Propongo queste pagelle analitiche, in aggiunta all’articolo sulla sulla gara, già pubblicato nei dettagli con il racconto della partita e la tattica, nella speranza che possano piacere, considerando che nessun giornale o sito le ha mai pensate da questa angolazione, commentate con le statistiche.
Un pò di ragguagli statistici sulla gara in primis :
POSSESSO : il Napoli ha vinto il possesso 56% a 44%, anche perchè è andato sotto ( ed è stato sotto per almeno 1 ora abbondante) e i bianconeri da quel momento hanno impostato una gara più attendista e sulle ripartenze, ma anche a dimostrazione che non c’è ancora la squadra di Sarri, almeno non si avvicina minimamente al Napoli sarriano e nemmeno al Chelsea, pur avendo visto alcune mosse tattiche pregevoli e minor attenzione a gioco e possesso.
TIRI e AZIONI PERICOLOSE
il Napoli ne ha fatti di più 15 a 12, 7 a testa in porta per le 2 squadre.
Ma quelli degli azzurri non sono stati tutti pericolosi come quelli della Juventus, che ha creato una dozzina di palle gol, al di là dell’autogol finale di KK, con Meret autore di 4 parate, oltre 2 traverse e il quasi gol nel finale di Douglas Costa ed altre 2-3 situazioni molto pericolose.
Da notare, infatti, che i tiri del Napoli sono stati da fuori area per ben il 67%, (ben 10 su 15) mentre gli avversari hanno calciato spesso da zona più pericolosa, ben il 58% delle conclusioni sono partite dall’area azzurra (7 su 12).
La conversione in gol dei tiri dell’avversario è stata altissima, ben il 30%, contro il 20% di quella degli azzurri (anche questa ottima eh), pericolosi in almeno 7 occasioni con Allan (gran parata di Szcesny), Fabian Ruiz (deviazione su tiro e quasi tap in di Lozano) e un paio di spunti di Rui e Piotr dalla sinistra, oltre ai 3 gol segnati.
Entrambe le squadre hanno prodotto gran parte delle loro conclusioni su azione manovrata : 10 il Napoli e 11 gli avversari.
Il Napoli è stato molto bravo sui calci da fermo, trasformando in gol ben 2 calci da fermo, ritornando al gol su piazzato, dove l’anno scorso è stato deficitario (ci è mancato per lunghi tratti questo tipo di realizzazione, che era andata molto bene nell’ultimo anno di Sarri). Di Lorenzo e Manolas hanno segnato e sotto questo aspetto ci daranno una mano maggiore rispetto a Hysaj e Albiol (che pure ogni tanto il golletto di testa su piazzato lo faceva).
ZONE di ATTACCO
Il Napoli ha privilegiato, come spesso accade, la fascia sinistra, battuta nel 44% dei casi, senza costrutto nel primo tempo con Ghoulam e Insigne, più produttiva nella ripresa con Rui e Piotr. Gli avversari ci hanno attaccato dagli esterni nel 76% dei casi, più sul lato di AlexSandro-Ronaldo che su quello di Danilo-Costa (dove Ancelotti ha piazzato nel primo tempo Allan), esterni dove abbiamo sofferto non poco , soprattutto a causa della poca copertura di Callejon e Ghoulam.
Anche centralmente gli attacchi sono stati affidati alle incursioni tra le linee di Matuidi, che si è infilato spesso nelle maglie poco strette tra la difesa e il centrocampo azzurro, con Manolas che ha accorciato poco verso il centrocampo, non riuscendo a ridurre gli spazi e facendoci correre gran parte dei pericoli, al di là degli errori individuali e collettivi sulle reti subite.
LA PRECISIONE NEI PASSAGGI
è stata medio alta per entrambe le squadre 86% a testa, a conferma della qualità dei giocatori in campo, nonostante il pressing alto delle due squadre durato poco più di un’ora, considerata la forma approssimativa di tanti ad inizio stagione.
