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NAPOLI – GALATASARAY 3-1 al San Paolo : ZUNIGA segna…salta …ed esalta

Serata emozionante al San Paolo, nonostante si assegnasse il Trofeo Acqua Lete, che con tutto il rispetto per lo sponsor non è la Champions League.

Pubblico e organizzazione uniti e rispettosi della sciagura avvenuta sull’Autostrada nel maledetto viadotto irpino, senza cori e vessilli, il pubblico ha rispettato in silenzio il lutto ed il Napoli ha rinviato la festa che avrebbe dovuto rendere uno show il match amichevole contro i turchi.

Presentazione della squadra e delle maglie prima di affrontare i primi 90 minuti della stagione davanti al pubblico del San Paolo, quello delle grandissime occasioni, ben oltre i 60mila presenti.

I calciatori presentati ad uno ad uno (eccezion fatta per Uvini e Donadel) : boato e applausi a scena aperta quale tributo per Hamsik, fischi assordanti per Gargano (accusato di essere passato all’Inter e di aver giurato apertamente amore per i nerazzurri) ed anche per Zuniga, molto polemici per il possibile passaggio del colombiano alla Juventus, reo anche di non aver saltato in ritiro a Dimaro al coro “chi non salta juventino è”.

Presentati anche tutti i nuovi acquisti : Rafael, Reina,  Mertens, Callejon , Albiol e naturalmente, con il San paolo in visibilio, il Pipita Higuain, che non ha potuto prendere parte alla gara per un ritardo del transfert internazionale, non giunto in tempo.

Benitez al debutto al San paolo ha chiesto qualche altro piccolo (si fa per dire) sforzo al presidente, il quale ha garantito che si comprerà ancora e che ci saranno altri acquisti importanti…almeno 4 per me (difensore, centrocampista…visti anche i fischi per Gargano…un esterno..e un attaccante..e forse qualcos’altro).

Ma veniamo alla gara :

il tabellino

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael - Mesto, Cannavaro (46’ Fernandez), Britos, Armero (46’ Dossena) - Behrami (46’ Inler), Dzemaili (77’ Radosevic) - Callejon (68’ Zuniga), Hamsik (56’ Mertens), Insigne – Pandev (65’ calaiò). GALATASARAY (4-3-1-2): Muslera (90’ espulso); Eboue (55’ Sarioglu), Chedjou, Inan (68’ Bulut), Riera; Altintop (77’ Richards), Melo, Nounkeu; Sneijder (68’ Kolak); Yilmaz (53’ Amrabat), Drogba (68’ Elmander). ARBITRO: Mariani (Aprilia). RETI: 5’ Pandev, 58’ Amrabat, 81’ Zuniga, 90’ Insigne su rigore.

Benitez  schiera Rafael tra i pali (anche Reina, come Higuain era in attesa del transfer) Mesto a destra (al posto di Maggio, appena rientrato dalle vacanze post Confederation Cup… come Albiol d’altronde…preferendolo anche a Zuniga..un po’ in attrito con i tifosi), mentre è Armero a prendersi la corsia sinistra (anche qui preferito a Zuniga).

Centrali difensivi Cannavaro e Britos, in attesa di Albiol, sono loro quelli che danno più garanzie, rispetto a Fernandez (ha giocato il secondo tempo per intero) e Gamberini (non entrato oggi).

In mezzo al campo partono Berahmi e Dzemaili (più in palla di Inler…e del giovane Radosevic). Donadel…chi era costui ???

Sulla trequarti, Hamsik tra le linee ed Insigne e Callejon ai lati, pronti ad invertirsi di posizione più volte durante la gara.

Unica (finta) prima punta Pandev.

Il Galatasaray è squadra arcigna ed esperta, potendo contare su calciatori famosi (alcuni veri top players) come Drogba, Snejder, Ylmaz, Felipe Melo, Eboue, Elmander, Riera, Muslera e molti nazionali turchi come Inan, Bulut e Amrabat (un vero funambolo, autore del gran gol del pareggio).

Il Napoli gioca un buon primo tempo, mostrando a tratti fluidità di manovra. Più che tic-tac da Spagna o Barcellona, anche se si gioca a due tocchi si crca subito la verticalizzazione o l’apertura sulle fasce per andare sul fondo. Insomma si palleggia giusto un minimo, senza che il gioco diventi stucchevole o fine a se stesso., come talvolta accade con barca e Spagna.

Passa subito in vantaggio con Pandev di testa, trovato da un millimetrico cross-assist di Insigne dalla sinistra e lasciato solo dai disattenti centrali turchi.

La difesa controlla senza affanni e pericoli particolari Drogba (ottimo Cannavaro) e compagni, Snejder è pericoloso sui calci da fermo, Ylmaz non è in serata di grazia. Fa molto l’elastico con i terzini che si stringono accanto ai centrali e le ali che diventano centrocampisti pronti a tamponare sulle fasce.

Il centrocampo contrasta bene, con Berahmi solito lottatore e prezioso ruba palloni (eccellente come al solito) e con un Dzemaili rinfrancato e ispirato che sventaglia palloni a destra e sinistra, dialogando bene con i compagni e appoggiando l’azione con discreta continuità.

