Il Napoli, primo in classifica in Campionato (grazie al gol di Raspadori al minuto 88 contro lo Spezia), si ripete in Champions e, dopo aver annichilito il Liverpool al Maradona, compie un’altra impresa, andando a vincere sul difficilissimo campo di Ibrox contro i Rangers Glasgow.
3-0 con reti, tutte nella ripresa, di Politano su rigore e nel finale dei nuovi entrati Raspadori e Ndombele.
Un Napoli spettacolare, battagliero, che ha saputo reggere botta nel primo tempo nel catino di Ibrox, sfiorando il vantaggio in più occasioni e riuscendo a mantenere inviolata la porta.
La sliding door, il filtrante di Piotr per il Cholito, atterrato in area e Rangers in 10 per mezz’ora, travolti dagli azzurri, nonostante anche stavolta abbiamo sbagliato un rigore (tirato da Zielinski 2 volte e parato 2 volte dal “vecchietto” McGregor ormai 40enne, ma ancora molto reattivo), che hanno affondato gli scozzesi nel finale con i nuovi acquisti (Raspa e Ndombele in gol e 1 assist di Olivera).
Partita posticipata di un giorno per la morte della Regina Elisabetta e molto temuta per l’atmosfera di Ibrox, con i tifosi azzurri privati della gioia della trasferta per ragioni di ordine pubblico.
Spalletti deve rinunciare a Lozano influenzato, oltre ad Osimhen, 2 con cui sarebbe sulla carta stato più facile risalire il campo.
Giocano al loro posto Politano e Simeone (giocheranno entrambi una gran gara).
Per il resto 11 base con il collaudato 4-3-3 con Lobo perno.
Rangers con difesa a 4 (che diventa a 5 con Lundstram che si abbassa sui 2 centrali) per liberare gli esterni Tavernier e Barisic, 4 centrocampisti da battaglia e Kent che parte da sinistra, in appoggio all’unica punta, che è Morelos (e non Colak).
Pronti via e il Napoli rischia 2 volte, cross dalla destra e Kim si perde Morelos, che per fortuna sbaglia di testa, Rrahmani poi si avventura in un dribbling improbabile nell’area a zzurra e regala un angolo e qualche brivido.
Ma passano pochi secondi e Piotr coglie il palo esterno con un tiro da fuori.
La battaglia è energica in mezzo al campo, dove spiccano Lobotka e Piotr, con Anguissa stavolta meno lucido e preciso del solito, anche per l’eccessivo minutaggio in campo sino ad ora (le ha fatte tutte e 8 da titolare).
I 3 davanti si sacrificano parecchio.
Qualche errore di Kim dietro, da un suo passaggio sbagliato nasce una buona occasione per i Rangers, ma ci pensa Meret a salvare gli azzurri con una gran parata su un bolide dalla distanza.
Di Lorenzo un pò in difficoltà contro Kent, si fa superare 2-3 volte, con potenziali occasioni che non si concretizzano.
Il Napoli battaglia su tutti i palloni, Kvara tenta la giocata senza trovarla, poi è Piotr ad imbeccare Simeone, lanciato verso la porta, ma il tentativo di far passare la palla sotto le gambe del portiere è sfortunato e la deviazione dell’estremo difensore ci priva di un gol fatto.
Ritmi indiavolati, con gli azzurri che ci provano in 9 occasioni, senza riuscire a trovare il gol del vantaggio, con Kvara che lo sfiora, mandando il tiro sul secondo palo a sfiorare di centimetri il montante.
La battaglia nella prima frazione si chiude sullo 0-0, ma il Napoli poteva già segnare.
Nella ripresa Napoli sempre convinto e deciso, sfiora il vantaggio con Kvara (altra parata del portiere ) e Politano, che si gira in area, ma conclude debole di destro.
Dopo 10 minuti lampo di Piotr, l’ennesimo di una gran partita macchiata solo dal doppio rigore fallito, e Simeone atterrato in area, rigore ed espulsione.
La partita, nonostante il doppio errore dal dischetto, cambia volto.
Il Napoli in superiorità sfiora il gol in più occasioni, poi riesce a sbloccarla per un altro rigore concesso dall’arbitro per fallo di mani su tiro a botta sicura di Kvara, con Politano che lo tira rasoterra e con precisione.
Poi è Napoli show con i nuovi entrati, Raspadori, Ndombele, Olivera e Zerbin (che anche stavolta mostra personalità e costrutto) che mettono i paletti su Ibrox, con 2 reti e 1 assist (l’altro assist è di Anguissa).
Il Napoli vince 3-0 ed esce con gli onori anche da questa sfida e si piazza al primo posto del girone con 6 punti, 7 reti fatte e 1 subita.
Ora ci attende un doppio scontro epico e spettacolare contro l’Ajax.
Sarà una goduria per gli appassionati di calcio.
Per il resto, ultimo sforzo a Milano con un Milan in gran forma (ma privo di Leao, che è quasi mezza squadra attualmente, come produzione offensiva) e poi la sosta per recuperare energie e speriamo anche Victor e Demme).
I SINGOLI
Nota di elogio per Meret, ripresosi mentalmente (per me anche un pò a sorpresa) e autori di partite e parate di livello assoluto. La sorpresa più piacevole e gradita.
Di Lorenzo e Anguissa, sempre in campo da inizio stagione (8 gare consecutive ogni 3 giorni, almeno le ultime 6), hanno dato qualche segnale di stanchezza, non brillantissimi come in altre occasioni, pur dando un buon contributo alla causa.
Rrahmani-Kim altra partita di grande affidabilità difensiva (qualche errore del coreano nel primo tempo, ma poi la consuetà solidità, soprattutto di testa), ma anche le riserve sono affidabili (solo 1 a testa da titolari per Ostigard e JJ, ma sono stati tra i migliori in campo con Lecce e Spezia).
Mario Rui, buonissima prestazione (il più preciso ieri e anche con 9 chiusure dal suo lato) ha una alternativa e anche di livello come Olivera.
Lobotka e Piotr non finiscono di stupire. rispettivamente perno della squadra e tecnica al servizio di un Piotr straripante (ieri 8 passaggi chiave e tanta corsa e abnegazione, cose che non gli vedevamo fare da tempo, sacrificato da trequartista dietro Osimhen è tornato a fare la mezzala come auspicato e i risultati sono evidenti).
Una delle migliori gare di Politano in azzurro, Kvara che continua a fare numeri (forse ci ha abituato talmente bene alle magie che quando eccede storciamo un pò il naso) e gran partita da attaccante scafato di Simeone, giusti i movimenti, grande utilità alòla squadra e decisivo nell’episodio del rigore da rosso).
Poui le ciliegine di Raspadori e Ndombele, che in 15 minuti da mezzala (con forma crescente) ha dimostrato di essere dirompente come lo ricordavo.
Applausi anche a Zerbin , che Spalletti sta utilizzando con saggezza e anche frequenza nella ripresa, ripagato dal calciatore, che è sempre entrato con determinazione, giusto piglio e anche costrutto.
Godiamoci questi momenti, sperando che continuino senza soste.
#FNS