LE PAGELLE
MERET 7,5
Bravo a respingere i tiri di Ronaldo e Matuidi, compie 2 miracoli decisivi su Khedira (potevamo stare sotto 3-0 già nel primo tempo) e ci salva con un paratone clamoroso su bomba da fuori di Douglas Costa, sarebbe stato il gol del 4-2. Se si arriva sul 3-3 nel finale il merito è anche e soprattutto il suo. Fa bene l’ordinaria amministrazione.
Qualcuno ha parlato di responsabilità su alcune delle reti prese. Sul primo di Danilo non ci sono, nonostante il brasiliano appoggia in porta centralmente, ma veramente da distanza troppo ravvicinata, ci prova col piedone, spostandosi dal palo verso il centro, ma il miracolo non lo può fare sempre e non riesce a deviare con profitto la palla, pur toccandola. Sul secondo di Higuain nulla da fare, gran prodezza dell’argentino. Il terzo di Ronaldo è all’angolino e il tiro è di quelli fetenti e sporchi, difficilissimi da prendere. Sull’autogol c’è chi dice che avrebbe dovuto chiamarsi la palla, che in realtà sarebbe atterrata a 10 metri da lui con tanti giocatori in area, quindi impensabile e chi , invece, sostiene che avrebbe dovuto avvisare Koulibaly di essere solo, ma con tanti avversari in agguato e il difensore sulla palla, non credo proprio lo potesse fare. Tra l’altro il portiere a 2 minuti dalla fine in quelle occasioni deve guardare la palla e non chi c’è in area. Assolto e decisivo.
DI LORENZO 6+
Sufficienza piena , nonostante le sofferenze del primo tempo, con tutta la linea. Gioca bloccato ed attento alla marcatura di Ronaldo, al quale concede poco. Con compiti così gravosi non può spingere molto, anche per disposizione tattica (non va mai al cross difatti). Nella ripresa segna il gol del 3-3 e gioca con molto piglio e attenzione (pur perdendo una palla sanguinosa nei pressi della nostra area, corta per Allan) e anche con molto costrutto.
Buona partecipazione al gioco con 78 palloni giocati e l’88% di precisione nei passaggi (53 su 60), sebbene giochi semplice e senza rischiare dribbling (bravo in alcuni disimpegni difensivi) 1 sola persa (quella sanguinosa di cui sopra). Bene in fase difensiva con 7 interventi positivi, oltre a 3 stacchi aerei vincenti (centimetri che ci mancavano con Hysaj, che di testa ne beccava poche). Ottimo elemento.
GHOULAM 4
Un tempo in campo senza brillare, timido nella spinta, poco costruttivo, anche se con pochi compiti tattici di copertura, visto che gioca molto alto con Koulibaly che gli copre le spalle e Insigne che si accentra in fase offensivo per concedergli spazio e appoggio. La forma ancora non appare quella dei giorni migliori e la speranza di rivedere il Ghoulam pre infortunio ancora sembra non prossima.
Tocca 38 palloni con una buona precisione, ma sono appoggi facili e scolastici, appena 19 passaggi, 15 riusciti. Nullo in fase offensiva, un solo tiro dalla distanza alto sulla traversa (non di poco) e 4 cross tutti sballati. Non dà alcuna mano alla difesa, con Douglas Costa che gli scivola spesso alle spalle e De Sciglio e Danilo che lo saltano a piacimento. Gara da chi l’ha visto. Non a caso, anche ammonito, Ancelotti lo sostituisce con piacere con Mario Rui nella ripresa.
MANOLAS 4,5
Autore del gol, del 3-1, ma anche di una pessima gara difensiva. Ancora non in sintonia con il reparto difensivo e con Koulibaly, sbaglia troppo spesso posizione e tempi di intervento. Non scala a dovere la marcatura e non accorcia mai su Matuidi tra le linee, non ha la sagacia tattica di Albiol e Ancelotti dovrà lavorare molto su di lui, sul reparto difensivo e sulla distanza col centrocampo (voragini mostrate già a Firenze). Un mezzo disastro di partita, presente in negativo in quasi tutte e 12 le occasioni gol della Juventus, anche se meno responsabile di Koulibaly in quelle dei gol.
