Il Napoli perde contro la Roma al San Paolo 3-1, prima sconfitta dell’era Srri a fuorigrotta, prima o poi doveva succedere, peccato che sia coincisa con la gara molto sentita contro i giallorossi.
Un pò avviliti dopo l’infortunio di Milik, che non ci consentirà di avere un terminale offensivo per lungo tempo (gli svincolati non assicurano nulla di meglio del materiale offensivo attuale in rosa), sapevamo di iniziare un nuovo cammino, irto di difficoltà e con gli obiettivi possibili ancor più difficili da raggiungere.
L’avversario non era dei più semplici e gli azzurri erano chiamati a svolgere una gara difensiva perfetta, con uno spirito aggressivo e un pò di cinicità sottoporta.
Ebbene quando tutti e tre i presupposti sono venuti a mancare non possiamo negare che è difficile tener testa alla Roma, squadra non imbattibile, ma sempre pericolosa in fase offensiva, dove crea molto (e di solito spreca tanto, soprattutto con Dzeko).
Poca consistenza in attacco, nonostante un buon primo tempo sotto il profilo del gioco creato e delle potenziali occasioni da rete avute. Attaccante di peso che ci è mancato anche sul 1-2, quando bisognava recuperare la gara.
Una giornata storta di Callejon, un’altra prova non convincente di Gabbiadini da prima punta, il digiuno di Insigne che continua (avremmo bisogno anche dei suoi gol in questo momento, ma Lorenzo è a quota zero dopo 10 gare), il tentativo disperato e non riuscito con gli inserimenti di Mertens ed El Kaddouri.
Centrocampisti poco precisi al tiro e un pò di sfortuna su alcunw conclusioni hanno fatto il resto.
Poca verve a centrocampo, con Jorginho sottotono, sovrastato da Nainngolan e fisicamente non in grado di sostenere il centrocampo e di dettare ritmi e tempi di gioco. Allan che ha corso e mostrato tanta generosità, ma poco costrutto offensivo in fase di finalizzazione e conclusione (parecchi gli errori di misura in fase di ultimo passaggio).
Ottimo il primo tempo di Marek, calato progressivamente nella ripresa.
Errori difensivi e prestazioni di singoli veramente non ai livelli che siamo abituati a vedere.
Hysaj più volte superato da Perotti e inguardabile sul gol di Dzeko.
Koulibaly deleterio in occasione del gol e non ben posizionato in diverse circostanze (anche se ha compiuto numerosi buoni interventi ed il gol del 2-1, la sua prova è stata al bilancio negativa).
Ghoulam distratto nella linea in più di un’occasione (si è fatto scappare salah in 3-4 occasioni e se l’è perso sul gol del 3-1). Maksimovic il meno peggio.
Insomma il peggio difensivo del Napoli e prestazione non brillante sia in mezzo al campo che in attacco.
Nonostante questo il napoli ha giocato un buon primo tempo, penalizzato dalla mancanza del terminale offensivo e dall’erroraccio di Koulibaly.
Tramortito dal 2-0, frutto di un altro grave errore di Hysaj (di concetto proprio) e risorto momentaneamente dopo il 2-1 di Koulibaly, il Napoli ha mostrato la sua attuale difficoltà offensiva, non riuscendo a trovare il gol, anche per poca lucidità e stanchezza nel finale.
Alcune considerazioni
- la linea difensiva risente della mancanza di Albiol, nonostante la prove discrete di Maksimovic, non solo dal punto di vista dei movimenti, ma anche per la sicurezza dei compagni di reparto.
- Jorginho, il faro e punto di riferimento della squadra, deve tornare ai suoi livelli e per farlo deve anche riposare (anche se ha avuto 2 settimane di pausa).
- gli attaccanti devono essere consapevoli che sbagliare una rete non ti darà grosse probabilità di rifarti,mancando un terminale offensivo, quindi devono cacciare la cosiddetta “cazzimma” sottoporta e non perdersi in giocate poco probabili.
LA GARA
Il Napoli parte attento in difesa, con 3 chiusure di Hysaj su Perotti, Koulibaly su Salah e di Ghoulam di testa.
Al 3° minuto azione di rimessa condotta da Hamsik e Insigne, che scambia con Gabbiadini al limite dell’area e punizione fischiata per fallo su Lorenzo., che la tira forte ed effettata, al lato di un soffio.
La Roma risponde subito, palla a sinistra per Perotti , a cui Hysaj consente il cross, forte e teso, sul quale Dzeko a centro area anticipa Koulibaly, ma il suo impatto non è preciso e la palla va fuori.