In attacco gli esterni si sacrificano molto in copertura, con Callejon che svolge con abnegazione entrambe le fasi (anche se in quella difensiva non appare un fulmine di guerra), mentre Insigne si rende molto pericoloso e utile in fase di recupero. Hamsik cerca l’invenzione e l’inserimento tra le linee, proponendosi con continuità (servito molto poco rispetto alle volte che si propone) e mangiandosi un  gol già fatto (dopo azione in superiorità numerica degli azzurri in ripartenza 4 contro 1).

Pandev cerca di fare i movimenti giusti, da prima punta, quelli cari a Benitez..viene incontro ai compagni, si offre da sponda per poi andare in profondità, dettando il passaggio.

Molto positiva la prova di Rafael, gran bel portiere, reattivo e sicuro, bravissimo con piedi (che lanci !!!), compie due ottime parate nel primo tempo, un miracolo nella ripresa, insieme a tante altre cose buone. E’ incolpevole sulla magìa di Amrabat, che sostituisce Ylmaz nella ripresa e fa ammattire un buon Mesto.

Ebbene si, Mesto interpreta bene il ruolo di terzino nella difesa a 4, coprendo le spalle a Callejon ed aiutando i due centrali, ma proponendosi all’occorrenza sulla fascia, grazie anche a una buona forma già raggiunta.

Anche Armero non disdegna le folate offensive e con lui a sinistra nella prima frazione non si rischia molto e si spinge parecchio (un po’ approssimativo in fase di cross, lui che li sa fare bene di solito).

Il Napoli potrebbe segnare con 3-4 azioni pericolose, non conclusesi per un po’ di imprecisione in fase di ultimo passaggio, e va vicino al gol con un bel tiro a giro di Insigne dalla distanza, anche il turchi ci provano, ma Rafael e la mira un po’ sballata di Snejder evitano il gol del pareggio.

Squadre rivoluzionate nella ripresa e il Galatasaray segna subito il gol del pareggio con Amrabat, che si libera di mesto, si accentra e fa partire un siluro solo la traversa…imparabile per Rafael , che pur tenta di arrivarci.

Il Napoli cala il ritmo e a qualcuno viene meno la forza per il gran caldo, come ad Hamsik e sul finire a Dzemaili (che ha speso davvero tantissimo, autore di un clamoroso palo, su splendido assist di Hamsik). Inler non garantisce lo stesso apporto di Berahmi, pur non deludendo. Esce Callejon (prova sufficiente al tirar delle somme, ma con molte qualità tecniche e tattiche mostrate) ed entra Mertens (anche per lui prova sufficiente).

La favola Zuniga, lo spettacolo nello spettacolo :

Quel che conta è che a 22 minuti dal termine entra Zuniga, beccato e fischiato dei tifosi fino al momento della svolta :

Zuniga si incunea in area , scavalca il portiere e appoggia in rete. Si ode un boato strozzato in gola al pubblico, con la voglia di esultare e il respiro trattenuto perché a portare il Napoli in vantaggio è il presunto colpevole “di Juventinità”….allora il pubblico lo tasta e comincia a intonare il coro “chi non salta juventino è”..e come per miracolo… come Pinocchio che si trasforma in umano ed inizia a camminare… Zuniga comincia improvvisamente a saltare, commuovendo ed esaltando il pubblico, che si infuoca..lo acclama e lo proclama ancora figlio….”ZUNIGA uno di NOI !!!

 

 

 
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6 Comments  comments 

6 Responses

  1. sawadee krap

    Torre ma non avevi detto che avresti fatto articoli più condensati e frequenti ?

    Me stiv’ facenn’ perdere a coincidenza.

    Un caro saluto

    • admin admin

      La partita meritava qualche parola in più…Sasà tenimm nu grande portiere…sto Rafael è nu mostro…la squadra si compatta bene…qualche epurato e qualche nuovo acquisto e possiamo veramente sognare…

  2. ALESSANDRO TORRE

    bella cronaca, caro “blog di Guianluca Torre!” :Mi hai raccontato un buona partita, giocata a 36/38 gradi e con umidità al 90%… Si servono altri calciatori per un Napoli che già così si profila grandissimo..Già con l’innesto di Higuain vederemo più velocità. Zuniga? be se restasse la nostra squadra avrebbe fatto uno di quei quattro acquisti che suggerivi tu. Un acquisto di esperienza, di sicurezza, di forza e di classe.. Speriamo resti. Su Gargano devo dire che è stato ed ancora in parte resta un grosso calciatore, ma forse incomincia a perdere di lucidità.. Questo il mio modestissimo ed incompetente pensiero ( derivato da quanto ho visto nel recente torneo in Brasile e nell’ultimo periodo del campionato scorso). Dispiace se lascia ma ha dato ed il bis non sempre è concesso. Comunque staremo a vedere a Naapoli i miracoli stanno di casa!!!

  3. Presente al primo appuntamento! Analisi e cronaca perfette

    • admin admin

      Grazie paco…sono stato un po’ ingeneroso con Insigne…il vero protagonista della serata…non gli ho dedicato il dovuto tributo..ma Zuniga mi ha fatto emozionare…spero che resti (possibile)..e soprattutto che rinnovi (più difficile)…

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