Gioca con appoggi semplici senza sbagliare dalle retrovie, pochi appoggi 14 su 19 precisi (niente di che), solo 3 lanci lunghi tentati (gliene riesce 1). In fase difensiva parecchie sbavature, si limita a spazzare l’area 4 volte. Il solo fatto che non arrivi a un contrasto spiega come senza l’uomo da marcare sia un pò in imbarazzo tattico e come non accorci mai sull’uomo da prendere.. Voto anche generoso, solo per il gol segnato.
KOULIBALY 3,5
Gioca anche una gara non pessima, se non fosse che è molto responsabile in 2 reti subite e che ci faccia perdere la partita con la frittatona finale. Una delle peggiori gare in assoluto con la maglia azzurra. Ha le sue attenuanti, considerato che si allena solo da 2 settimane e che senza Albiol e con la difesa per metà nuova, pare scontato che non tutto possa ancora funzionare. Ma i suoi errori sono più individuali che per mal posizionamento del reparto.
Si fa scherzare da Higuain sul gol dell’argentino e là iniza la confusione. Mal posizionato sul gol di Ronaldo, sul quale si divide le responsabilità con Rui, in ritardo sulla diagonale. Mancanza di lucidità e forse un pizzico di sufficienza e presunzione nella scellerata deviazione beffa nel finale. Ha il compito di impostare spesso dalle retrovie e lo fa con discreta precisione, 61 passaggi su 68 (90%). Generoso, si spinge quando può in avanti (anche un tiro ribattuto, a fine corsa, e guadagna 2 angoli), 3 lanci lunghi buoni su 6, 9 interventi difensivi positivi, oltre a 2 stacchi di testa vincenti. Numeri non certo negativi, poi sui gol sbaglia di brutto.
ALLAN 5-
Ancelotti lo piazza in posizione insolita sul centro sinistra, più che per contenere Khedira, che non becca mai nel primo tempo, per fare maggiore copertura da quel lato dove ci sono Insigne Ghoulam e Douglas Costa che imperversa. Bene i primi 15 minuti, in cui sfiora anche il gol con un buon tiro da fuori, con miracolo del portiere, poi si perde e va in confusione, facendo mancare il suo consueto apporto di recupera-palloni e la sua grinta, corre spesso a vuoto e senza costrutto.
Nella ripresa meglio nella sua naturale posizione di centro-destra, finchè ne ha e viene sostituito da Elmas negli ultimi 20 finali. La sua partita offensiva non è nemmeno male, buona precisione nei passaggi, 65 su 69 (ben 94% di precisione), anche 6 lanci lunghi precisi su 6. 5 interventi difensivi positivi. Nel complesso una prestazione per nulla positiva, ma anche per lui la forma deve migliorare, senza esplosività è un giocatore che perde molto e lo sappiamo.
ZIELINSKI 5+
Primo tempo evanescente e deleterio nella posizione di centrocampista di centro-destra. Non offre copertura, Matuidi gli gioca alle spalle, sempre troppo alto, non accorcia la linea, in pratica nullo nelle 2 fasi. Nella ripresa va a fare l’esterno difensivo a sinistra e la mezzala in fase offensiva e rende molto meglio, andando al tiro e fornendo a Lozano l’assist del 2-3.
Il più impreciso della squadra nei passaggi con appena il 70% di quelli riusciti (ben 12 sbagliati su 40), veramente bassa rispetto alle sue qualità tecniche. buoni 3 cambi di gioco. Non fa un intervento difensivo che sia uno. Ho dubbi sulle sue doti da centrocampista centrale, ma per necessità e abbondanza sugli esterni (Insigne, Younes, eventualmente Lozano o Fabian) e per l’assenza di centrocampisti Ancelotti lo ha messo in mezzo al campo. Speriamo che cresca e che faccia suo questo ruolo, ad oggi i dubbi permangono.
