Il mercato ha aperto i battenti ieri e arrivano le prime ufficilalità per il Napoli, che dimostra di essere attivissimo, nonostante il “flop”Gonalons (arrivata ieri l’ufficialità dell’abbandono della trattativa con un laconico comunicato del Lione, silenzio “assordante” da parte del Napoli).
Prima di entrare nel merito della vicenda mi soffermo su due nodi spinosi, che dovrebbero interessare al Napoli e ai suoi tifosi anche più delle notizie di mercato :
1) la questione Stadio San Paolo, lungi dal trovare accordi definitivi e proficui (ormai da almeno 7 anni se ne discute senza cavare un ragno dal buco) il Napoli ed il Comune non sono riusciti nemmeno a chiudere il nuovo accordo, termporaneo e foriero di pochi elementi positivi, ne itempi stabiliti e necessari affinchè il Napoli avesse almeno qualche certezza su come muoversi e dove giocare il preliminare di Champions ( è stata individuata ed indicata la sede di Palermo, necessaria alternativa in caso di mancato accordo tra le parti). Per ora, in mancanza d’altro, è stata prorogata la vecchia convenzione per 2 mesi, entro i quali le parti dovranno trovare una soluzione per evitare che il popolo azzurro rimanga senza Stadio, partite e Champions League. Il Comune rassicura i tifosi e ritiene che l’accordo sarà trovato a breve e che non ci saranno problemi di sorta per le partite di Champions e campionato. Potrà anche essere così, ma sta di fatto che siamo lontani anni luce da accordi che possano permettere a De Laurentiis di gestire in maniera proficua il tempio di Fuorigrotta. Vediamo come si evolverà questa stucchevole vicenda, che a confronto rende bazzecole quelle per i mancati acquisti.
2) il rinnovo di Benitez, altra situazione che ci dovrebbe interessare non poco, visto che Rafa è la pietra fondamentale del progetto, le fondamenta sul quale viene portato avanti. Allenatore speciale, uomo di cultura e scienza calcistica senza uguali, l’oro di Napoli e garanzia di serietà per tutti i tifosi. Aveva un contratto annuale a 3,5 milioni (l’allenatore più pagato della serie A insieme all’ex Mazzarri, che ne prende 3,2), con opzione per quest’anno, stagione per la quale sino ad ora è bastata una stretta di mano con il presidente. Ovviamente si dovrà capire come gestire il rapporto e cosa firmare. Benitez sarebbe propenso a firmare il rinnovo per una stagione, ma DeLa lo vorrebbe blindare sino al 2017, aumentando la propria offerta economica, che passerebbe a 4 milioni annui. Si attendono a breve novità, anche perchè ci auguriamo (anche se difficile) che Rafa diventi per noi quello che Ferguson è stato per Manchester.
Ma veniamo al mercato, partendo dalle ufficialità :
1) rinnovati a Colombo e Mesto i contratti per un anno (sino a giugno2015).
Il quasi 40enne portiere e uomo spogliatoio, resterà a fare il terzo a Napoli (circa 100mila euro il suo contratto), così come il nostro Jolly difensivo per le fasce laterali, destra e sinistra per lui non fa differenza e Benitez, che lo ha scoperto e ritenuto molto affidabile ha insistito a lungo per il suo rinnovo, dopo il grave infortunio che lo ha tenuto fuori per oltre 6 mesi quest’anno. Circa 700mila euro il suo ingaggio.
2) Ufficializzato il primo acquisto Koulibaly
Arrivato già da alcuni mesi, il Napoli ha dovuto attendere l’apertura del mercato per depositare il contratto e annunciarlo, ovviamente al primo giorno utile.
Il Napoli si è mosso in anticipo da questo punto di vista ed è arrivato prima di tutti su Koulibaly, cercato da molti club prestigiosi, tra i quali il Barcellona.
Benitez lo seguiva da almeno 3 anni, ritenendolo elemento valido e grande promessa in prospettiva, difensore centrale, pezzo pregiato, difficile da trovare sul mercato in un momento di storica penuria di elementi di spicco nel ruolo.
