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Mercoledì da leoni : Napoli-Liverpool

Dopo il pari a Belgrado, altro impegno probante per il Napoli nel Girone tremendo di Champions.

Al San Paolo arriva il Liverpool di Klopp e del tridente terribile Mane-Salah e Firmino.

Abbiamo già affrontato Klopp e il Liverpool , 2 volte (1 a testa).

L’allenatore col Dortmund ha già perso al San Paolo (2-1, con gran gol di Lorenzo su punizione), ma contro di lui perdemmo 3-1 a Dortmund, gara che ci costò l’eliminazione in un altro Girone di ferro (c’erano Arsenal e Marsiglia, oltre ai tedeschi), quando fummo fatti fuori per differenza reti, nonostante ben 12 punti conquistati dagli uomini di Rafa Benitez.

I Reds, invece, che ci hanno rifilato una manita in amichevole e Dublino quest’estate (giusto per ricordare, ahinoi) li prendemmo nel Girone di EL, sconfitti 3-1 ad Anfield (eravamo in vantaggio 1-0 con gol del Pocho, poi ci pensò Dossena a farci capitolare), dopo uno scialbo 0-0 al San Paolo, con poche occasioni da rete.

Il Liverpool arriva a Napoli dopo il doppio confronto contro il Chelsea di Sarri (i casi della vita), che ha vinto 2-1 ad Anfield in Carabao Cup e stava per fare il “double”, evitato da una prodezza balistica di Sturridge a una manciata di secondi dal termine.

Il Comandante è stato l’unico a battere e a fermare Klopp, che prima della doppia sfida col Chelsea ne aveva vinte 7 in Premier (che comanda), battendo in un rocambolesco e spettacolare 3-2 il Psg ad Anfield nel debutto in Champions.

Squadra attrezzata per giocarsi le sue carte in tutte le competizioni (rosa ampia e qualitativa), che sono rimaste 3, dopo aver raggiunto l’obiettivo Champions ed aver partecipato addirittura alla finale lo scorso anno, eliminando la roma in semifinale e perdendo col Real Madrid, una gara sfortunatissima e scellerata, con l’infortunio procurato da Ramos a Salah nel primo tempo e le indimenticabili “papere” di Karius nel secondo (esiliato in Turchia al Besiktas).

Il Liverpool, memore di quella finale, ha rinforzato la squadra, prendendo il miglior portiere del momento, Alisson e aggiungndo qualità e quantità al centrocampo con gli innesti di Fabinho e Naby Keita, rivelazioni ormai collaudate di Monaco e Lipsia, che hanno sostituito lo svincolato Emre Can e l’infortunato (ancora per il momento) Oxolade Chamberlein.

Come rinforzi in attacco, come alternative al tridente titolare, oltre a Sturridge sono arrivati Origi (era in prestito al Wolfsburg) e Shaqiri (un vero affare a poco meno di 15 milioni).

Klopp si è affidato molto a un 11 base, schierandolo col consueto 4-3-3.

Allison in porta

Difesa a 4 con i giovani e forti Alexander Arnold e Robertson esterni bassi, che hanno lasciato poco spazio a Clyne (appena ripresosi da un infortunio) e Alberto Moreno.

I centrali diifensivi sono stati Gomez (vera rivelazione di inizio stagione, per rendimento) e Van Dijk (l’uomo da 80 milioni), con Matip non sempre disponibile e l’infortunato Lovren.

A centrocampo a 3 : l’inossidabile e sempre concreto Milner, Wjnaldum, N.Keita, con Henderson prima alternativa e Fabinho, entrato da poco in forma.

Del tridente abbiamo detto, con Shaqiri e Sturridge pronti a subentrare.

GOL+ASSIST

Firmino 3+2 = 5

Mane 4 gol =4

Salah 3+2 = 5

Milner 2+2 = 4

Sturridge 4 gol = 4

Robertson 3 assit = 3

Wynaldum 1+1 = 2

Matip 1 gol = 1

Va Dijk – Alex.Arnold e Shaqiri 1 assist =1

Ben 19 le reti segnate da inizio stagione (15 in Premier) solo 5 quelle subite (solo 3 in Premier).

LA TATTICA

Klopp ha un suo credo , attaccare dritto per dritto in verticale, sfruttando spazi e velocità.

Sarà importante per gli azzurri (e Ancelotti lo sa) non lasciare troppi spazi ai Reds, mantenendo la squadra compatta, casomai col baricentro basso, tentando di punire in ripartenza, sfruttando gli spazi e qualche errore difensivo, che le squadre di Klopp a volte concedono agli avversari.

Insomma ci vorrebbe la partita perfetta, riuscendo a segnarne uno in più di loro.

Impresa titanica.

Ma nel calcio mai dire mai.

PROBABILE FORMAZIONE

In porta Ospina,

Difesa titolare (senza escludere l’inserimento di Malcuit).

In mezzo al campo serve contenere, quindi out Hamsik e dentro Diawara, al più Fabian Ruiz.

In attacco difficile rinunciare a Insigne e Callejon, probabile che Milik e Mertens si giocheranno il posto da titolare, a meno che Ancelotti non li voglia provare insieme.

Serve tanta qualità, quindi giocherà molto probabilmente Piotr, al quale non si può rinunciare in gare come questa.

In bocca al lupo a Carletto e ai ragazzi.

Ci sarà un San Paolo gremito a sostenerli, roba da sold out, con 3.000 inglesi previsti in trasferta.

Che sia una festa di sport e un grande spettacolo.

#FNS

 

 

 

 
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