Pronti via e un’occasione per parte.
La Roma tenta un possesso palla in attesa che si apra un varco, ma il Napoli è ben messo e non concede spazi.
Al 6° minuto Ghoulam ruba palla, azione in verticale che passa dai piedi di Jorginho, Insigne, Hamsik, che allarga per Callejon, il cui cross di prima intenzione è lungo per Insigne sul secondo palo. Josè poteva fare meglio.
Al 7° minuto il Napoli scala male in pressing, palla sull’out destro per Florenzi, sul cui tocco di prima Dzeko scatta sul filo del fuorigioco, vanificato da una posizione troppo bassa di Hysaj. Per fortuna la palla è lunga e Reina esce e blocca.
Immediato il cambio di fronte , di nuovo con Hamsik e Insigne, grande apertura di Marek per Lorenzo e assist quasi perfetto sul taglio sul secondo palo per Callejon. Juan Jesus non ci arriva, ma Josè non è pronto alla deviazione ravvicinata, con la palla che esce sul fondo.
Il Napoli crea due potenziali occasioni da gol , vanificate da Josè.
All’8° azione, Ghoulam-Insigne-Hamsik sul lato sinistro e cross di Fouzi tra le braccia di Szceszny.
Al 10° Allan si guadagna una punizione con azione in percussione sulla trequarti della Roma. Jorginho prova lo schema, corto al limite per Marek, che non riesce ad impattare bene la palla rotolante e sporca e cicca la conclusione.
All’11° altra gran apertura (la quarta) di Marek per Insigne, che entra in area da sinistra e scambia stretto con Gabbiadini. I due tentano invano di trovare lo spiraglio per il tiro, ma la difesa giallorossa chiude bene.
Il Napoli manovra bene e arriva in questi primi minuti ben 6 volte nell’area giallorossa, perdendosi in fase di ultimo passaggio e di finalizzazione di ottime trame, condotte da Hamsik e Insigne.
La Roma tenta rapide giocate offensive, ma solo in 2 occasioni è riuscita sorprendere la difesa partenopea, grazie a due disattenzioni di Hysaj. Bene Maksimovic e Ghoulam. Koulibaly lotta con Dzeko e Salah e non sarà facile durante il match.
Al 13° buono lo scambio tra i soliti Insigne e Hamsik, palla a Lorenzo che tenta un tiro da distanza siderale, altissimo.
Al 14° Dzeko scatta sul filo del fuorigioco su tocco filtrante di Nainngolan e recupero prodigioso di Koulibaly che devia in angolo la palla evitando la conclusione ravvicinata del bosniaco.
Il Napoli reagisce subito e ribalta l’azione con Hamsik e Insigne, palla a Gabbiadini che serve Callejon, sul cui cross in area Florenzi anticipa Insigne.
Al 16°azione prolungata in attacco del Napoli, che coinvolge tutti e 3 gli elementi offensivi da destra a sinistra, palla che finisce ad Allan, al quale riesce bene la percussione in area, ma male il tiro, svirgolato di esterno, che termina al lato.
Siamo a 3 tiri verso la porta (tutti fuori) e a 4 cross in area dagli esterni, sfiorando il vantaggio in ben 4 occasioni.
La Roma si rende pericolosa con tre ripartenze in velocità, che fruttano un tiro e una potenziale occasione da gol.
Hamsik, Insigne, Ghoulam e Allan bene. Il Napoli c’è, anche se non riesce a trovare il gol.
Al 17° altra occasione per il Napoli, ispirata ancora da Hamsik che si inserisce di continuo tra le linee, palla larga per Ghoulam, il cui cross rasoterra viene bucato da Sczeszny, ingannando anche l’accorrente Gabbiadini, che non riesce a trovare la deviazione sottoporta.
Quinta occasione per gli azzurri.
La Roma tenta di nuovo l’imbucata in profondità per Dzeko, chiuso da Maksimovic, poi per Salah, perso da Ghoulam, che gli concede il cross, sul quale chiudono prima Maksimovic e poi Hysaj.
Terza imbucata pericolosa dei giallorossi, che non ci pensano due volte a far partire queste palle di prima in verticale per gli scatti di Dzeko e Salah, che giocano sulla linea del fuorigico, tentando di mettere in difficoltà il quartetto difensivo azzurro.
Il Napoli ci prova ancora e riparte sempre con azioni lineari e precise, ma Insigne e Callejon non riescono a trovare lo spazio per l’assist in area.
