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STELLA ROSSA-NAPOLI 0-0 : cronaca e tattica

Il Napoli delude al debutto in Champions: 0-0 a Belgrado, contro un avversario di categoria inferiore.

Pubblico infuocato, ma avversari che si sono dimostrati in campo molto inferiori agli azzurri, che non hanno approfittato del tasso tecnico nettamente superiori ai serbi.

FORMAZIONI E MODULI TATTICI

Ancelotti ripropone schemi e movimenti visti contro la Fiorentina, 4-4-2 in fase difensiva, 4-2-3-1 in quella offensiva, con Piotr dietro le punte che lascia spazio alle avanzate di Rui a sinistra, alto come Callejon dall’altra parte, con Hysaj bloccato.

Linea difensiva alta e coperta da 2 centrocampisti, stavolta co Ruiz per Marek, al debutto, accanto a Allan.

Difesa titolare, quella affidabile e con i terzini sino ad ora senza alternative, con Luperto in panchina e Malcuit addirittura in Tribuna (quindi ancora non pronto per Ancelotti).

Tornano Ospina tra i pali e Milik al centro dell’attacco per Dries. Lorenzo di nuovo punta accanto a Milik con Piotr esterno e dietro le punte a seconda dei momenti della gara, Callejon largo a destra, con Ounas pronto a subentrare e Verdi in Tribuna (ricordiamo che in Champions se ne possono portare 6 più il secondo potiere, quindi almeno 4 elementi in Tribuna ci devono finire).

La Stella Rossa scende in campo più coperta col 4-3-3, l’allenatore serbo abbandona il 4-2-3-1 e si affida a 3 centrocampisti centrali (Causic, Jovicic e Krsticic) , deputati a intasare gli spazi e inibire le verticalizzazioni e le linee di passaggio agli azzurri.

Difesa titolare a 4 davanti al portiere Borjan, con i terzini, Stoijkovic e Rodic, che si stringono per dare una grossa mano ai lenti centrali, Savic e Degenek (prestanti e forti di testa).

In attacco Marin a sinistra (controllato da Hysaj) e El Fardou a destra a battagliare con Rui, affiancano Baoakye, unica punta centrale.

LA GARA

Pronti via e il Napoli inizia subito a fare la partita, controllando il possesso.

Si comprende subito l’atteggiamento dei serbi, che si chiudono e lasciano il pallino del gioco agli azzurri, forti del superiore tasso tecnico.

Insigne perde palla in mezzo al campo, KK sbaglia un lancio in profondità, ma siamo nelle fasi di studio e il pressing alto degli azzurri facilita l’immediato recupero palla.

Al 2° minuto gran scambio in velocità a centrocampo Callejon-Zielinski.Insigne, ma Lorenzo sbaglia inspiegabilmente l’ultimo passaggio per Milik (o anche per Piotr che aveva ben seguito il “dai e vai”).

Al 3° minuto , ottimo recupero palla di Fabian Ruiz, che scambia con Insigne e si invola verso l’area avversaria, nessun compagno segue l’azione in profondità e Ruiz allarga per Milik, che tenta il tiro da posizione defilata, ribattuto,

Peccato perchè è il secondo bel break degli azzurri, che vanno in campo aperto e non riescono a finalizzare.

Buono il primissimo approcccio alla gara, mai sbagliato dagli azzurri in tutte quelle disputate sinora.

Al 4° minuto Piotr recupera palla sulla trequarti avversaria in zona pericolosa (dopo un lancio sbagliato da Allan), serve Mario Rui, che scivola e riesce a guadagnare solo un calcio di punizione dal vertice dell’area di rigore. Nulla di fatto con la difesa che libera di testa sul cross di Lorenzo.

Il Napoli muove la palla da destra sinistra, con una buona apertura di Callejon per Rui dal lato opposto, scambio con Ziielinski, ma il portoghese crossa lungo sul secondo palo, con la palla che si perde sul fondo.

Già sono 4 le finalizzazioni sbagliate dopo buone trame nei primi 5 minuti di gara, Insigne, Rui sbagliano assist e cross.

Al 7° minuto primo tentativo di pressione alta della Stella Rossa, palla persa (forse con un mezzo fallo) da Allan sulla propria trequarti, ma per fortuna Boakye cerca il tiro dalla lunga distanza, senza impensierire Ospina. Palla lenta fuori dai pali.

E’ un fuoco di paglia, perchè i serbi tornano a rintanarsi compatti nella propria metà campo, raddoppiando ovunque con Jovicic davanti alla difesa e con qualche falletto , se serve (ne contiamo almeno 4).

