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LE PAGELLE di NAPOLI – ROMA

DE SANCTIS 7,5  Si erge a baluardo fermando gli attaccanti giallorossi nei momenti topici della gara e conferendo sicurezza al neo-reparto arretrato, orfano di capitan Cannavaro. Ferma Destro, Pjanic e Lamela con interventi spericolati, spettacolari e decisivi, evitando il pareggio giallorosso nel primo tempo. Si supera su Lamela e Pjanic con un doppio intervento nella ripresa, sul 2-0, non permettendo alla Roma di rientrare in partita, chiusa con il gol del 3-0 di Cavani, arrivato subito dopo le sue decisive parate. Una serata in cui influisce in modo determinante sul risultato finale. Unica pecca (veniale) : il leggero ritardo con cui esce su Osvaldo in occasione del gol giallorosso, ma a gara già praticamente chiusa. Ora la firma sul contratto ed altri 2 anni da protagonista !!!

CAMPAGNARO 7 Se c’era qualche dubbio sul suo impegno per la vicenda contrattuale ancora in bilico, è stato fugato dalla ottima prestazione di Hugo. Coriaceo e combattente come nei giorni migliori, limita Totti e compie una serie di interventi difensivi efficaci e perentori, spazzando l’area in più di un’occasione. buone alcune chiusure. Tappa la fascia destra con Maggio e, talvolta, fa ripartire l’azione dal suo lato. Importante trattenerlo con queste motivazioni. Sul rinnovo più di un’ombra…vedremo cosa succederà.

BRITOS 6+ Si presenta per la seconda volta nel ruolo di centrale al posto di Cannavaro, stavolta in un impegno molto più probante, contro il temutissimo attacco zemaniano. Non sfigura, anzi regge l’onda d’urto e comanda bene la difesa. Svetta di testa in area e chiude con dedizione e tempi giusti. Qualche chiusura in ritardo (come quella sul gol subito) non ne condiziona il rendimento ed il giudizio, più che positivo. Si prende poche responsabilità nell’impostazione palla al piede, effettuando qualche passaggio all’indietro di troppo e costringendo De Sancits al lancio lungo di piede (non proprio una soluzione ideale). A suo discapito va detto che le zolle del San paolo non sono certezza e garanzia di precisione e quindi spazzare l’area, giocare semplice senza rischiare, a volte, può essere un toccasana. Bravo da centrale !!!

GAMBERINI 6+ Marcatore arcigno e concreto, concede pochi spazi agli attaccanti giallorossi. Destro gli sfugge in un paio di occasioni, ma ci pensano De Sanctis e l’imprecisione dell’attaccante romanista a non creare danni. Partita positiva al tirar delle somme. Jolly difensivo indispensabile.Il Napoli ha trovato un nuovo Aronica, con qualche licenza in meno e con falletti di mestiere molto meno evidenti e pericolosi.

MAGGIO 6+ Si limita a tenere la posizione, aspettando e chiudendo su Balzaretti. Si dedica maggiormente alla fase difensiva, limitando le sue scorribande offensive, non proprio una costante nell’ultimo periodo di scarsa vena. Come a Siena va in gol, dimostrando di essere di nuovo presente in fase realizzativa, consuetudine che aveva smarrrito, divorandosi per due mesi almeno un gol a partita. Se sono segnali di ripresa , vedremo nel prosieguo. Lui e Zuniga avranno una alternativa importante sugli esterni, Armero permetterà loro di rifiatare a piacimento, senza farli rimpiangere…anzi dovranno sempre dare il massimo per non perdere posizioni nelle gerarchie mazzarriane.

BERAHMI 7 Gioco oscuro (e nemmeno tanto) e tanta corsa, pronto a ringhiare e a mordere le caviglie degli avversari, senza commettere errori (i suoi sono sempre rarissimi, anche perchè ha l’umiltà e il pregio di giocare semplice, riconoscendo i suoi limiti tecnici). Copre e raddoppia su tutti, facendo diga ed evitando le continue verticalizzazioni, tipiche del gioco di Zeman, con il suo pressing. Riesce bene nel suo compito tattico e non si fa nemmeno ammonire, limitando i falli, per lui che (diffidato) sarà costretto a saltare più di una partita nel finale di stagione per squalifica, che scatterà dopo la prossima ammonizione ogni due gialli ricevuti. Polmone della squadra e tassello fondamentale, non si arrende mai !!!

INLER 6+ Qualche buona giocata (come il passaggio filtrante che dà il via all’azione del primo gol) e qualche buona chiusura. Non prende in mano la squadra, ma detta le immediate ripartenze, svolgendo il compito di frangiflutti davanti alla difesa, come da impostazione tattica dell’allenatore. Esce nella ripresa dopo circa 20 minuti, sostituito da Dzemaili.