La Roma ci prova con Nainngolan da fuori dopo azione manovrata, con gli azzurri che abbassano un pò troppo il baricentro nell’occasione e si fanno sorprendere da un inserimento da sinistra al centro di Salah tra le linee. Un pò molli in fase difensiva, ma per fortuna la ciabattata del belga finisce fuori, senza impensierire Reina.
Secondo tiro (fuori) dei giallorossi.
Partita equilibrata e abbastanza spettacolare con continui cambiamenti di fronte. Brave entrambe le squadre, che peccano in fase di finalizzazione.
La Roma ancora pericolosa al 21° , altra palla in verticale per Salah di Nainggolan (sul quale Jorginho è in costante ritardo e sofferenza in fase difensiva), sul quale chiude in “estirada” Koulibaly. La palla finisce a Perotti, che fa partire il tiro a giro dalla sinistra e palla che sfiora il palo opposto alla destra di Reina.
3 tiri a testa con entrambe le squadre pericolose.
Al 22° palla banalmente persa da Hamsik nella propria metà campo, Dzeko la controlla al limite e per fortuna fa partire una ciofechetta centrale, bloccata da Reina.
Momento di flessione in mezzo al campo degli azzurri, poco aggressivi nel pressing, che concedono campo e 3 possibilità agli avversari.
Gli azzurri si scrollano la Roma di dosso al 23° e guadagnano 2 angoli consecutivi, sullo sviluppo dei quali vanno 3 volte al tiro con callejon-Insigne e Allan, ma su tutte e tre le conclusioni c’è la respinta di Manolas, due volte a portiere battuto.
Al 26° Jorginho perde palla sul pressing di Nainngolan, che va subito al tiro, anche stavolta ciabattato e centrale.
Sul ribaltamento di fronte buona palla di Gabbiadini a Callejon , che sbaglia il dribbling, perdendo palla e mostrando di essere tutt’altro che in giornata di grazia.
Altra ripartenza degli azzurri al 27° con Hysaj, ma il suo passaggio per Gabbiadini, scattato alle spalle di Juan jesus è leggermente lungo e Manolo non lo riesce a raggiungere, avendo anche il passo sul destro.
Al 29° altra azione Insigne-Hamsik dalla sinistra, palla filtrante di Lorenzo in area per Marek, che si libera con una finta magica di Manolas, ma il suo tiro a botta sicura sul secondo palo viene respinto da Fazio in angolo.
Sugli sviluppi del corner, tiro altissimo e inguardabile di Jorginho dal limite.
Veramente sfortunati gli azzurri, che trovano 4 deviazioni decisive sui loro tiri.
La Roma riparte subito, non mostrando il fianco, Ghoulam non sale, lascia spazio a Salah e inguardabile la linea azzurra, con Maksimovic che si accentra, perdendosi Dzeko, lanciato dal compagno verso la porte. Provvidenziale Reina che in uscita bassa precede l’attaccante bosniaco e blocca a terra.
Al 34° il Napoli guadagna 2 angoli, il secondo dopo parata di Szceszny su tiro dalla destra di Ghoulam, che si accentra e fa partire un sinistro potente a fil di palo.
La partita giocata a viso aperto a 27 gradi e con gran dispendio di energie fa commettere qualche errore in zone dcesive nel finale, con Allan (2 volte) e Insigne non perfetti nell’assist.
Al 41° Perotti se ne va sulla sinistra e per la terza volta mette un cross pericoloso, sul quale Ghoulam anticipa Salah e poi Reina blocca a terra il cross dell’attaccante giallorosso da destra.
Le squadre mostrano un pò di stanchezza, ma al 42° Koulibaly la combina grossa, pressato da Salah perde palla sulla linea di fondo e consente il cross, sul quale a centro area un velo di Nainggolan fa passare la palla, con Maksimovic e Hysaj che non hanno il tempo di scalare la marcatura e lasciano Dzeko solo a centro area. Il tiro potente a botta sicura del bosniaco batte Reina.
La Roma in vantaggio dopo un primo tempo equilibrato e giocato a viso aperto, con possibilità di entrambe le squadre per sbloccarla e che vede immeritatamente gli azzurri sotto per una “cappellata” finale, molto pesante dopo una prima frazione ben giocata fino alla trequarti,ma con troppe occasioni concesse agli avversari.
La posizione di Nainngolan ha messo in difficoltà un Jorginho non ineccepibile soprattutto a protezione della difesa.