Si nota subito che per Allan non è una gran serata, sbaglia 2-3 lanci e perde la palla nella occasione appena descritta.

Ci sono anche le prime 2 (e forse uniche) discese di Hysaj, che si concludono con un lancio sbagliato e un tiro ribattuto senza velleità.

4.5 passaggi sbagliati e altrettante finalizzazioni, per fortuna il recupero palla è ottimo e il possesso resta sempre azzurro.

Al 10° minuto terza palla recuperata da Fabian Ruiz, scatto fulminante e progressione centrale di Zielinski , che si beve 2 avversari, ma anche lui sbaglia il passaggio decisivo a Insigne.

Quinta finalizzazione sbagliata, con almeno 3 potenziali occasioni pericolose che non si concretizzano.

All 11° Rui (buon inizio gara per lui) si guadagna un angolo, Fallo di KK a centro area.

Al 12° altro pregevole scambio in mezzo al campo Callejon-Insigne che ci consente di saltare il centrocampo avversario, con Lorenzo che si invola verso la porta e sceglie di tirare (debole e centrale), invece di servire Milik, libero a sinistra, che gli aveva liberato lo spazio centrale.

Ottima occasione sprecata e quarto break centrale pericoloso e ben costruito con scambi rapidi e ficcanti, protagonististi Callejon, Insigne, Ruiz e Zielinski, con Insigne che finalizza e sceglie male in almeno 2 occasioni favorevoli. Anche Piotr fa ottime cose, ma pecca in fase di ultimo passaggio.

Buoni i primi 15 minuti.

Controllo totale della situazione (KK e Albiol vivono 15 minuti di assoluta serenità), con personalità e buona aggressività, con recupero sistematico ed immediato della palla.

Nonostante una costruzione e un giro palla un pò lento, siamo pericolosi con le accelerazioni sulla trequarti, ma sciagurati nel finalizzare.

Bene la catena di sinsitra con Rui e Piotr che fanno un buon lavoro nelle 2 fasi, anche in fase di recupero palla. Hysaj controlla Marin a destra, lasciando spazio a Callejon per offendere.

Fabian Ruiz bene in entrambe le fasi (recupera 3 palle e riparte), Lorenzo si muove bene tra le linee, ma difetta in concretezza e pure lui perde 3-4 palle, a Milik arriva solo un pallone in 15 minuti.

Allan sbaglia qualcosina di troppo in fase di impostazione, già 4 passaggi lunghi fuori misura e 2 palle persa sulla propria trequarti (una gli costa un’ammonizione).

Ci si attendeva una Stella Rossa aggressiva nell’infuocato Stadio di Belgrado, invece con umiltà se ne resta rintanata compatta nella propria metà campo.

2 cross di Ruiz e Callejon sono preda dei difensori serbi.

Al 17° , quello che poteva essere uno dei gol più belli della Champions e il vantaggio azzurro.

Scambio “circense” e funambolico Callejon-Insigne in mezzo al campo, i due vanno in percussione centrale con Josè che appoggia a Lorenzo, il cui bolide di destro, balisticamente perfetto e diretto all’incrocio, prende una clamorosa traversa.

AZIONE e CONCUSIONE SPETTACOLARE !!!

Il Napoli avrebbe meritato il gol dopo un inizio molto buono, con forcing sempre più pressante e avversario costretto all’angolo.

Bravi Piotr e Ruiz, che recuperano altre 2 palle preziose.

Al 18°, spunto di Rui dalla sinistra, ma con un tocco di troppo e cross conseguente rasoterra sbagliato. Altra occasione abbastanza pericolosa creata e sciupata.

La Stella Rossa non si smuove dal suo fortino, chude gli spazi centralmente, dove ha corso i maggiori pericoli, i 2 centrali tengono stretto Milik, anche le 2 ali difendono, a discapito della fase offensiva del tutto inesistente.

Il Napoli è costretto a un lento giro palla e a allargare sugli esterni, ma Rui e Hysaj sbagliano cross e appoggi (Hysaj 3 passaggi, Rui 3 cross).

Al 25° buono spunto di Zielinski e palla a Lorenzo, che calibra male il cross.

Al 27° cross di Callejon dalla destra e Milik anticipato da Savic (che lo marca molto bene), poi è lo stesso Josè ad appoggiare per Ruiz al limite, il tiro è centrale e il portiere blocca.

Al 28° gran lancio di Piotr per Milik, tiro di controbalzo da posizione defilata in area e il portiere Borjan si salva coi piedi.

