Il Napoli si rituffa nel campionato dopo l’esaltante vittoria in Champions e non trova un’avversaria qualsiasi, ma l’Inter di Moratti e da una decina di giorni di Ranieri, chiamato a risollevare le sorti dei nerazzurri dopo la negativa esperienza Gasperini ( 3 sconfitte e 1 pareggio tra Champions e Campionato per l’ex allenatore del Grifone alla guida dell’Inter, contro squadre tutt’altro che irresistibili come Novara, Palermo, Trabzonspor e la disastrata Roma di Luis Henrique, ancora a caccia di una sua identità, che ne hanno segnato l’inevitabile esonero).
Chiamato da Moratti per la sua esperienza, Ranieri ha prontamente dimostrato che con sempicità di schemi e gioco l’Inter è ancora una squadra da temere e meritevole del massimo rispetto, dando per scontato che la materia prima a sua disposizione è di gran qualità, giocatori che hanno vinto tutto (aggiugnerei con l’aiuto di Etò, emigrato nel “freddo” -in tutti i sensi- campionato Russo, convinto a suon di milioni di euro dai “magnati” dell’Anzhi) e che devono solo ritrovare forma e convinzione nei loro mezzi.
L’allenatore romano ha centrato una partenza sprint, vincendo le prime due partite, entrambe fuori casa, 3-1 a Bologna in campionato e 3-2 in Coppa a Mosca contro il Cska e ritrovando alcuni uomini-chiave, come Lucio, Cambiasso e Pazzini…oltre alle prestazioni di un rigenerato Zarate ( suo il gran gol della vittoria in Coppa).
Ranieri ha, innanzitutto, riportato la squadra ad un modulo di gioco più consono alle caratteristiche dei calciatori a disposizione, modificando la linea dei difensori, schierati a quattro, modulo in cui i giocatori si riconoscono e che hanno da sempre adottato sino all’arrivo di Gasperini, mal digerendo la difesa a tre ( oltre al modulo di squadra nel suo complesso), congeniale alla concezione di gioco dell’allenatore.
La rosa dell’Inter è un mix di esperienza e gioventù emergente, una multinazionale con i soli Ranocchia, Poli e Pazzini, oltre ai due portieri di riserva Castellazzi e Orlandoni a rappresentare l’Italia.
PORTIERI : il titolarissimo JULIO CESAR, il secondo è Luca CASTELLAZZI, il terzo il quasi 40enne ORLANDON.
DIFESA a 4 : il rientrante MAICON, alla prima convocazione in questa prima fase della stagione ( non si sa se scenderà in campo), sulla destra, in alternativa il suo “alter ego” JONHATAN ,nuovo acquisto, brasiliano del Cruzeiro, che assomiglia molto a Maicon ( con le debite differenze).Proprio sulla fascia destra è stato utilizzato anche il giapponese NAGATOMO, molto duttile ed impiegabile su entrambi i lati difensivi ( nasce terzino sinistro). Sulla sinistra, oltre a Nagatomo, l’Inter può contare anche sulle prestazioni di Christian CHIVU, che può essere impiegato anche da centrale di sinistra, insieme ai difensori centrali LUCIO, SAMUEL….e gli infortunati RANOCCHIA e CORDOBA, che non saranno della partita.
CENTROCAMPO a 4 ( spesso a rombo) con il sempre eterno e inossidabile capitan ZANETTI, il titolarissimo CAMBIASSO, il giovane OBI sul centro-sinistra, il rientrante STANKOVIC, che torna dopo un periodo di forzato riposo a causa di un infortunio muscolare, il ghanese MUNTARI oltre agli assenti per infortunio di THIAGO MOTTA e POLI.
ATTACCO stellare nonostante la partenza di Etò, con il bomber MILITO ( che ha accusato qualche problemino fisico nell’ultimo allenamento), Diego FORLAN ( che avrei voluto vedere in maglia azzurra e ho sperato arrivasse al Napoli in una maniera o nell’altra), l’acciaccato PAZZINI ( in dubbio fino all’ultimo), il ritrovato ZARATE ( sempre pericoloso contro il Napoli, la cui difesa soffre gli attaccanti veloci e sguscianti), i giovani trequartisti COUTINHO, ALVAREZ e CASTAIGNOS oltre all’infortunato e sicuro assente SNEIJDER.
Scrivi Torre scrivi…
aspett’ tutta ‘a nuttata pe’ te’ leggere…
raccontaci del gusto e della dolcezza ‘e sti 3 babba’…
Scriviiiiiiiiiiiii!