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La Real Sociedad : storia, palmares, numeri, schema di gioco, rosa e calciatori

Il Napoli dopo l’inaspettato scivolone con l’AZ (e la quarta vittoria in Campionato su altrettante gare) è pronto per scendere in campo nella ravvicinata (il calendario delle Coppe è più fitto, si gioca senza la pausa bisettimanale) sfida europea contro la Real Sociedad, sulla carta favorita del girone con gli azzurri.

La squadra basca è addirittura al comando della Liga (unico scivolone in casa contro il Valencia, depotenziato dalla situazione economica), grazie a 4 vittorie e 2 pareggi (conro Real Madrid e Valladolid).

STORIA e CURIOSITA’

La Real Sociedad, squadra basca di San Sebastian, è una delle compagini con maggiore storia e tradizione del calcio spagnolo.

Sempre in Liga per oltre 40 anni, ha subito l’onta della retrocessione nel 2006-2007.

Negli anni 80 (un pò come l’AZ) le migliori stagioni con doppio titolo di Campione di Spagna (consecutivo), oltre a una Coppa del Rey e una SuperCoppa spagnola, arrivò anche in semifinale di Coppa dei Campioni (eliminata dall’Amburgo, che poi vinse la Coppa)..

Nasce nel 1909 e vive di alterne fortune nei primi anni, tra Liga e Liga 2, sino al 1979-80, anno in cui perde lo Scudetto all’ultima giornata contro il Siviglia (che ha interrotto un cammino di 38 gare senza sconfitte), favorendo la vittoria del Real Madrid.

Il riscatto l’anno successivo, in cui agganciò in testa il Real proprio all’ultima giornata, vincendo il titolo in virtù degli scontri diretti con i Blancos, bissando la vittoria l’anno successivo.

Altro anno magico è stato l’86-87, in cui vinse la Coppa di Spagna, grazie alle grandi parate del mitico portiere Arconada e a tanti talenti baschi dell’epoca, da Bakero e Begiristain (che divennero poi 2 pilastri del Barca), Lopez Rekarte e l’indimenticabile attaccante irlandese del Liverpool John Aldridge.

Si deve attendere oltre un decennio per ritrovare una Real Sociedad degna di tal nome, nel 2002-2003 va vicina al terzo Scudetto con alcuni buoni giocatori, come Kovacevic, Xabi Alonso, De Pedro, Karpin (per citarne alcuni).

Nel 2006-2007 in crisi economica retrocede dopo 40 anni, ritornando in Liga nel 2010.

Nell’ultimo decennio si piazza una volta al 4°posto (e arriva in Champions, finendo ultima nel girone) e 2 volte nelle prime 6, arrivando una sola volta ai Gironi di EL, perdendo poi ai 16esimi di finale.

IL CAMMINO EUROPEO e in CAMPIONATO

Abbiamo detto che è prima in Liga , 4 vittorie (Betis, Getafe, Elche e Huesca, 2 pari con Real e Valladolid e una sconfitta casalinga col Valencia)

Bene al debutto in EL, con la vincente trasferta per 1-0, dopo lungo assedio e 19 conclusioni, a Rijeka.

ALLENATORE e SCHEMA di GIOCO

L’entranador è Imanol Alguacil, 59 anni, storico allenatore della squadra B della Real Sociedad, dal 2019 sulla panchina della squadra basca.

Attua un 4-2-3-1, che spesso si trasforma in un 4-1-4-1 o in un 4-3-3.

Da inizio stagione una sola volta col 4-2-3-1, spesso con 3 centrocampisti, uno a protezione della difesa e 2 mezzeali (spesso il centrale lo faceva Zaldua, ora infortunato, le mezzeali Merino, David Silva)

IL MERCATO

Partiti i giovani promettenti Odgaard  (tornato al Real Madrid, dal quale era in prestito, che lo ha voluto tenere in rosa) e Llorente (difensore centrale andato al Lille).

E’ arrivato a parametro zero David Silva dal City per sostituire Odgaard ed è stato trattenuto in rosa il difensore centrale Sagnan (tornato dal prestito al Mirandes).

LA ROSA

Il portiere è il 25enne Remiro (1,91 di altezza), preso dal Bilbao nel 2019 (dopo i prestiti al Levante e all’Elche), che ha preso il posto tra i pali di Geronimo Rulli (che ha steccato la sua esperienza spagnola. nonostante il gran potenziale creduto, tornato dal prestito al Monpellier, è stato definitivamente ceduto al Villareal per 5 MILIONI).

Il secondo è l’esperto Moyà.

DIFESA a 4

I terzini

A destra gioca Gorosabel, 24 anni, prodotto del vivaio, con il titolare Zaldua (spesso utilizzato da centrale davanti alla difesa)  attualmente infortunato.

A sinistra ci sono Nacho Monreal, l’ex Arsenal è tornato casa, a 34 anni e l’altro prodotto del vivaio Munoz (23)

I difensori centrali titolari sono l’affidabile Elustondo (26), dal 2016 perno della difesa autoctono e LeNormand. 23 anni, cresciuto nella squadra B, prelevato nelle giovanili del Brest, ancora ragazzo.

La riserva è il giovane Sagnan (21), poi altri 3 giovani, mai utilizzati in stagione , Pacheco (19), Arambarri (22) e Blasco (21).

Centrocampo

Il perno è infortunato, il metodista Illarramendi ed anche il suo sostituto Zaldua, quest’anno ha giocato spesso il giovane prodotto del vivaio Zubimendi (21) da centrale davanti alla difesa, in alternativa un altro giovane Guevara (23).

Le mezzeali sono la stellw Merino (giocatore che coniuga qualità e quantità, tra i migliori centrocampisti dell’ultima Liga), a 24 anni, e David Silva, arrivato in estate, che a 34 anni ancora ha voglia di esprimere e dimostrare il suo innato talento.

Ha avuto spazio anche il giovane trequartista del vivaio Roberto Lopez (20).

Attacco

Sugli esterni, a sinistra il funambolo Oyarzabal, che non si comprende come sia ancora alla Real Sociedad (considerato talento e offerte, forse per alcuni recenti infortuni) e a destra l’ala Portu, prodotto del Valencia e perno di Albacete e Girona, prima di approdare nel 2019 alla Real Sociedad.

8 reti in 2 da inizio stagione, 4 a testa.

Le alternative non mancano, come l’estrno Januzaj (25), eterna promessa del calcio mondiale, ai tempi del Manchester Utd, giocatore dal gran talento che ha tradito in parte le grandi attese (infortunato attualmente) e il giovanissimo Barrenetxea, appena 18enne.

Le punte, una alla volta in campo, sono il giovane 21enne Isak (grande promessa con gran fiuto del gol e buona tecnica, svedese di origine eritrea) e l’affidabile bomber Willian Jose (28).

Da monitorare la situazione infortunati : attualmente sono tanti, ma qualcuno potrebbe recuperare, allo stato out Zaldua, Zubeldia, Illarramendi, Januzaj, il trequartista Sangalli,oltre al terzino Sola e l’ala Merquelanz.

Partita contro una squadra ostica, battagliera, preparata tatticamente, con uomini che garantiscono una più che discreta qualità e quantità.

Forti tra le mura amiche, ma per questa volta, purtroppo, non ci saranno nemmeno i 1000 spettatori previsti dal protocollo Uefa.

A giovedì, ore 21 (con gara in chiaro a canale 8).

#FNS

 
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