Secondo tiro di Arek, che si somma ai 2 di Insigne e quello di Ruiz (siamo a 5), oltre a 3-4 altre potenziali occasioni pericolose, in cui si sbaglia la finalizzazione.

Insomma primi 30 di dominio, con avversari che si limitano a difendere, senza ripartire, anche per il loro tasso tecnico non eccelso, basta alzare un pò il pressing e ti regalano palla in maniera imbarazzante.

Il Napoli dovrebbe approfittare di tanta superiorità, ma al di là della traversa di Insigne è stato poco preciso e cattivo in fase di ultimo passaggio e conclusione dell’azione.

Gli azzurri, invece, abbassano un pò troppo il ritmo, sono costretti poi a forzare la verticalizzazione, sbagliandone 3 con Ruiz, Zielinski e Koulibaly, con buone chiusure dei difensori serbi, attentissimi.

Al 33° Mario Rui perde una palla in zona difensiva e per poco non ne nasce un pericolo.

Allan perde una altra palla in percussione offensiva, ma la Stella Rossa è veramente imbarazzante in fase di ripartenza, scarsi proprio.

Poi è il turno di Zielinski a sbagliare un passaggio, troppi errori in questa fase, un pò di stanca, ne approfittano gli avversari che guadagnano un paio di calci d’angolo (infruttuosi).

Il Napoli non bene negli ultimi 15 minuti, svogliato, sbaglia anche Insigne una verticalizzazione e Zielinski un facile passaggio a Milik. Manovra lenta e imprecisa.

Al 42° 3  palle per Milik ,

- la prima da un buon cross di Rui (il primo messo bene su 5), viene anticipato dal portiere in uscita alta al momento dell’impatto di testa,

- poi non aggancia la palla su tiro di Fabian dal limite.

- infine tiro di stinco da posizione defilata su assist di Zielinski, bloccato con facilità dal portiere sul primo palo.

Un primo tempo dominato dal Napoli come possesso (65%) e occasioni (7 tiri, di cui una traversa e 3-4 potenziali da gol), netto il divario tra le 2 squadre, ma ancora 0-0.

La Stella Rossa non ha creato pericoli, un paio di brividi solo per 2 palle perse sulla nostra trequarti da Rui e Allan e 3 calci d’angolo ben controllati.

In scioltezza KK e Albiol, che non fanno alcuna fatica su Boakye, lasciato solo dai compagni senza alcun inserimento dei centrocampisti.

Hysaj contiene Marin a 40 metri dalla porta, quindi in zona per nulla pericolosa (poi non appoggia mai l’azione, si limita al compitino e nelle rare volte, 3-4, che tenta l’affondo e la giocata, sbaglia)-

Rui scende con generosita, ma con poco costrutto (1 cross buono su 5), controlla El Fardou, che fa più il terzino su di lui che l’ala, un solo errore in difesa per il terzino portoghese. Primo tempo sufficiente.

Allan molto sotto tono, sbaglia almeno 4 passaggi e perde 2-3 palle sanguinose ed è molto meno dinamico, si vede che dosa le energie e non spinge come al solito, solo 1-2 percussioni.

Bene Fabian Ruiz, più in fase di chiusura che di impostazione, dove gioca semplice e inventa poco, pur mostrando le sue ottime doti di palleggio.

Bene Zielinski per i primi 30 minuti, poi cala un pò, commettendo qualche errore, soprattutto in fase di finalizzazione e ultimo passaggio.

Callejon il migliore dell’attacco, con Lorenzo che si muove molto bene tra le linee, fraseggia con rapidità, coglie una gran traversa, ma anche con alcuni errori nei passaggi, nella finalizzazione e nella conclusione.

Milik , poco servito, non sfrutta bene quelle 4-5 palle discrete che gli capitano in area.

30 minuti buoni, soprattutto i primi 20,  altri 15 di stanca, non bastano a sbloccare il risultato, anche per nostri demeriti in fase conclusiva dell’azione.

SECONDO TEMPO

Formazioni invariate.

Arrivano subito 3 calci d’angolo nei primi 5 minuti  conquistati da Callejon e Rui (altro buon cross per Milik, anticipato da Savic sul primo palo).

2 battuti malissimo da Rui.

Sul terzo angolo, tentativo di Allan impropbabile dalla lunghissima distanza con il portiere che blocca la conclusione centrale.

La manovra del Napoli è lenta e compassata, si cerca l’imbucata scontata che favorisce le chiusure dei difensori, si tenta per le corsie esterne ma ancora una volta un buon cross di Rui (inizia bene anche questa seconda frazione), trova la deviazione di Insigne, ma il suo tocco è sbagliato.

