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Il Napoli regola il Chievo : 2-0 con perla n.100 di Hamsik

Il Napoli batte il Chievo al San Paolo nell’anticipo serale del sabato (ormai una consuetudine), in attesa del probante confronto di Champions col Benfica di martedì.

Reti di un ritrovato Gabbiadini (che finalmente si sblocca) e perla n.100 del Capitano, Hamsik (che sentiva particolarmente il peso di questa rete, che non vedeva l’ora di mettere a segno).

Una gara sulla carta non semplice per lo stato di forma dell’avversario (3 vittorie e 1 pari nelle prime 5, 10 punti e 3°posto in classifica per i clivensi) e per alcuni dubbi di formazione e di tenuta di alcuni elementi della rosa, che hanno sudato le cosiddette “7 camicie”, proprio 7 gare consecutive in campo.

Messe da parte le sterili polemiche tra Sarri e AdL (inutile pasto servito alla stampa ostile per mettere le gossippare “bacchette”, sempre pronte e puntualmente sfornate per turbare l’ambiente in casa azzurra), il Mister e la squadra hanno risposto, come sempre, sul campo, col gioco e la vittoria.

Sarri nel post gara , tra l’altro, ha chiarito e ben specificato la sua posizione (che parli la Società e non sempre e solo lui nei post gara almeno per quanto concerne la direzione di gara e le relative decisioni arbitrali).

Il Mister ha chiarito in maniera chiara e lampante anche il dubbio sorto in molti, confermando quanto da me scritto in ogni articolo sino ad ora, circa l’impossibilità di schierare i nuovi acquisti che ancora non sono scesi in campo, argomentandone il motivo per ognuno di loro. I motivi sono quelli da me sempre indicati, quindi nulla di nuovo, solo che ora si ha la conferma del Maestro.

La Tattica e la Gara

Sarri (con Chiriches ed El Kaddouri out), fa scendere in campo, per i motivi anzidetti, gli stakanovisti (mi aspettavo Diawara per Jorginho, ma è evidente che non è ancora il momento), quindi nuova fatica per Koulibaly, Albiol, Jorginho, Hamsik e Callejon.

Come da copione dentro Insigne e Gabbiadini (in perfetta alternanza con la coppia Mertens_Milik sino ad ora), oltre alla terza mezzala (un titolare) Zielinski al posto di Allan (anche loro una a testa). La sorpresa, tra virgolette, è il ritorno di Maggio al posto di Hysaj, con Christian alla seconda da titolare.

Maran propone il suo 4-4-2 con rombo a centrocampo, stavolta, adattato al gioco del Napoli, si trasforma spesso in 4-3-3 mascherato, con Inglese e Castro che , quasi da ali, si allargano sugli esterni per opporsi a Maggio e Ghoulam.

Difesa a 4 con Cacciatore a destra (se la vede con Insigne) e Gobbi a sinistra (dal lato di Callejon). I centrali Dainelli e Cesar si occupano di Gabbiadini.

In mezzo al campo Radovanovic a destra in duello con Hamsik, Hatemaj a sinistra a contrastare Zielinski, sono le 2 mezzeali.

Birsa spesso scala su Jorginho, ma la sua marcatura non è ferrea come quella montata sul brasiliano da Rigoni a Genova, anche per le diverse caratteristiche dei due centrocampisti, con Birsa meno bravo a difendere e a contrastare sull’uomo.

Meggiorini fa la punta centrale di movimento, alternandosi con Inglese.

LA GARA

Pronti via e il Napoli si fa pericoloso in 2 occasioni, entrambe create da Zielinski, che prima pesca Callejon che cicca il cross da posizione favorevole e poi ruba palla favorendo il primo tiro di Gabbiadini dalla distanza, molto alto (ma indicativo sulla voglia di Manolo di incidere e ritrovare il gol).

Seguono 10 minuti di studio tattico, di perfetta fase difensiva di squadra degli azzurri, si delineano le marcature, ma i partenopei sbagliano qualche pallone di troppo (1 a testa Jorginho, Hamsik, Zielinski, Callejon e Gabbiadini), perdendo 7-8 volte la palla in fase offensiva.

Intorno al quarto d’ora il Napoli ricomincia a creare palle gol ed è sempre Zielinski a salire in cattedra con 2 splendidi assist per Hamsik, che fa le prove generali del gol n° 100, tirando male però in entrambe le occasioni  : da sua posizione congeniale in area calcia tra le braccia di Sorrentino e poi altissimo in corsa dal limite dell’area (ha questo tiro di prima intenzione nel Dna, ma la tentazione di battere subito a rete ha prevalso sul più facile controllo e tiro).

Ci prova anche Gabbiadini : prima di testa (ottimo Sorrentino nella deviazione sopra la traversa), poi dopo azione corale (uno spettacolo) di rimessa, che coinvolge mezza squadra, da Hamsik a Insigne a Ghoulam, a Callejon a Zielinski, sul cui cross Manolo viene anticipato di un soffio a centro area (con possibilità mancate di aggredire meglio il primo palo).

Sono, come detto, le prove generali dei gol, che verranno proprio da Gabbiadini e di Hamsik.

Il Napoli la sblocca al 24° : gran lancio di Hamsik per Callejon a scavalcare la difesa, appoggio di Josè per Manolo al limite dell’area al preferito vertice destro, con l’attaccante azzurro che si sposta leggermente verso il centro e fa partire la sua veloce stilettata (in arte “seggiata”) di sinistro all’angolino basso opposto, battendo l’incolpevole Sorrentino.

