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NAPOLI GAME-SET-MATCH : 6-2 al Verona al S.Paolo.

Il Napoli si riscatta in Campionato e con grinta e determinazione, grazie ai suoi fuoriclasse, infligge una pesante sconfitta al Verona al S.Paolo con punteggio tennistico: 6-2 con tripletta di Higuain, doppietta di Hamsik e gol del solito Callejon, attuale capocannoniere della Serie A con 7 reti.

Chiamati ad una prova d’orgoglio e finalmente convincente, gli azzurri non deludono e mettono nel dimenticatoio la umiliante sconfitta rimediata a Berna in Europa League dalle seconde linee, con i calciatori meno impiegati in massa in campo, che non sono riusciti ad amalgamarsi e a disputare una gara positiva.

La sconfitta, nonostante in campo ci fosse un Napoli largamente incompleto e oggetto di turn over totale, ha suscitato troppi allarmismi nell’ambiente partenopeo, fomentati, a dir la verità, da alcuna stampa da sempre ostile alla Società, al suo allenatore e alla sua filosofia di gioco.

Dedichiamo la vittoria proprio alla stampa ostile, perchè ormai oltre a tifare per il Napoli, purtroppo siamo in tensione e speriamo di vincere le gare per non doverci sorbire le solite critiche di giornalisti che remano contro e soloni che alla prima difficoltà tornano sempre ai soliti discorsi, come un disco rotto e inascoltabile :

Dalla vendita della Società, alla rottura del rapporto tra presidente e allenatore, alla rottura dello spogliatoio, ostile a Benitez (addirittura che alcuni elementi non vorrebbero più…ma chi e perchè???..visto che la maggior parte sono qui grazie a lui e per lui), dal modulo alla filosofia di gioco di Rafa, (che proprio non riescono ad accettare e digerire, con la loro mentalità retrograda e la loro mala fede, nascente dal fatto che dal Napoli non filtrano notizie, nè di mercato, nè di formazioni, utili al loro lavoro), sino alla posizione errata in campo che condizionerebbe alcuni elementi e il loro rendimento (si è vista la doppietta di Marek ieri, proprio con Benitez che ha rimarcato a Sky e non solo, la prestazione del capitano positiva nel suo solito ruolo, sbeffeggiando con un ghigno sarcastico Massimo Ugolini), per non parlare della condizione fisica della squadra (che, tranne in alcuni elementi, la cui forma è in crescendo, non è mai mancata in altri, segnale che non si tratta di preparazione atletica generale, ma di scarsa forma di alcuni, come Albiol, Ghoulam, in ritardo a causa di infortuni, come Jorginho eMichu, mentre nulla può dirsi di altri, sempre scattanti, come Koulibaly, Maggio, Lopez, Zapata..ed anche Hamsik e Higuain, con il problema di gol e rendiomento, ma non fisici).

Insomma dedichiamo questi 6 palloni, a Mediaset (sempre pronta a creare casi inesistenti e scompiglio con notizie al limite della decenza) al nemico Tuttosport, ad Auriemma, a Raio, a Massimo Mauro, a Josè Alberti ed al Mattino (che non perde occasione per emettere opinabilissime sentenze di condanna al nostro condottiero) e soprattutto alla Gazzetta e a Malfitano, che ha ricamato e romanzato suii fatti accaduti dopo la trasferta di Berna (“tempesta di vetri spezzati del pullman del Napoli, queste le testuali parole apparse sulla rosea), addirittura parlando di “polveriera Napoli, assalto dei tifosi, fantasticando uno scenario apocalittico degno di “Salvate il soldato Ryan -parte II” e puntualmente smentito, non solo dalla verità dei fatti (qualche male parola urlata ai giocatori e qualche manata sulla carrozzeria del pullman), ma anche da Benitez e dalla Società..non comprendo cosa possa aver indotto Malfitano a scrivere quelle cose..sperando che non si tratti di una strategia per vendere qualche copia in più..perchè non sarebbe deontologicamente e professionalmente dignitoso.

Il  Presidente De Laurentiis alla vigilia della gara di oggi ha fatto visita alla squadra, Benitez aveva stemperato toni e animi nella conferenza stampa pre-gara ed esortato i suoi calciatori più rappresentativi a restare sereni, motivati e concentrati ed i risultati si sono visti.

Benitez schiera la formazione migliore, pur dovendo rinunciare agli infortunati Gargano, Zuniga (preoccupante la situazione del suo ginocchio, a causa di una nuova distorsione) e Britos. Maggio e Ghoulam sugli esterni, Koulibaly e Albiol centrali difensivi. In mediana Jorginho e Lopez con Inler in panchina. In attacco Higuain, Callejon e Hamsik, affiancati da Insigne.