Al 54° prima grande occasione per Zielinski, che si invola in buco centrale su assist di testa di Milik, ma si allunga la palla e si fa recuperare da un otttimo intervento in scivolata di Rodic.

Dopo un minuto, punizione dal limite guadagnata di Callejon, posizione ideale per un mancino, tira Rui e colpisce la parte alta della traversa, col portiere ormai battuto.

Ammonito Albiol per fallo su Boakye al 56°.

Esce Jovicic nella Stella Rossa, entra Jovancic, cambia poco sia tatticamente che foneticamente, che impegna subito in tuffo Ospina con un tiro lento dalla distanza, col portiere che si allunga e devia goffamente in angolo.

Nascono 2 calci d’angolo su cui svetta Milik.

Su secondo corner palla rubata da Callejon, che lancia subito lungo e preciso per Zielinski, che si invola verso la porta, entra in area, ma tira debole il suo diagonale e il portiere riesce a bloccare in due tempi.

Inizio ripresa non trascendentale, ma con una seconda traversa, 2 occasionissime per Piotr e almeno 2 tiri in porta.

Le occasioni sono più frutto della casualità che di una manovra convinta e determinata a cercare il vantaggio.

Ancelotti dopo 15 minuti capisce che è il momento per rischiare e cercare il gol.

Sostituisce uno spento Allan con Mertens, con Lorenzo che si sposta a sinistra, Piotr che arretra nella posizione di Allan a centrocampo e Dries che va ad affiancare Milik in avanti.

Prima azione con gli uomini disposti in campo alla stessa maniera , ma con posizioni parzialmente diverse.

La costante è il cross di Callejon, per Milik in area che stoppa e cerca un improbabile tiro di punta da “mini soccer”, ribattuto.

Dalla sua posizione congeniale e di sempre Insigne tenta il solito assist per il taglio di Callejon, pescato in fuorigioco.

Al 63°, dopo 3 minuti dal suo ingresso in campo, occasionissima per Mertens, che attacca bene il primo palo, su cross perfetto di Callejon, ma la sua deviazione a pochi passi dalla porta è clamorosamente fuori.

Seconda palla gol della ripresa divorata dal Napoli.

Gli azzurri pressano, costringono alla difesa estrema gli avversari, guadagnano 2 calci d’angolo, è il momento di affondare il colpo.

L’occcasione buona arriva al 66°.

Grande azione Ruiz-Insigne-Mario Rui sulla sinistra, gran palla all’indietro dal fondo rasoterra per l’accorrente Callejon a centro area, che indirizza la palla in controtempo schiacciandola di sinistro sul palo lungo, purtroppo la conclusione , pur essendo quasi chirurgica, è lenta e Rodic salva sulla linea di porta.

Al 75° Ancelotti gioca la carta Ounas, che salta l’uono (o almeno lo dovrebbe saper fare), al posto di un Callejon che ne aveva ancora e che non stava demeritando, a dir la verità.

Contemporaneamente sostituisce Piotr, stanco, con Hamsik. Cambio giusto.

Insigne al limite si gira e tira, conclusione non irresistibile, che Borjan devia in angolo, sul quale la palla finisce a Rui che ci prova dalla lunga distanza. Borjan blocca.

Mertens mette in mezzo dalla destra, ma troppo sul portiere, che interviene in uscita bassa e blocca.

Il Napoli non riesce a sbloccarla, con il passare del tempo si fa tutto più difficile.

Gli avversari cerrcano di spezzare il ritmo, con continue perdite di tempo e anche con le sostituzioni, ma gli va dato atto di essere tenaci e generosi sino al termine.

Ounas perde un pallone sulla propria trequarti e costringe alla non agevolissima parata Ospina su tiro di Boakye al limite dell’area (ci mancava anche la beffa contro questi avversari, il colmo).

Il Napoli tenta il forcing finale, Ounas sbaglia un dribbling, Fabian ci prova da fuori, ma il suo tiro viene respinto.

Finisce 0-0

Almeno 3-4 occasioni clamorose per sbloccarla anche nella ripresa, ma l’azione non è stata mai decisa.

Un’occasione persa e per sperare di passare in questo girone di passi falsi non ne potevamo fare tanti, anzi eravamo e siamo attesi a difficili miracoli, figuriamoci contro la squadra più debole del girone.

Rivedo alcuni miei voti dopo aver rivisto più attentamente la gara :

Ospina 6,5

Hysaj 5

Mario Rui 6

KK 6,5

Albiol 6

Allan 5+

Ruiz 6

Callejon 6,5

Insigne 5,5

Milik 5+

Mertens 5

Ounas e Hamsik s,v.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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