Gli azzurri potrebbero trovare l’immediato raddoppio, ma Zielinsiki, autore di un inizio eccezionale, sbaglia un facile passaggio al limite dell’area del Chievo dopo una palla rubata da Callejon e Insigne, favorito dal movimento di 3 compagni che gli aprono il varco, calcia alto dal limite, spostato nella sua posizione ideale sul centro sinistra, dimostrando di essere poco in confidenza con la porta in questo inizio stagione (l’unico tra gli attaccanti ancora non andato in gol, ma con 3 assist all’attivo).

Il Chievo non da alcun problema al Napoli in fase offensiva con i difensori azzurri che , favoriti da una attenta fase difensiva di attaccanti e centrocampisti, hanno vita facile nelle chiusure, sempre attenti e puntuali dei soliti Albiol e Koulibaly, ma anche di Ghoulam e Maggio (autori di una buonissima gara, anche con apporto offensivo costante).

Il raddoppio azzurro, meritato, arriva al 39° ed è l’apoteosi per il gol n° 100 del capitano Marekiaro Hamsik in maglia azzurra, con un’azione tipica sull’out di sinistra : Insigne vede l’inserimento puntuale del Capitano, lo serve con un perfetto assist in area e il resto lo fa il nostro beniamino, con un bolide che non lascia scampo al portiere.

Il Chievo si rende pericoloso in una sola occasione, vanificando di millimetri un tentativo di fuorigioco della linea azzurra, a  causa di un piede allungato da Koulibaly. Per fortuna la conclusione a centro area di Castro finisce alta, anche grazie alla pressione in diagonale di Ghoulam (molto attento in questa gara).

Il tempo si conclude con una punizione di Gabbiadini dal limite che finisce di poco alta sulla traversa.

Si va al riposo con gli azzurri in doppio vantaggio.

Nella ripresa il Napoli controlla la gara, abbassa i ritmi, cerca il palleggio, non disdegnando puntate offensive.

Ci provano Insigne e Zielinski con tiri poco precisi ed alcune ripartenze non vanno in porto per errori in fase di finalizzazione e ultimo passaggio.

Nel Chievo, inesistente per un’ora in attacco, entrano Floro Flores per un evanescente Meggiorini e De Guzman per uno spento Birsa, vivacizzando un pò l’azione offensiva.

Proprio i nuovi entrati creano i presupposti per un paio di azioni pericolose, ma il Napoli si salva con le chiusure in extremis di Albiol e Koulibaly.

Entra anche Izco per il claudicante Cacciatore.

al 64° Sarri effettua il primo cambio e manda in campo Milik per Gabbiadini. Il motivo è tattico, visto che la squadra si sta schiacciando da qualche minuto sulla linea difensiva e fa fatica a tenersi alta e ripartire.

Milik sfiora il gol con un tiro dalla media distanza (e nel finale anticipato di un soffio da Dainelli).

La gara si mantiene su ritmi bassi e il Chievo può riaprirla per un altro fuorigioco evitato per una spanna, stavolta è Floro Flores a involarsi da solo contro Reina, che non interviente fintando l’entrata e Floro Flores si accascia, favorendo l’ottimo recupero di Koulibaly, che gli sradica la palla a due metri dalla porta vuota.

I clivensi reclamano il rigore, ma Floros Flores è in caduta dopo la finta di Reina e non a causa del contatto col difensore azzurro. Giusta la decisione dell’arbitro.

Il Napoli si sveglia dopo il pericolo scampato e Sarri si cautela, facendo uscire Jorginho (già alto il suo minutaggio in campo per l’imminente sfida di Champions) e mandando Allan in campo, con Hamsik per la seconda volta (dopo Palermo) in cabina di regia, seppur per scampoli di gara.

Il Chievo scalda le mani a Reina con un tiro che il portiere blocca con facilità e gli azzurri ci provano per ben 3 volte di rimessa arrivando al tiro con Callejon (di poco fuori il suo tiro dal vertice destro, di sinistro a mirare l’angolino basso opposto), con Insinge (conclusione ancora alta) e con Milik , anticipato su ennesima percussione di Ghoulam.

A 9 dal termine entra Mertens per Insigne.

il Napoli riesce ad alzare il baricentro, ritorna nel pressing alto, che tiene lontano gli attacchi dei clivensi da posizioni potenzialmente pericolose e controlla la gara sino al termine.

Arrivano altri 3 punti con una gara non eccessivamente probante e faticosa prima della affascinante e importantissima gara di Champions col Benfica, da battere al San Paolo per porre solide basi di qualificazione.

Avanti così.

CLASSIFICA di GOL e ASSIST STAGIONALE

Entra in classifica Gabbiadini, che finalmente si sblocca (felicissimo per lui e per noi), gol n° 100 di Hamsik e assist per Callejon e Insigne.

ben 16 reti stagionali in 6 gare (14 in 5 di Campionato e 2 in Champions), 6 le reti subite, di cui solo quelle di Pescara influenti sul risultato. 1 sola rete subita per un errore di Reina nelle ultime 4 gare, a dimostrazione dell’ottima tenuta difensiva, con una fase ritrovata col crescere della condizione ( a conferma che il problema delle 2 gare agostine è stato esclusivamente quello della forma fisica, sotto questo punto di vista).

CALLEJON 5 reti e 2 assist = 7

MILIK = 6 reti

INSIGNE 4 assist = 4

HAMSIK 2 reti e 1 assist = 3

MERTENS 2 reti (ma partecipa in maniera decisiva ad altri 3 gol)

GHOULAM 2 assist = 2

GABBIADINI = 1 rete

ZIELINSKI 1 assit = 1

HYSAJ 1 assist = 1

#FNS

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. Carlo

    Solo un appunto, giochiamo mercoledi’, non oggi. :)

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