Mandorlini sceglie la difesa a 3 con Martic-Moras.Marques. Sugli esterni Sorensen e Brivio terzini per fermare Insigne e Callejon. In mezzo al campo Ionita-Tachtsidis-Halfredsson. Gomez e Toni le punte.

NAPOLI : Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Jorginho; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. VERONA Rafael, Martic, Moras, Marques, Sorensen;Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson, Brivio: Gomez, Toni

Ma veniamo alla gara :

Nemmeno il tempo di comprendere schemi tattici e posizioni in campo, che dopo 29 secondi il Verona passa in vantaggio con Halfredsson che indovina il tiro della vita, colpendo di sinistro a volo da fuori area una corta respinta della difesa azzurra. Rafael e tutto il S.Paolo sorpresi e palla che rimbalza a terra e si infila all’angolino alla sinistra del portiere, un po’ in ritardo. Rafael non è irreprensibile stavolta e, seppur coperto sulla partenza del tiro, si tuffa su se stesso e in colpevole ritardo, invece di fare un passo in più prima di cercare di intercettare la palla.

Il Napoli non si perde d’animo e crea almeno dieci palle gol, trovando la porta in ben sette occasioni :

con Insigne tre volte (colpo di testa ravvicinato e 2 tiri beffardi dalla distanza, tutti e 3 parati abilmente dal portiere)  Higuain due (tiro da fuori dopo azione personale bloccato dal portiere e cgirata al volo sotto la traversa su assist di Insigne e nuovo miracolo del portiere scaligero) e ancora con Hamsik e Jorginho. Tutte le volte è bravo il Rafael del Verona, autore di almeno sei parate decisive.

Gli azzurri rischiano nei due rari contropiede che lasciano agli scaligeri, ma Halfredsson e Toni ci graziano, tirando sul portiere.

Il Napoli è costante e tambureggiante nell’azione offensiva e viene premiato all’ultimo minuto del tempo, con il gol di Hamsik che mette in rete di controbalzo di collo pieno un traversone dalla destra di Callejon, deviato fortunosamente da Koulibaly proprio sui piedi dell’accorrente capitano a centro area.

1-1 il primo tempo con gli azzurri che chiudono la frazione con 12 palle gol, 13 angoli a favore e 70% di possesso palla.

Nella ripresa il Napoli parte forte e crea subito tre palle gol con due inserimenti di Callejon, le cui conclusioni vanno di poco fuori, e con un tiro dalla distanza di Hamsik, deviato e intercettato per miracolo dal portiere di  piede.

Al 58° è ancora il Rafael veronese a compiere un miracolo su Hamsik, ma lo slovacco lo fulmina sulla ribattuta e porta il Napoli in vantaggio. 2-1

Il Napoli abbassa i ritmi e cerca il possesso palla, mentre Mandorlini tenta il tutto per tutto e manda in campo Nico Lopez e Nenè, due punte, per Toni e Sorensen.

La difesa degli azzurri non conferisce molta sicurezza e il centrocampo non riesce a fare il giusto filtro e il Verona pareggia al 68° con uno spunto di Nico Lopez, che salta David Lopez e Koulibaly, che si gira e abbocca alla finta dell’attaccante al limite dell’area, per battere Rafael con un potente sinistro sul primo palo :2-2, con la difesa che si fa sorprendere in maniera disarmante.

Per fortuna l’estro di Higuain sale in cattedra e dopo nemmeno un minuto il Pipita, favorito da un rimpallo, prende palla sulla trequarti , si beve tre difensori e batte Rafael. 3-2.

La gara non è finita e il Verona si fa pericoloso contro il Napoli in un paio di occasioni in cui è bravo il nostro portiere, ma a 15 dal termine gli azzurri blindano il risultato con Callejon in contropiede, millimetrico diagonale dello spagnolo che mira e centra l’angolino opposto con un rasoterra imparabile .4-2

Il Napoli dilaga e segna il 5-2 con Higuain su assist di Albiol, autore di una discesa imperiosa e numero straordinario sulla fascia destra. Il set, scusate la partita, si conclude con un rigore procurato dal subentrato Mertens e trasformato da Higuain, che si porta a casa il pallone della tripletta.

Una goleada che allontana le  critiche e 3 punti che portano a -2  dall’obiettivo 3° posto, con Atalanta prossimo avversario, prima della Roma al S.Paolo (al 2° posto a soli 5 punti).

Uniti ce la possiamo fare e mi riferisco non solo alla stampa ostile, ma anche a tifosi poco fedeli, pronti a contestare tutto e tutti alla prima occasione..il Napoli si ama sempre, nono solo quando vince, si può criticare, ci mancherebbe, ma senza isterismi ed esagerazioni, ma soprattutto senza cercare di pescare nel torbido quello che non c’è.

 
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