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Il Napoli sbanca Torino (1-0 al 90°) e nel momento opportuno arrivò anche il c… di Benitez

Il Napoli ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo e sbanca la Torino granata in una giornata in cui era difficile fare meglio, con un gol a tempo quasi scaduto e a coronarie (le nostre) in fibrillazione, messe a serio rischio insieme al nostro amato fegato, intossicato dalla gran mole di palle perse e di passaggi sbagliati dagli azzurri durante la gara.

E’ il Pipita Higuain a regalarci l’immensa gioa di vincere immeritatamente, con un gol di rapina al 90°, con spintarella al malcapitato Glik (che inciampa su se stesso, perdendo il passo e l’abbrivio sul terreno) su lancio di un volenteroso Hamsik (la voglia ce la mette stavolta) e battendo il portiere granata Padelli, non irreprensibile nel tentare la deviazione sul tiro ravvicinato e a botta sicura dell’argentino.

Dopo aver subìto critiche assurde, Benitez dimostra cosa vuol dire avere un allenatore con le palle e…soprattutto con le “pacche”(e non sono quelle sulla spalla), rispolverando una dote che tutti gli hanno sempre riconosciuto e che in molte forse non ricordavano possedesse, il “mazzo”(già manifestatosi nelle partite con lo Swansea e con la Roma).

Ebbene, quando tutto sembrava sgretolarsi, quando tutto sembrava perduto, il buon Rafa, criticato a torto, nonostante la falcidia subita per gli infortuni a ripetizione che hanno reso monca la già non irreprensibile rosa, ha sfoderato la sua arma segreta…d’altronde in molti si chiedevano cosa avesse preso da Sacchi, oltre al modulo (poi rivisitato in chiave offensiva).

Giocare ogni 3 giorni logora, checchè ne dicano gli onesti faticatori che ogni giorno si alzano e lavorano da comuni mortali, e ne fanno le spese anche le grandi squadre europee (dal Barcellona, sconfitto a Valladolid, terz’ultimo in campionato, la settimana scorsa al Real, vittima di parecchi passi falsi, dal Chelsea, battuto dall’Aston Villa domenica al Manchester City…e finanche alla Juventus, miseramente fatta fuori in Champions e in Coppa Italia e fermata dai viola negli ottavi di Europa league), figuriamoci per il Napoli, che ancora non possiede una rosa competitiva ed all’altezza per primeggiare in 3 competizioni.

Questo è il grande merito di Benitez, essere riuscito ad arrivare in finale di Coppa Italia, disputare una Champions con i fiocchi, giocarsi buone chances di qualificazione ai quarti di Europa League e lottare ancora per il secondo posto, nonostante i miracoli della Roma di Garcia (che tiene il passo e batte 3-2 nel posticipo serale una buona e sfortunata Udinese).

Impossibile pensare che si potesse far meglio con la rosa incompleta e delapidata dagli infortuni a catena che hanno colpito nell’ordine Maggio (fuori un mese a ottobre e un mese adesso), Zuniga (out da ottobre e ancora fuori), Mesto (rientrato ieri tra i convocati dopo 4 mesi e mezzo di calvario), Berahmi (fuori oltre due mesi), Hamsik (2 mesi e mezzo di stop), Rafael (fuori per tutta la stagione)

Nessuno deve dimenticare che Rafa ha dovuto fare i conti (e ne ancora a che fare), con la scarsa affidabilità di alcuni uomini poco adatti alla sua idea di calcio ed altri poco adatti al calcio per doti naturali : da Cannavaro (che mal si è adattato alla difesa a 4) ad Armero (vittima delle sue amnesie difensive, in un ruolo non suo), dalla poca attitudine al campo e alla corsa dello svincolato Revelliere (pezza a colori, necessari in tempi di guerra), al dormiente Britos (denaftalinizzato all’occorrenza), al troppo alterno Inler, al deludente Dzemaili (che gioca a fare il mediano, ma con risultati da no comment), per non parlare del gigante buono Zapata e del lesto Pandev.

In tutto questo ha dovuto anche far fronte all’adattamento al calcio italiano di Henrique e Ghoulam, che solo qualcuno poco coerente può giudicare in così breve tempo (aldilà di qualche ammissibile ironia), schierando, anche se solo per qualche spezzone di gara, i giovani Radosevic e Bariti (vice Berahmi e Callejon per un non breve periodo).

Questi i motivi per i quali non è ammisibile che ci si venga a dire che il Napoli gioca male, ha fortuna etc etc..…vorrei vedere Mazzarri, che al posto di Rafa, con tutti gli inconvenienti del caso starebbe da mesi rinchiuso a piangere e ad implorare nel Santuario di Montevergine.