ZUNIGA 7,5 Sente evidentemente l’odore di Armero e sfodera una delle migliori prestazioni di sempre in maglia azzurra. Disinnesca e annulla Lamela (che lo anticipa di testa solo in un paio di occasioni), facendo il terzino. Non disdegna le ripartenze, con folate offensive a tratti irresistibili e dribbling in velocità. Limita le sue proverbiali finte, arma a cui ricorre (per fortuna) di rado oggi. Spicca per generosità e concretezza. Ottime le sue diagonali e i suoi anticipi difensivi, sbaglia pochissimo o niente in fase di rilancio dell’azione e nei passaggi, sempre precisi ed efficaci. Veramente bravo !!! Con un Zuniga così, sarà molto probabilmente Maggio a rischiare il posto, con spostamento all’occorrenza di Zuzù sulla fascia destra e con Armero freccia a sinistra.

HAMSIK 6,5 Tatticamente fondamentale. Chiude su Piris in fase difensiva sul centro sinistra, tamponando le discese e le sovrapposizioni sulla fascia del giovane paraguaiano (classico schema di Zeman la sovrapposizione lungo l’out, con i terzini che dettano il passaggio del centrocampista). Si accentra, subito dietro Pandev quando il Napoli riparte e imposta, verticalizzando per il macedone o tentando l’assist per Cavani che partendo da sinistra si accentra e taglia in due la difesa giallorossa, che lascia spazi ampi al contropiede azzurro. Aiuta il centrocampo, evitando la inferiorità numerica in mezzo. Una gara con qualche acuto in meno, ma preziosa ed efficace. Sbaglia, lanciato verso la porta, non serve Pandev solo al centro, si decentra e spreca nel tentativo di saltare il portiere, portandosi la palla oltre il fondo. Bravo comunque !!!

PANDEV 8 E’ tornato in forma e il gioco offensivo del Napoli riacquista imprevedibilità e genialità. Dopo un periodo di appannamento, prolungatosi a causa dell’infortunio subìto, si è ripreso alla grande e non può far altro che farci un immenso piacere. E’ lui l’arma in più di questo Napoli, quando gira Pandev ne beneficia tutta la manovra offensiva. Tiene palla, con il fisico (dimostrando di essere di nuovo lui), facendo salire la squadra e prendendosi botte e falli preziosi. Inventa giocate da primo della classe, sfornando assist e magìe a ripetizione, è tornato quello di inizio stagione, più decisivo di Insigne quando è in forma…ed anche meglio di Lavezzi. Continuità e forma fisica dovranno essere presenti sino alla fine della stagione…e ne vedremo delle belle. Grande Goran, ci mancavi…si sacrifica per tuttta la gara anche in copertura, attaccando il tecnico Castan quando il centrale brasiliano imposta l’azione o si sposta in avanti…regge botta e corre…udite udite…per tutti i 90 minuti.

CAVANI 9 Per lui sono finiti gli aggettivi, come definire uno che segna 16 volte su 16 in campionato e 25 volte su 23 gare dall’inizio della stagione. Alla settima tripletta in maglia azzurra (un vero ed ineguagliabile record), comincia l’anno come l’aveva terminato…a suon di gol. Il Mondo intero lo vorrebbe in squadra, offre cifre iperboliche per averlo, ma lui gioca per il Napoli e con noi deve restare. Fondamentale per il progetto azzurro e per il futuro, anche perchè per trattenerlo non solo il Presidente dovrà convincerlo a suon di milioni, ma lui che sta diventando uno dei grandi del calcio, vorrà vincere e per farlo De Laurentiis dovrà costruirgli intorno una grandissima squadra, già dall’anno prossimo e , pertanto, arrivare in Champions sarà ancor più fondamentale, per non perdere Filippo (il progetto) e o’panaro (Il Matadòr)…entrambi essenziali alla nostra gioia e alle vittorie. Una macchina da gol !!!

DZEMAILI 6 Entra a mezz’ora al posto di Inler con le stesse incombenze tattiche, pressare e ripartire. Ci riesce in più di una occasione e fa espellere Pjanic.

MESTO e INSIGNE s.v Entrano a giochi fatti e a pochi minuti dalla fine. ingiudicabili.

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. Pietro De Felice

    troppo generoso con tutti ed in particolare con hamsik e berahmi.
    Poi non so tu ma a me la Roma non è dispiaciuta, ed il Napoli in ogni caso non ha quella personalità per gestire le partite.
    Che ne dici?

    • admin admin

      Hamsik non ha giocato una gran partita, ma è stato prezioso tatticamente (forse potevo mettergli anche 6)…Berhami è stato meno appariscente del solito, ma fondamentale nel pressare e non permettere le verticalizzazioni alla Roma (principale schema di gioco di Zeman)quindi vale il 7, per come ho visto io la partita…che il Napoli non sappia gestire le gare è storia nota, visto che altrimenti adesso ci saremo trovati al primo posto (l’ho scritto anche nelll’articolo della partita)…per fortuna con la Roma le gare sono ingestibili e si lotta a viso aperto (ci fosse la Roma ogni domenica come avversario…sarebbe l’ideale)…ciao piero un abbraccio e saluti a casa…

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