CALLEJON 4
Una delle peggiori partite col Napoli, molto poco in fase offensiva (giusto la punizione sul gol del 3-3, che non fa testo) e stranamente assente del tutto in fase difensiva, sovrastato da AlexSandro. Sbaglia molti appoggi e perde anche 2-3 palle non da lui. Non fa copertura del tutto, ed è ancor più bravo Di Lorenzo a tenersi a galla. 56 passaggi con buona precisione 85%, 2 soli cross, un paio di aperture precise. Zero tiri, zero dribbling, non ha mai creato superiorità sull’esterno e mai pericoloso. Un paio di interventi positivi difensivi solo a inizio gara. Da lui ci si attende molto di più e sono severo per questo nel voto.
MERTENS 4
Esplosivo e decisivo a Firenze, fantasma con 2 apparizioni a Torino. Non becca palla per tutto il primo tempo, solo una simulazione anche questa marchiana. Tra De Ligt e Bonucci non la vede mai. Leggermente meglio nella ripresa con Lozano. Prima fa 2 finte a se stesso, continuando a non voler toccare palla, poi almeno va al tiro 2 volte, una esce di mezzo metro, pericolosa. solo 19 palle toccate e senza illuminare, 1 cross, 1 passaggio solo degno di nota. 1 palla persa.. Insomma c’è , ma non si vede e soprattutto non si sente.
INSIGNE 4
Tridente tanto favoloso a Firenze, quanto evanescente e nullo a Torino. Si impegna, ma gioca un tempo improduttivo, con l’attenuante del risentimento muscolare a nel riscaldamento pre partita, aggravante non averlo comunicato per giocare (come dicono). Si incaponisce in improbabili percussioni, nessuna invenzione, va a sbattere sul muro avversario senza un perchè. 2 tiri sballatissimi, non fa un assist, non fa un cross, nulla. un paio di palloni recuperati nei primi 15 minuti, poi mez’ora irritante.
LOZANO 7+
Debutta e come una sentenza va a segno, come tutte le sue “prime volte”, anche con la Nazionale messicana. Ancelotti al debutto se lo conserva come arma nella ripresa, a difensori avversari stanchi, da sorprendere con i suoi spunti in velocità. Entra per fare altro, visto che siamo sotto di 2 e poi di 3 e lo fa bene. Gol da cecchino a parte, ben servito da Piotr, si muove bene sul fronte offensivo, non perde un pallone, gioca semplice e con la sua generosità si getta su 2 palloni vaganti e per poco non impatta nuovamente in area. Appena 12 i passaggi, mette a sedere De Ligt (che in realtà nel finale non si regge in piedi a prescindere), 2 buoni dribbling e dopo lo devono solo atterrare. Buon debutto, sebbene coinciso con una sconfitta.
MARIO RUI 6+
Entra nella ripresa e gioca una buona gara, uno dei migliori, se non fosse per il solito svarione difensivo, con una diagonale tardiva sul gol di Ronaldo (ne fa una positiva poco dopo, salvandoci da un’altra capitolazione). Offre apporto offensivo e dinamicità, mancata del tutto a Ghoulam. Non sempre preciso 35 passaggi, ne sbaglia 8 (77% di precisione), mette 2 buoni cross in area, oltre alla punizione assist per Manolas. Anche 2 buone palle in profondità dall’out sinistro. In difesa molto meno bene.
ELMAS 6
Gioca nei minuti finali, sembra un veterano per come tiene un paio di palle e per l’intervento che causa poi la punizione (dubbia, ma ci può stare) da cui nasce il 4-3 finale. Intervento che deve fare e da cui si denota la sua intelligenza calcistica. Classe, personalità, tecnica a soli 19 anni, che non dimostra. Solo 12 palle giocate, 10 precise. Ancelotti lo sta inserendo per gradi, come va fatto per un gioiellino della sua età. Ottimo acquisto, stupirà.
Ti leggerò volentieri, mi sono piaciute queste pagelle: precise, sincere, giuste, non di parte
Grazie