Il Napoli vince a Crotone, confermando l’irresistibile cammino in trasferta con 18 gare vinte e solo 2 pareggi nelle ultime 20 giocate lontano da Fuorigrotta, e si aggiudica l’effimero titolo di Campione di Inverno.
Effimero perchè non ci assegna titoli, ma ci rende orgogliosi per quanto dimostrato sul campo, dopo aver dominato anche il “Clausura” lo scorso anno.
Il Napoli di Sarri all’ennesimo record, 99 punti ottenuti nell’anno solare, confermandosi la migliore squadra del 2017, il che certifica la bontà del gioco degli azzurri e il gran lavoro svolto dal Mister.
99 punti in 39 gare, 48 nel Clausura, 48 nell’Apertura, 96 gol segnati e sole 2 sconfitte, sporadiche e casuali.
Record che rende “effimere” e fuori dalla realtà alcune critiche mosse al Mister per qualche punticino lasciato per strada e gli isterismi puerili per la gestione della rosa, una rosa che qualitativamente non vale quella della “storica” rivale, che non può reggere il triplice impegno con gli stessi risultati, con la quale solo il gran lavoro svolto da un maestro di calcio ha consentito di porci al vertice del Campionato italiano per ben 38 gare.
Sarri ha contribuito fortemente anche alla crescita societaria, valorizzando gli uomini della rosa dal suo primo anno, consentendo incassi record, dalla cessione di Higuain per 90 milioni, e quelli della Champions, portandoci ai vertici del calcio Europeo e conquistando il diritto di partecipare al massimo torneo continentale per 2 volte consecutive, che probabilmente saranno a breve 3.
200 milioni entrati nelle casse del Napoli per ora e altri ne arriveranno, cifra considerevole per una Società che si regge sui risultati del campo e da questi trae linfa vitale per restare nel calcio che conta.
Il Presidente ne ha compreso appieno il valore e farà di tutto per trattenerlo, mettendo da parte qualche polemica con l’allenatore, che ne ha minato in passato fortemente il rapporto, un rapporto dal quale AdL ha sempre temuto di restarne “oscurato”, con gran parte del popolo azzurro che vive un amore viscerale con il proprio allenatore e che non ha esitato a schierarsi con lui in alcuni momenti di attrito.
Ora tutto procede liscio, alcune incomprensioni messe da parte, quindi il mio augurio per il 2018 è proprio il rinnovo del rapporto con Sarri, ma chi vivrà , vedrà, nessuno può fare previsioni sul risultato finale di questa stagione, che potrebbe influire nei prossimi 6 mesi anche su questa scelta.
Nessuna persona sensata può chiedere al Presidente, al Mister e ai ragazzi di dover vincere, soprattutto con una rosa inferiore a quella della Juventus, ma il Napoli potrebbe compiere l’impresa, anzi il miracolo, forse solo giocando uno sport diverso dai rivali, che prevede una sola gara a settimana :
- giocando con 11 titolari e 3-4 alternative una volta a settimana il Napoli ha dato il meglio di se l’anno scorso, proprio nel momento in cui è andato fuori dalla Champions e poi dalla Coppa Italia, da allora non perse un punto.
- non è un caso che 2 anni fa il momento di calo vi fu a febbraio, mese in cui si giocò la doppia sfida col Villareal a cavallo delle gare con Juventus e Milan, che ci fecero perdere l’abbrivio.
Impensabile credere che il Napoli possa reggere con questa rosa anche l’impegno Coppa Italia e Europa League, giocando con i migliori.
Il mercato invernale, mai decisivo, quest’anno potrebbe avere valenza solo per allargare la rosa per giocarci anche queste 2 competizioni con qualche speranza in più.
Eventuali nuovi acquisti servirebbero al più a questo, più che a rinforzare la squadra per il Campionato.
I ritorni di Milik e Ghoulam sono ovviamente 2 incognite su cui non contare minimamente, tantomeno sino a marzo-aprile, mesi in cui ci giocheremo tutto senza di loro.
L’unico rinforzo potrebbe influire sul reparto offensivo, concedendo un pò di riposo ai titolari in attacco, evitando gravose fatiche agli stessi nelle Coppe.
Un terzino difficilmente potrebbe dare qualcosa nell’immediato, sebbene serva come il pane numericamente a questa rosa, proprio per l’apprendistato da dover effettuare per inserirsi negli schemi e nei movimenti difensivi.
Insomma largo ai nuovi acquisti solo per consentire ai titolari di giocare in Campionato una volta a settimana.
Questo e un altro fattore potrebbero consentire il miracolo : il secondo fattore rigurda il cammino della Juventus in Champions.
Fattore che influì anche 2 anni fa, con il record bianconero favorito proprio dalla uscita della squadra col Bayern.
Dunque solo giocando 1 volta a settimana con i titolari e con la Juve avanti in Europa si potrà coltivare qualche speranza concreta.
Per ora ci godiamo il Napoli, il suo gioco e i suoi record, che non è poco, anzi.
#FNS