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Gli azzurri approdano alla semifinale di Coppa Italia, battendo per 1-0 la Lazio al S.Paolo con una zampata vincente di Higuain a pochi minuti dal termine.

Dopo gli scialbi pareggi contro Bologna e Chievo in campionato passare il turno in Coppa era fondamentale, non solo per continuare l’avventura, ma soprattutto per il morale e per spegnere qualche contestazione, eccessiva, nei confronti della società, che si era spinta anche ad una critica senza senso nei confronti di Benitez, da parte di tifosi poco riconoscenti e, soprattutto, incompetenti di calcio.

Il bersaglio principale della contestazione, manco a dirlo, è stato il presidente De Laurentiis, reo di aver sbandierato in più di una occasione la potenza economica del Napoli, per poi lasciare tutti delusi e con l’amaro in bocca, per non aver completato la rosa con nuovi acquisti, che ci potessero permettere di competere con probabilità di vincere qualcosa.

Insomma condivido la disputa per chi è pro o contro il Presidente (io sto nel guado, e lo critico quando non condivido alcune cose, lo elogio per altro…ossia quando i suoi interessi coincidono con quelli di noi tifosi), ma non posso mai accettare quella anti Benitez, tecnico favoloso, competente…uno dei migliori di sempre, sotto tutti gli aspetti…anche se talvolta errare è umano…ma sono piccolissimi dettagli che non alterano di un grammo la sostanza delle cose.

Il mercato, tra l’altro, anche se con colpevole ritardo, ha riservato negli ultimi giorni delle buone notizie ed anche gli acquisti : nessuno si aspettava i top players, tranne chi critica a prescindere e che considero poco adatto a tifare Napoli, aqm qualche acquisto utile alla causa.

Jorginho ieri ha debuttato dal primo minuto, dimostrando non solo di essere all’altezza, ma di avere caratteristiche tecnico tattiche, tali da farci sperare in concreto che diventi un top player a breve e a dispetto dei soli 21 anni: sembra già un veterano per saggezza e per padronanza in campo.

I nuovi arrivi non hanno nomi altisonanti, è come quando è arrivato Jorginho, si sprecano le ironie.

Henrique, 27 anni, difensore centrale e centrocampista all’occorrenza, scoop annunciato da TorreNapoli il 21 gennaio, tra il sarcasmo generale, non deve essere poi tanto scarso (come molti di noi, non l’ho mai visto giocare), considerata la rivoluzione dei tifosi del Palmeiras, sgomenti per la sua partenza nell’anno del centenario del club paulista ed anche le parole di grande elogio spese nei suoi confronti da alcuni personaggi, che di calcio ne capiscono molto, com Darwin pastorin (giornalista passionale e competente, che ha raccontato, tra l’altro,  con estremo fascino le gesta di un certo Diego Armando Maradona) e come l’ex azzurro Andrè Cruz, altro competente di calcio.

Senza dimenticare, per chi ha ironizzato, paragonandolo al “bidone” Fideleff, che un difensore che è in grado di giocare in mezzo al campo, non può avere piedi ruvidi.

Ghoulam, terzino sinistro (e ala all’occorrenza) della nazionale algerina e del St Etienne, rappresenta un acquisto veramente intrigante, prospettico e buono per il presente, estroso e concreto, mancino cercato da mezza europa e approdato in azzurro, con la soddisfazione di averlo sottratto alla Roma (almeno stavolta).

Insomma il mercato del Napoli è un mercato da “scusate il ritardo”…ma che sta prendendo corpo, aspettando, chissà un colpo finale ad effetto per il centrocampo.