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Proprio alla vigilia della attesissima sfida contro il Chelsea (S.Paolo stracolmo martedì 21 alle 20,45) il Napoli dimostra di avere nervi saldi e concentrazione alta, sbancando il Franchi di Firenze., passeggiando sui poco dinamici e predisposti giocatori gigliati ed imponendosi con un secco 3-0, con reti di Cavani (doppietta) e di Lavezzi nel finale di partita.

Gli azzurri erano attesi ad una conferma dopo essere ritornati alla vittoria contro il Chievo al San Paolo, interrompendo un periodo di appannamento troppo lungo, che aveva messo in serio dubbio le ambizioni di gloria in Campionato, con il 5° posto (obiettivo del momento) che cominciava a diventare una vera e propria chimèra.

La prestazione di oggi, molto positiva, ha cancellato ogni perplessità circa le possibili distrazioni che potevano condizionare i partenopei nell’affrontare la gara. Menti altrove e gambe da preservare in vista della Champions League ? Niente affatto. Turn over totale e titolari a riposo? Non se ne parla. Il Napoli fa riposare solo chi ne ha bisogno, come Gargano ed Aronica (che hanno disputato almeno 6 partite consecutive), schierando i Tre Tenori e gran parte dei “titolarissimi”: un chiaro segnale della volontà societaria e del gruppo di non poter e non voler abbandonare le velleità in Campionato, dove è troppo importante tornare alle posizioni che contano.

Il Presidente De Laurentiis era presente in Tribuna proprio per far comprendere alla squadra l’importanza della partita e la delicatezza del momento.

Mazzarri propone la novità Rosati tra i pali al posto di De Sanctis, la difesa a tre con Britos per Aronica sul centro sinistra, con Cannavaro che ritorna centrale e Campagnaro a destra. Maggio e Dossena sulle fasce (probabile Zuniga al posto di Dossena contro il Chelsea), Inler e Dzemaili al centro.

Rossi schiera, snaturando il suo schema di gioco (lo fanno tutti contro gli azzurri), un 3 -5-2 con Boruc tra i pali, difesa a tre con Gamberini, Natali e Nastasic, Cassani e Vargas sulle fasce, a centrocampo Montolivo centrale, con ai lati Behrami e Oliveira.Jovetic e Amauri di punta.

Il tabellino della partita:

FIORENTINA: Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami (46′ Salifu), Montolivo, Olivera (64′ Marchionni), Vargas (75′ Cerci); Amauri, Jovetic. A disposizione: Neto, Felipe, Ljajic, Romulo. All. Rossi.

NAPOLI: Rosati; Campagnaro (11′ Grava), Cannavaro, Britos; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik (70′ Gargano), Lavezzi; Cavani (74′ Pandev). A disposizione: De Sanctis, Zuniga, Fernandez, Dezi. All. Mazzarri.

Pronti via…e il Napoli passa in vantaggio con una verticalizzazione di Lavezzi per Hamsik, che dal limite dell’area fa filtrare una gran palla per Cavani, mettendo il matadòr solo davanti a Boruc, che di punta anticipa e sorprende il portiere.

Subito si infortuna Campagnaro (fitta al polpaccio da verificare) ed entra Grava. Il Napoli sfiora il raddoppio 3 volte su palle inattive, sbagliando tre clamorosi  gol : con Hamsik che a pochi passi dalla linea di porta manda alto di testa. Con Maggio che solo in area coglie la traversa (sempre di testa) ed, infine con Britos, che di destro (classico piede con cui non riesce a salire sul pullman) riesce a calciare alto a pochi centimetri dalla linea di porta.

La partita è molto spezzettata da continui infortuni (addirittura 5 i minuti di recupero concessi dall’arbitro al termine della prima frazione di gioco) ed il Napoli è molto aggressivo nella “fase passiva” (quella di cui Mazzarri ha parlato in settimana, allenando con maniacalità gli azzurri, provando e riprovando gli schemi). Solida la difesa, con Grava che si segnala subito con una serie di ottimi interventi, con Cannavaro che controlla Amauri con vigorìa atletica e precisione negli anticipi e con Britos che dimostra personalità e sicurezza nella sua zona di competenza. Inler e Dzemaili cotruiscono una diga davanti alla difesa, contrastando efficacemente Behrami ed Oliveira, aiutati da Hamsik che spesso copre su Montolivo (o, comunque, sul più arretrato dei tre centrocampisti viola. Maggio ingaggia e vince spesso il duello con Vargas sulla fascia destra (veramente con le batterie scariche e fuori forma il peruviano), mentre Dossena è in continua difficoltà a sinistra contro Cassani. Cavani è ispirato e caricato dal gol (di cui diventa il primo difensore), mentre Lavezzi stenta ad entrare in partita e sbaglia parecchio.

La Fiorentina si rende pericolosa con un colpo di testa di Natali che coglie il palo, con una conlusione di Jovetic che sfiora il palo di millimetri a Rosati battuto, con le discese di Cassani sulla destra, che mette al centro cross pericolosi, ma non riesce a pareggiare.

Nella ripresa il Napoli raddoppia con Cavani. Servito in profondità  il matadòr preferisce…e fa bene..tirare sul primo palo, invece, di servire Lavezzi, solissimo al centro dell’area, battendo Boruc. Ottima la prova della difesa a protezione del risultato, Maggio cresce sulla destra, cala Cassani e Dossena non corre più pericoli dalla sua fascia (nonostante la sua prestazione sia tutt’altro che positiva). Mazzarri rafforza il centrocampo , con Gargano che entra per Hamsik e blinda il risultato sino al terzo gol finale di Lavezzi, che in contropiede parte da centrocampo e arrivato al limite dell’area piazza un preciso tiro sul primo palo di piatto interno… e chiude la festa azzurra.

Saliamo al 5°posto (in attesa della partita della Roma che occupa almeno temporaneamente la sesta posizione) scavalcando l’enigmatica e in piena crisi Inter, sconfitta 3-0 a San Siro dal Bologna, dopo la sconfitta col Novara….che brutta figura…