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50 e più sfumature del tifoso azzurro (di Francesco Tangredi)

50 e più sfumature del tifoso napoletano

Il Napoli dopo la vittoria a Doha in Supercoppa e la serie di risultati e prestazioni positive e’ stato vanto di tutti i napoletani, tutti, nei giorni post Palermo idolatravano Rafa Benitez,Rafael,Hamsik & Co.

Ma il giorno 14 Febbraio è accaduto qualcosa di strano, la gioia e gli elogi dei giorni precedenti sono spariti, e tutti quelli che stavano festeggiando il giorno prima, in un batter d’occhio hanno iniziato a criticare con le solite insinuazioni sull’allenantore  e  la sua inadeguatezza e tutti i luoghi comuni che contraddistinguono l’ultimo biennio partenopeo.

Questo cambiamento di stato d’animo da parte dei tifosi partenopei e’ comprensibile anche se a lungo andare diventa estremamente fastidioso, soprattutto perchè in situazioni come queste ci sguazzano addetti ai lavori soprattutto provenienti dal Nord, che con la loro posizione esposta non fanno altro che destabilizzare l’ambiente.

Esempi lampanti di questa critica distruttiva atta a destabilizzare la piazza è la situazione di Rafael che attraversa un momento no ma che l’anno scorso e in alcune partite di quest’anno è stato decisivo (la supercoppa di Doha) anche sul nostro allenatore Rafa Benitez se ne son dette di cotte e di crude, addrittura nel periodo a cavallo tra ottobre e novembre alcuni consigliavano al pluripremiato tecnico di dimettrersi perchè il suo modo di interpretare il calcio è  diverso da un allantore di stampo italiano e cio lo rendeva “non adatto” alla Serie A, qualche mese dopo gli stessi che fecero queste considerazioni, hanno definito il tecnico spagnolo  un allenatore che si è “italianizzato” curando anche l’aspetto difensivo, come se Benitez fosse l’ultimo arrivato e non sapesse che una squadra deve avere una buona difesa per vincere infatti le sue avvenutre a Valencia e Liverpool dove entrambe le squadre sono state le migliori difese delle competizioni a cui partecipavano confermano che Rafa Benitez è un tecnico che cura molto la fase difensiva a discapito di chi lo accusa di questa sua mancanza, e che era questo il motivo della serie di vittorie consecutive avute a gennaio, addirittura a Benitez viene criticato anche la gestione degli allenamenti solo perchè lui è abituato ad una cultura calcistica diversa da quella italiana in cui i giorni di riposo sono una cosa di impensabile.

Al di là di tutte le critiche il tifoso napoletano è uno dei più legati alla propria squadra  al San Paolo è raro sentire dei fischi (non come in altre piazze dove per un pareggio la squadra è stata fischiata oppure dove i tifosi tirano le maglie ai giocatori perchè non li ritengono degni di indossarle) ed è forse proprio l’amore intenso per questa squadra a portare i tifosi a trarre delle conclusioni affrettate, per far crescere la piazza i napoletani devono aprire la loro mentalità, fortunatamente abbiamo un allenatore che di mentalità vincente ne ha da vendere, lui ha piantanto il seme per l’affermazione della nostra squadra in italia ed in europa sta a noi curarlo e far si che cio accada.

Adesso non resta che aspettare la fine di questo cammino magari con la riconferma di Rafa Benitez ma soprattutto non resta che aspettare la prossima partita per vedere su quali altre cose si appelleranno i tifosi del Napoli che restano unici per originalità e sarcasmo intanto ogni domenica godiamoci le “50 e più sfumature del tifoso napoletano”.

 

FRANCESCO TANGREDI

 
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