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LE PAGELLE di NAPOLI – INTER

DE SANCTIS 6 Assiste da spettatore a quasi tutta la gara. Da quando Mazzarri sta facendo pressing sui suoi uomini, imponendo una “fase passiva” feroce con aggressione degli avversari a tutto campo, De Sanctis ha poche occasioni per mettersi in mostra e si limita all’ordinario. Terza partita consecutiva senza subire gol in campionato (casuale quello subito in Champions). Vede il tiro di Snejder (su punizione) e il colpo di testa di Pazzini sibilare vicino ai legni.

CAMPAGNARO 7 Anche lui, dopo un periodo di appannamento, sembra essere tornato agli standards abituali. Ferma chinque capiti dalle sue parti (Milito e Forlan non vedono e toccano molti palloni) e sorregge Maggio in fase avanzata. Segna anche il gol del 2-0, annullato per fuorigioco.

CANNAVARO 7 Il Capitano riscatta recenti prestazioni negative e lo svarione contro il Chelsea. Ferma Milito con autorevolezza (anche se il Principe non è particolarmente in forma), anticipandolo puntualmente e facendolo innervosire a tal punto da farlo ammonire per fallo da dietro (frustrazione?). Comanda la difesa e…udite udite…azzecca anche qualche lancio. Ottime alcune progressioni in avanti, anticipa ed esce palla al piede. Evita distrazioni pericolose.

ARONICA 7 Sempre attento e preciso, non sbaglia quasi niente sino all’espulsione a 15 minuti dalla fine, quando stende Faraoni lanciato verso la porta da ultimo uomo. Mezzo voto in meno per l’espulsione, per lui che come sempre era stato uno dei migliori in campo. Sarà squalificato per 2 giornate. Si riposerà e tornerà più forte di prima. Grandissima stagione..che prosegue senza esitazioni sdi sorta.

MAGGIO 6,5 Ingaggia un bel duello con Nagatomo sulla fascia e ne esce vincitore ai punti. Alcune sue percussioni a velocità doppia fanno capire che la forma è tornata alla grande. Sfiora il gol di testa in una delle sue consuete incursioni offensive. Nel secondo tempo, bloccato dalla mossa tattica di Ranieri, che intasa le fasce, proponendo il 3-5-2, limita le sue incursioni e si dedica maggiormente alla fase difensiva, soprattutto dopo il gol del vantaggio azzurro. L’arma in più del Napoli è ritrovata alla causa, corsa e folate offensive si rivedono con continuità.

INLER 7 +  Altra prestazione sopra le righe, in continua ascesa forma e convinzione. Interpreta sempre meglio il ruolo affidatogli da Mazzarri. Marca Snejder e riparte. Smista con sagacia e personalità decine di palloni, riducendo al minimo le palle perse (erano diventate una costante nel recente passato). Si propone, smarcandosi e facendosi trovare libero dai compagni che, finalmente, individuano nello svizzero il faro, il playmaker deputato ad impostare l’azione. Si propone spesso al tiro, ma la mira va perfezionata (a volte lo cerca con troppa insistenza, esagerando) Grande Gokhan!!!

GARGANO 7 + E chi se lo sarebbe aspettato, il Mota che oltre a correre e mordere le caviglie agli avversari, raddoppiando su tutto e tutti, si mette anche a gestire la palla, smistando con imbarazzante naturalezza e precisione decine di palloni. Il signore del centrocampo azzurro ad onta dei suoi detrattori. Si vendica dell’entrataccia di Snejder in Coppa Italia, “alzandolo da terra” letteralmente con un calcione (ammonito). Immenso!!!

DZEMAILI 7,5 Anche lui dopo le iniziali difficoltà a digerire e metabolizzare gli schemi di Mazzarri, sembra essere rinato, un pò come Yebda la scorsa stagione. Stavolta Mazzarri lo schiera da Vice-Hamsik e lui sorprende, disputando di gran lunga la migliore partita in maglia azzurra. Contrasta, recupera paloni, va negli spazi e si propone al tiro con continuità, sempre in maniera precisa e pericolosa. Tatticamente prezioso, spesso su Cambiasso (vertice basso del “rombo” proposto da Ranieri a centrocampo), sfiora il gol in almeno 3-4 occasioni e propizia il gol di Lavezzi (a cui fornisce l’assist) con una percussione centrale, che mette a soqquadro ed in imbarazzo la difesa nerazzurra. Veramente un partitone!!!

ZUNIGA 6,5 Sulle sue nel primo tempo, sembra agire con il freno a mano tirato, meritando una sufficienza stentata. Sale in cattedra nella ripresa con buone incursioni offensive ed altrettanto buoni interventi difensivi. Costante il rendimento verso l’alto del colombiano, altro pupillo di Mazzarri, preferito a Dossena ( a ragione) in più di un’occasione.

LAVEZZI 8 Il migliore. Forma strabiliante e addirittura gol d’autore alla Lavezzi. Il pocho ci stupisce per la sua recente vene realizzativa, meno per le sue proverbiali incursioni e serpentine, che gli riescono con imbarazzante facilità. Sta diventando ogni giorno sempre più determinante e leader della squadra. Un Pocho su questi livelli non si era mai visto. Dribbla Lucio e Samuel, lasciandoli indietro nella corsa di svariati metri, surclassandoli cion la sua velocità e la sua progressione. Immarcabile, incontenibile, inarrrestabile..ed ora anche cecchino implacabile…niente da chiedere di più al Pocho…c’è solo da ringraziarlo e gioire.

CAVANI 6 Voto per l’impegno e il prezioso lavoro tattico. Si vede che è stanco, stremato…ma non si arrende, correre per lui è una dote naturale, come il fiuto del gol (un pò appannato per la tanta fatica). Non è lucido sotto porta e non sfrutta alcune buone occasioni, che avrebbe potuto capitalizzare, se la forma e la lucidità lo avessero sostenuto. A Cavani non si può chiedere sempre la luna…che spesso ti regala comunque. Ha bisogno anche lui di tirare un pò il fiato.

DOSSENA e BRITOS s.v. entrano a partita avanzata, anche se non ancora chiusa.

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. fab

    Maggio 6,5 è troppo poco. Sulla fascia non ha fatto capire niente.

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