La linea difensiva azzurra è stata più volte incerta, con Salah, Dzeko e Perotti che hanno creato non pochi problemi ai quattro difensori. Hysaj ha concesso 3 possibilità a Perotti, Ghoulam non sempre puntuale su Salah, mentre Maksimovic e Koulibaly hanno faticato al centro, con Kalidou sorpreso in almeno 3 occasioni e scellerato in occasione del gol.
Bene Allan in mezzo al campo, anche se non preciso in fase di finalizzazione e conclusione.
Molto bene Hamsik, bravo ad inserirsi e a prendere per mano la squadra in fase offensiva, artefice di tutte le azioni d’attacco degli azzurri, con Insigne, anche se i due poi non hanno inciso.
Per niente bene Callejon., veramente poco incisivo, come Gabbiadini che fa fatica indicibile a fare la prima punta, nonostante l’impegno, sbagliando tempi di inserimento e mostrando di non essere un rapace dell’area di rigore. All’ennesima prestazione poco convincente.
Nella ripresa formazioni invariate.
La Roma inizia molto bene, con personalità e palleggio, cercando la solita imbucata. Un Koulibaly molto determinato e voglioso di farsi perdonare il grave errore effettua tre grandi chiusure con gran determinazione.
Al 5° minuto il Napoli finalmente riesce a ripartire dopo un inizio in relativa sofferenza. Callejon crossa arretrato dalla destra, ma Gabbiadini attacca il primo palo e l’azione sfuma.
Al 7° è Ghoulam che va al tiro dal limite dopo azione d’attacco prolungata, purtroppo la conclusione è di destro e molto debole e centrale. Blocca facilmente Sczeszny.
All’8° Orsato fischia un dubbio fallo di Koulibaly su Dzeko (c’è un leggero tocco con il piede).
Sulla punizione la palla attraversa tutta l’area e finisce sulla testa di Dzeko, marcato da Hysaj (non si sa perchè) e per modo dire, visto che l’albanese tenta un’improbabile marcatura da dietro un avversario che già lo sovrasta per centimetri. Una cosa inguardabile.
Altro grave errore difensivo, il secondo pesantissimo e 2-0 Roma in un San Paolo gelato, nonostante i quasi 30 gradi.
Sarri sostituisce Manolo dopo 2 minuti (appena anticipato in area da Fazio su lancio di Hamsik), nel tentativo si sorprendere la Roma con 3 attaccanti veloci, che si scambiano la posizione, visto che attaccanti forti di testa e di peso non ce ne sono.
Mertens “finto nueve”
Caso vuole che il Napoli accorci subito le distanze con un perentorio colpo di testa di Koulibaly, che si fa in parte perdonare l’errore nel primo tempo.
1-2 e partita riaperta.
Il Napoli ritrova nuove energie dalla rete di Koulibaly e cerca di pungere la Roma con Mertens molto vivace.
I giallorossi non disdegnano le ripartenze con Salah, chiuso da Koulibaly in due occasioni e si rendono pericolosi con l’ennesimo coss di Perotti dalla sinistra, che trova sul secondo palo Salah, la cui conclusione al volo in acrobazia finisce alta.
Il Napoli cerca di compiere il massimo sforzo per trovare il pareggio, due cross di Mertens non trovano i compagni in area, sul terzo Callejon si fa contrare il tiro da Juan Jesus da posizione favorevole in area.
Al 23° ci prova Allan da fuori, ma il suo tiro è centrale.
Si perdono 3-4 minuti per gli pseudo infortuni di Nainggolan e Juan Jesus, che spezzano il ritmo agli azzurri.
Il Napoli ci prova, ma la stanchezza fa commettere parecchi errori ed il ritmo si abbassa.
Sbagliano in sequenza Allan (2 volte), Insigne e Callejon.
A 15 dal termine esce un deludente Callejon per El Kaddouri (unico attaccante rimasto in panchina).
Gli azzurri sono poco lucidi, Insigne chiuso in percussione, Hamsik sbaglia l’assist, Mertens crossa sul portiere.
A 10 dalla fine dentro Zielinski per Hamsik, calato progressivamente nella ripresa dopo le due gare tirate con la Slovacchia.
Al 39° la Roma chiude la partita sull’ennesima palla filtrante di De Rossi per Salah, tenuto in gioco da Ghoulam, che elude il fuorigioco. Scatto bruciante dell’egiziano, che si invola verso la porta e batte Reina sul palo lungo.
3-1 Roma e prima sconfitta di Sarri al San Paolo in Campionato, dopo 1 anno e oltre.