Il Napoli , dopo il 3-1 un pò pesantuccio subito in casa nella gara di andata, che non aveva sconvolto più di tanto ambiente e tifoseria (concentrati sul duello per il titolo in Campionato), ma che aveva procurato qualche malcontento diffuso per la poca determinazione vista in campo e in generale nelle gare europee stagionali, gioca una gara seria nel ritorno e vince 2-0 a Lipsia.
Sarri schiera 7 titolari più Zielinski, formazione quasi al completo, fatta eccezione per 3 elementi, presenti invece nella gara di andata, Callejon, Koulibaly e Hysaj.
Sacrificio in parte obbligato, in parte voluto, con ben 5 titolari costretti ai 90 minuti prima della trasferta di Cagliari, che si giocherà di lunedì e non domenica, come successe con la Spal a sole 60 ore dal match europeo, che obbligò Sarri a un turn over più massiccio, con soli 5 titolari in campo, considerate anche le assenze forzate di mertens (squalificato) e Albiol (infortunato).
Seppur flebili le speranze di qualificazione, forse anche non voluta, il Napoli ha giocato una partita seria, accorta difensivamente e volta più a dimostrare impegno e abnegazione, evitando un’altra sconfitta (o una brutta figura), che lottata alla morte per passare il turno.
Anche perchè il passaggio del turno avrebbe comportato sicuramente un dispendio di energie in Campionato (il prossimo turno di EL avrebbe provocato uno sforzo troppo duro,con gare ogni 3 giorni a cavallo di quelle con Roma e Inter in campionato, tra l’altro), con probabilissima perdita di punti preziosi con gli azzurri in testa di 1 solo punto rispetto alla Juventus a 13 giornate dal termine.
Quindi bene aver giocato con impegno e dignità, ottenendo un risultato positivo per l’immagine e il morale, meno utile alla qualificazione, non certo perseguita con il sangue agli occhi e gettando cuore ed energie (preziose) oltre l’ostacolo.
Un allenamento attento e concentrato, che ci è valso la vittoria e il sacrificio fisico di alcuni, sperando che non ci siano contraccolpi almeno per Cagliari, dove portare a casa i 3 punti è obbligatorio, ovviamente.
Una prestazione che mette in chiaro che, senza il testa a testa in Campionato, avremmo potuto facilmente sbarazzarci del Lipsia e andare agli ottavi con relativa tranquillità.
La spesa vale l’impresa, il sacrificio europeo, votivo al Campionato è stato voluto dalla squadra e accettato da gran parte della tifoseria. Poi speriamo che la gioia seppellirà anche il magro bottino europeo, con la consapevolezza delle difficoltà di terminare la cavalcata avanti a tutti.
Da rimarcare ieri l’ottima prova in fase difensiva e soprattutto della linea dei 4, con Tonelli e Rui sempre più positivi, una gran prestazione di Albiol e il contributo prezioso di Maggio.
Diawara, un pò sotto esame dopo la gara di andata ha giocato semplice, anche benino, ma mostrando ancora qualche incertezza in fase di impstazione e soprattutto di disimpegno, perdendo qualche palla velenosa nella propria trequarti.
La solita oretta di Hamsik, non trascendentale e un buon Allan, che si spera ne avrà ancora a Cagliari.
Positiva la gara di Zielinski, onorata dal gol, nella posizione di Callejon.
Poco brillante Insigne, al netto di un gran gol e alcune buone giocate. Presenza poco concreta di Mertens al centro dell’attacco.
Grandi passi avanti per Piotr e Callejon, autori di assist e gol importanti nelle ultime settimane, ben 2 reti e 1 assist per Piotr (contro Lazio e Lipsia) e 1 gol e 3 assist per Jose (contro Lazio, Lipsia andata e ritorno e Spal). Lorenzo Insigne in rete per la prima volta nel 2018.
Gol+assist stagionale
Dries 19+11 = 30
Lorenzo 11+9 = 20
Callejon 9+9= 18
Piotr 8 gol +1 assist = 9
Hamsik 5+3 =8
Ghoulam 2+5 = 7
Jorgi 4+4 = 8
Allan 4+3 =7
KK 4+1 = 5
Milik 2 gol = 2
Diawara 1+1 =2
M.Rui 2 assist = 2
Rog 1 gol = 1
Ounas 1 gol = 1
Albiol 1 assist= 1