La gara di Torino ha dimostrato che nel calcio, come nella vita, tutto torna, che ragioni e torti alla fine si compensano, così come le fortune si alternano alle sfortune : basti pensare al gol sbagliato da Immobile ieri, che fa il pari con la punizione di Calaiò contro il Genoa…Ciro (napoletano vero) manda alle stelle una palla da spingere in rete e l’arciere segna il gol della vita…uno ci regala i 3 punti..l’altro ce li toglie…

Sulla gara di ieri c’è poco da dire, il solito Napoli contro le squadre che si chiudono, lento ed impacciato, “sin prisa, sin pausa…e sin velocità”.…con i varchi che non si aprono (se la palla gira ai due all’ora è difficile) e con il Toro che spreca le opportunità concesse (poche ieri rispetto al solito), graziandoci con Immobile ed i legni di Bovo e Meggiorini…e a qualche guizzo di Sua Santità Reina.

Bravi in difesa con Fernandez sugli scudi (Albiol un pò meno), Revelliere e Ghoulam che concedono poco, ma aggiungono niente, con mastodontica lentezza, al gioco offensivo e con Inler e Jorginho non in giornata di grazia.

Pochi i palloni giocabili in attacco con i quattro offensivi poco concreti e ficcanti : Callejon ormai stremato, Hamsik alla ricerca di sè stesso che ci mette tanta voglia e poco costrutto, sino al premio-assist per Higuain alla sua buona volontà e Mertens che brilla a spizzichi e bocconi e che almeno ci tenta con un briciolo di Lavezziano egoismo…e un Pipita poco servito e un tantino appannato, che caccia al momento giusto, artigli, classe e furbizia…tenendoci in corsa per l’obiettivo secondo posto a una manciata di secondi dal termine.

Un grazie a Immobile (per il gol mangiato), a Ventura (per non aver schierato i migliori dall’inizio) e a chi ha fatto il suo, Doveri.

Insomma una vittoria poco brillante, molto mazzosa, ma che fa morale e classifica, in attesa dello scontro con il Porto di giovedì 20…faccio in tempo a scrivere l’articolo che si è quasi di nuovo in campo contro i lusitani…orfani di mezza difesa e senza rincalzi nella rosa europea :

fuori il centrale Maicon, il portiere Helton e il terzino siniostro Alex Sandro…e il Napoli avrà la ghiotta opportunità di affondare il Porto a suon di gol…quindi senza sprecare le proverbiali 10occcasioni clamorose…l’avventura europea potrà continuare…mi raccomando…cinici spietati e cazzimmosi….

 

 
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3 Comments  comments 

3 Responses

  1. Carlo Torre

    Analisi perfetta, come al solito.

    Faccio pero’ solo un po’ di Off Topic, rispetto all’argomento Napoli, del resto hai gia’ scritto tutto tu.

    Ho guardato con interesse la partita del Genoa contro la Juventus.

    La squadra di Gasp, credo di poter dire, ha dimostrato come si debba affrontare una squadra come la Juve. Con intensita’ costante durante tutto l’arco della gara, con velocita’ e con grinta. Tutto cio’ ha per lo meno reso difficile la vita ai bianconeri fino all’ultimo istante in cui Pirlo si e’ inventata la solita punizione vincente. Se il Genoa avesse vinto, Conte non avrebbe potuto lamentarsi piu’ di tanto.

    Dico questo perche’ il Napoli ha nelle sue corde certi meccanismi e la mentalita’ giusta per emulare la partita genoana. So che in questo momento le forze scarseggiano per i noti motivi…ma sarebbe bello togliersi lo sfizio di battere la Juve, prossimamente al S.Paolo.

    Una nota finale ma doverosa.

    In tutti gli stadi d’Italia si inneggia al Vesuvio che dovrebbe “lavare” (nel senso di ricoprire di lava) i napoletani anche quando il Napoli non e’ impegnato in loco. La domanda e’: ma che gli abbiamo fatto a questi deficienti di mezzi uomini sparsi su quasi tutto il territorio nazionale?
    La risposta e’ fin troppo facile: La mamma dei cretini e’ sempre incinta e, col tempo, si e’ abituata anche alle gravidanze plurime.

    Intelligenti e dimostrando civilta’, al contrario, i napoletani ieri sera a Torino che hanno srotolato uno striscione in ricordo del Grande Toro vittima della montagna di Superga, invitando al rispetto (riferimento destinato chiaramente ai cerebrolesi juventini che hanno esposto striscioni deliranti durante il Derby).

    • admin admin

      Noi napoletani..siamo un passo avanti rispetto agli altri..hai visto lo striscione a Roma “Kevin sputagli ancora”…riferito al loro Strootman ?..beh…se siamo ancora sul 3-0 mi accollo anche un’altra sputazzata…

  2. falco

    aspetto con ansia il tuo commento di Napoli Fiorentina , o Fiorentina Napoli, non tirarmi fuori però l’espulsione di Ghoulam .
    parlami di cambi ,sistemazione in campo e di uomini fuori posizione .
    ovviamente commenti non da tifoso . E forza ciuccio!!!!!!

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