Il Napoli compie l’impresa e riesce ad ottenere il record storico delle 6 vittorie nelle prime 6 gare.
Ennesima vittoria in trasferta contro la Spal, 3-2, in una partita sofferta e decisa da una rete di Ghoulam (di destro) dopo splendida discesa a 8 minuti dalla fine con la gara sul 2-2 dopo le reti di Insigne, Schiattarella, Callejon e Viviani.
Solito primo tempo con almeno 30 minuti di basso ritmo che si chiude sull’1-1.
Stavolta si soffre anche nel secondo, con Sarri che gioca meno di 5 minuti con il 4-2-3-1 riuscendo a trovare la rete del vantaggio con Callejon, ma senza chiudere la partita (nonostante nei 2 minuti successivi Mertens e Milik abbiano avuto 2 grosse opportunità).
Nemmeno il tempo di tornare al 4-3-3 che arriva il pareggio di Viviani su punizione (con barriera sistemata malissimo e Reina che non vede il pallone).
2-2 a 12 minuti dal termine, situazione “borderline”, dalla quale veniamo fuori grazie a una prodezza di Ghoulam (sempre sia lodato).
Poi il tragico infortunio a Milik, che mette il piede in una buca (tra le tante di un campaccio) con il legamento crcociato del ginocchio (stavolta il destro) che si piega sino a lesionarsi.
Una vera e propria disgrazia per il centravanti e una difficoltà in più non da poco per il Napoli, che si trova con il solo Mertens e 2 competizioni da gestire con gare ogni 3 giorni.
In attesa di conoscere entità dell’infortunio e tempi di recupero si andrà avanti con Dries (il cui minutaggio andrà centellinato e curato nei dettagli) e qualche soluzione tampone con l’inserimento di Ounas (o Giaccherini) con 3 piccoletti che si alterneranno nelle varie posizioni d’attacco senza dare punti di riferimento (in alcuni frangenti la soluzione alternativa potrebbe essere quella di Marek dietro le punte Insigne-Callejon).
L’anno scorso ci trovammo nello stesso periodo senza il centravanti, con un Gabbiadini abulico e un Mertens che muoveva i suoi primi passi da punta centrale e ci mise almeno un paio di mesi per assimilarli, come fu e per la squadra, costretta a cambiare movimenti e uomini in un primo momento, con fase difensiva che ne risentì parecchio (era fuori anche Albiol, non dimentichiamo), e un periodo nero (ad ottobre) che abbiamo scontato in Campionato sino a fine stagione, con punti persi e mai recuperati in toto, ma solo in parte, grazie a un terzo finale di stagione mostruoso.
A gennaio abbiamo l’opzione Inglese eventualmente, preso a giugno e parcheggiato a Verona con il suo Chievo (ieri a segno) che ci potrà dare un’alternativa in più, visto che il centravanti lo sa fare, vedremo se con risultati migliori di Pavoletti.
Abbandoniamo le note tristi con quelle più liete, quelle delle vittorie (che per ora ci portano al primo posto) e dei record.
. Le 6 vittorie di quest’anno (che valgono, come detto, il record storico assoluto del Napoli) si aggiungono a quelle dell’anno scorso e sono 11 le vittorie consecutive in A. Altro record storico.
- Ben 7 le vittorie esterne consecutive ed anche qui è record storico (18 nell’ultimo anno e mezzo, le 14 della scorsa stagione alla quale si aggiungono le 4 trasferte vincenti di quest’anno….sono 21 aggiungendo quelle europee con Dinamo Kiev, Benfica e Nizza).
- Eguagliato un altro record appartenente al Napoli 88-89 : 18 gare senza sconfitte in Campionato, frutto di ben 16 gare vinte e 2 pareggiate (non si perde da febbraio scorso contro l’Atalanta al San Paolo).
I record non si fermano qui, ci sono altri primati
- le 22 reti segnate in A non sono solo il primato In Italia, ma anche in Europa, nessuno ne ha segnate tante come il Napoli (3.6 a gara e mai meno di 3 a partita), ben 17 negli irresistibili secondi tempi (il Napoli ha regalato quasi tutti i primi tempi, sarebbe 6° dopo 30 minuti di gioco e 3° dopo un’ora in serie A).
- primo in classifica in A in coabitazione con la Juventus , ma per ora con una migliore differenza reti (nonostante le 2 reti subite con la Spal , che ci relegano a 5^ difesa della A per ora)
Abbiamo lo stesso rendimento della Juventus (rating 7,21 per entrambe), ma primeggiamo in A per :
- possesso palla 59,7% (Juve seconda 58,5%)
- precisione passaggi 88.9% (altissima), Juve seconda 88,6%. Siamo secondi in Europa per precisione dopo il Psg.
Perdiamo ovviamente il primato sulla percentuale di duelli aerei, deficitari contro la Spal e veniamo relegati al 4° posto dopo Juve, Bologna e Atalanta (ma non è un record nel nostro DNA, strano che in percentuale fossimo primi)
- al contempo i 22 tiri verso la porta di sabato ci portano in vetta alla classifica dei Tiri a Partita, 19…altro primato a noi più congeniale (seconda la Roma con 18,6).
Abbiamo 4 giocatori nella top 1o stagionale in serie A : Insigne (3°)- Ghoulam (5°) – Mertens (6°) e Callejon (8°), insieme a Dybala, Dzeko, Immobile Perisic, Kolarov e al Papu Gomez.
Classifica aggiornata di gol e assist stagionale
Tridente con stessi numeri e stessa incisività, poi un immenso Ghoulam
Dries 7 gol e 1 asssist = 8
Lorenzo 3 gol e 5 assist = 8
Callejon 5 gol e 3 assist= 8
Ghoulam 2 gol e 4 assist = 6
Milik 2 gol = 2
Jorginho 2 gol = 2
Piotr 2 gol = 2
Hamsik 2 assist = 2
Allan 1 gol = 1
Rog 1 gol = 1
Koulibaly 1 gol = 1
Un Campionato di A che vede appaiate in uno storico record Napoli e Juve, mai 2 squadre a punteggio pieno in A dopo 6 giornate (solo in Liga successe anni orsono tra Real e Atl .Madrid).
Il Napoli li ha ottenuti con 4 trasferte, contro le sole 2 della Juventus, che tra l’altro le ultime 2 in casa (quelle un tantinio più complicate) le ha giocate contro squadre in 10 uomini (vinte senza partita n corso).
Ma è presto per fare previsioni e confronti tra le 2 squadre in ottica diversa, considerato che siamo all’inizio, che la Juventus è la superfavorita del campionato con il suo fatturato doppio rispetto al Napoli, che ha perso per ora anche una pedina importante proprio come lo scorso anno.
Ora c’è l’impegno Champions, gara interna col Feyenoord a Fuorigrotta, da vincere assolutamente per restare con speranza di qualificazione intatte nel Girone.
#FNS