22 anni, alto 1 metro e 95, un vero gigante il difensore franco-senegalese del Genk era nel mirino di alcune grandi d’Europa, tra le quali il Barcellona, che ha tentato di inserirsi nella trattativa quando ormai l’acquisto degli azzurri era già concluso.
Una forza della natura, dotato di buona tecnica e, a dispetto del suo fisico possente, anche di una discreta agilità e velocità, nonchè duttilità tecnico tattica (buono anche come terzino destro bloccato o come centrocampista davanti alla difesa all’occorrenza), ha già superato le visite mediche ed è stato a colloquio con Benitez, che gli ha già assegnato i compiti per le vacanze, spiegandogli i movimenti della difesa azzurra : imparare l’italiano e studiare le gare degli azzurri in dvd.
Un pò di confusione hanno creato le cifre dell’affare : si è parlato di 4-5 milioni, poi di 8 e, infine, di 6,5 per il cartellino e anche di cifre elevate, ma errate per l’ingaggio (tra gli 1,2 e gli 1,5 milioni).
In realtà non è costato più di 6 milioni (più bonus) e l’ingaggio è di 800mila euro a salire nel corso degli anni, in piena sintonia con i parametri della società.
Dunque un altro elemento in difesa, duttile e utile a svolgere più ruoli, come Benitez preferisce, avendo già espresso in maniera inequivocabile di gradire giocatori di questo tipo, che possano coprire più ruoli nel suo modulo.
Benitez ha dichiarato che con Koulibaly il mercato azzurro per la difesa è terminato, ma le sue parole vanno interpretate e si riferiscono all’attualità, non certo a quando sarà ceduto Britos, a meno che il tecnico spagnolo non intenda puntare forte sul giovane proveniente dal Genk. Ma ci credo poco..
Non sarà certo l’unico acquisto per il reparto, che va rinforzato almeno con un altro giocatore di esperienza e, se del caso, di spessore superiore alla media.
3) El Kaddouri in prestito al Torino (con diritto di riscatto)
Era nell’aria quest’operazione, visto che Napoli e Torino avevano già definito la comproprietà del calciatore, ma esclusivamente per la impossibilità di rinviare il tutto all’anno prossimo, quando questo tipo di formula non sarà più ammessa (stopo alle comproprietà al 30 giugno 2015). Le parti hanno trovato la soluzione, mutuando la comproprietà in prestito, dopo la temporanea acquisizione dell’intero cartellino da parte degli azzurri (per 600mila euro). Dopo breve, ma intensa trattativa Napoli e Torino sono riuscite ad accordarsi per il prestito, trovando la formula più congeniale : prestito oneroso a 1 milione (si è parlato anche di 600mila euro, che era la cifra sborsata dal Napoli per acquisire l’intero cartellino, come detto) con diritto di riscatto dell’intero cartellino del calciatore da parte dei granata, fissato a 4,7 milioni.
4) salta Gonalons, che per ora resta al Lione
Il tormentone n.2, dopo quello Mascherano, si è concluso ieri con un laconico comunicato da parte della società francese, con cui si annuncia che l’accordo con il Napoli non è stato trovato, che la trattativa si è conclusa e che Gonalons, dopo essere stato escluso dalle liste per il ritiro, torna in gruppo e resterà con i transalpini.
La novità sta nel fatto che stavolta non è stato Aulas a rompere le uova nel paniere, accettando come da accordi di vendere il calciatore al Napoli per le cifre note, 12 milioni più bonus, ma che è stato sorprendentemente il calciatore, allettato dalle proposte dell’Arsenal, a fare dietrofront e a no volere più il trasferimento al Napoli. Sta di fatto che l’obiettivo numero 2 di Benitez (dopo il Jefecito) è sfumato definitivamente e Gonalons non vestirà l’azzurro.
