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La nuova serie A : la Lazio

Continuano gli speciali di Torrenapoli sulla nuova serie A

LA LAZIO

Dopo una stagione veramente grigia con l’eliminazione dal preliminare di Champions e un Campionato sottotono, con la solita miriade di infortuni e il pezzo pregiato Felipe Anderson che non ha ripetuto i prodigi del primo anno in maglia biancoceleste, il Presidente Lotito ha cercato di rinnovare molto la squadra.

La rinascita nelle intenzioni di Lotito sarebbe dovuta passare innanzitutto per un nuovo allenatore, un “Condottiero” che avrebbe potuto portare nuovo entusiasmo soprattutto nella tifoseria e sul quale spostare attenzioni e responsabilità, evitando in questo modo di concentrare le critiche, sempre più pressanti sulla società.

Prima il rifiuto di Sampaoli (poi passato al Siviglia), poi quello abbastanza clamoroso di Bielsa , quando (forse per troppi) sembrava tutto fatto con ” El Loco”, che invece si ritirava in buon ordine, non avendo ricevuto garanzie tecniche (e alcuni acquisti che aveva preventivamente richiesto).

La squadra è stata, quindi, affidata a Simone Inzaghi (che era già di fatto stato eletto allenatore della Salernitana, squadra satellite in B dello stesso Lotito), che l’aveva g ben traghettata nell’ultima parte del Campionato scorso, dimostrandosi all’altezza del compito e anche un buon allenatore.

Il mercato è stato in linea con le aspettative e le relative finanze societarie, una spesa moderata di circa 35 milioni e le entrate di 26,5, grazie alla cessione all’Inter di una bandiera come Candreva, giunto ormai all’ultimo contratto importante della carriera (un pò in linea con gli ultimi 2 mercati del Napoli senza la Champions in realtà).

Sono arrivati alcuni buoni acquisti, come Immobile (a sostituire il bomber Klose), i 2 giovani difensori Wallace del Braga e Bastos del Rostov (reparto che andava rinforzato e che ha beneficiato anche del ritorno dall’infortunio di De Vrij), oltre ad altre giovani scommesse, come il trequartista Luis Alberto (dal Liverpool), il terzino sinistro Lukaku (fratello del bomber dell’Everton) e il centrocampista centrale del Dortmund Leitner.

In uscita, oltre a Candreva, una serie di delusioni e giocatori non certo esaltanti, soprattutto nel reparto difensivo, come Bisevac, Gentiletti, Mauricio, Braahfeid (tutti veramente non all’altezza della serie A).

Via anche Onazi e il portiere Berisha, oltre ad alcuni veterani in scadenza di contratto come Klose, Mauri e Matri (che era in prestito dal Milan).

E’ rimasta in rosa una buona fetta della “vecchia guardia” a far da chioccia ai giovani arrivati :  Marchetti (33), Radu (29), Basta (32), Biglia (30), Parolo (31) , Gonzalez (31), Lulic (30).

Poi, fatta eccezione per Immobile (27) e Djordjevic (28), una rosa giovanissima, piena di virgulti : De Vrji (24), Bastos (24), Wallace (21), Prce (20), Lukaku (22), Vinicius (22), Patric (23), Milinkovic Savic (21), Cataldi (22), Leitner (23), Minala (20), Murgia (20), Luis Alberto (23),Morrison (23), Felipe Anderson (23), Keita (21), Kishna (21), Tounkara (20).

Insomma la squadra più giovane della serie A (con Palermo e Crotone), con tanti elementi da seguire, anche in ottica Napoli (nonostante con Lotito non ci sono mai stati grossi affarri, anzi).

 

 

 
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