Ora si sfoglia la margherita e molti sono i nomi da tenere in considerazione (in caso di partenza, quasi scontata di Dzemaili e Berahmi, eliminati ieri dal Mondiale e da oggi in cerca di squadra), ci sarebbe anche una lista in ordine di preferenze, ma con molta onestà non saprei chi potrebbe arrivare. Ma vagliamo le piste :
Sandro per tutti è il primo della lista.25 anni, del Tottenham. Costa all’incirca 14 milioni e ha un ingaggio di circa 2 milioni (contrattto a giugno 2016). Il Napoli lo monitora da tempo e lui sarebbe propenso a vestire la maglia azzurra (in molti dicono che l’accordo già sia stato trovato col calciatore). Ieri dopo la chiusura di Gonalons, si sono sparse notizie false sul suo valore e su una richiesta spropositata del Tottenham di 25 milioni e addirittura che l’affare si sarebbe potuto chiudere a 18 milioni. Niente di più inventato. In realtà c’è stata una richiesta del Tottenham di 18 milioni, poi scesi a 15 a fronte di un’offerta iniziale di 10 del Napoli. Dunque si tratta tra i 12 e i 15 e la cifra giusta potrebbe essere di 12 più bonus, come quella per Gonalons.
Il Napoli potrebbe inserire anche pedine di scambio con il Tottenham, visto che la squadra inglese gradisce sia Berahmi, che Dzemaili, ma anche Pandev. Staremo a vedere, anche perchè al Napoli interessano anche al atri giocatori del Tottenham, tra i quali Dembele, ma anche il sogno Lamela (che il nuovo allenatore degli Spurs, Pochettino vorrebbe trattenere), oltre al sempre nominato, ma poco piaciuto Vertonghen e all’ex ricercato dagli azzurri Capoue.
La trattativa è comunque complessa con il Tottenham e come per Mascherano si potrebbe ipotizzare anche un rinnovo tra il calciatore e gli Spurs, con l’Agente che potrebbe approfittare dell’interesse degli azzurri per ottenere rinnovo e ritocco.
Con il Tottenham è in ballo anche un altro nome, quello di Dembele, che piace molto a Benitez, duttilità, potenza, fase difensiva,acume tattico e inserimenti in attacco, queste le sue doti principali, anche se la tecnica è quella di un incontrista e non certo di un organizzatore di gioco, mix tra Dzemaili (come passo) e Berahmi (come lotta). Costa sui 18 milioni, uno sproposito, e difficilmente si potrà scendere sotto i 15, se del caso. Anche l’ingaggio di quasi 4 milioni è un problema, anche perchè non è in scadenza, ed ha un contratto sino al 2017. Difficilissimo da prendere.
Schneiderlein è il nome nuovo, 24 anni, che arriva su precisa indicazione di Benitez, 33 presenze un gol e tanta sostanza nell’ultima stagione con la maglia del Southampton in premier, per questo centrocampista francese (arriva dalla Strasburgo) di buona prospettiva e utile anche per il presente ovviamente. Costa meno di 10 milioni è ha un ingaggio veramente alla portata degli azzurri, 600mila euro annui. La trattativa è stata abbozzata, vediamo se ci saranno conferme concrete, ma sembra che il Napoli abbia offerto al giocatore 1,3 proprio per battere la concorrenza dell’Arsenal..se confermato vuol dire che Benitez ci crede.
Difficile arrivare a Mario Suarez, centrocampista di quantità e discreta qualità delll’Atletico Madrid e gestito da Quilon. Pare che il tentativo del suo procuratore di non considerare la clausola di 26 milioni presente sul suo contratto e di trattarne la cessione al Napoli non abbia dato frutti (per il momento), con l’Atletico che pretende tutti i soldi della clausola per liberarlo. Se sarà possibile ci dovremo affidare all’abilità di Quilon.
Song del Barcellona è un altro nome poco ascoltato, ma sempre in voga. C’è chi crede che l’acquisto sia già stato fatto e per questo organizzata l’amichevole con il Barca a Ginevra il 6 agosto, altro che fantomatica trattativa per Higuain. Si tratterebbe in questo caso di un prestito secco, con il Napoli che provvederebbe a pagare tutto o parte dell’oneroso ingaggio del calciatore.
Poi nomi in ordine sparso, i sempiterni M’Vila e Capoue, Casemiro del Real (per il quale pare non ci sia stato il gradimento del Napoli), Lucas Leiva (che dire che mi fa impressione leggere il suo nome è poco, negativa ovviamente).
Il nome ultimo (anche se non nuovo) è quello di Sissoko del Newcastle (non Momo ex Juve, Psg e Fiorentina, ma Moussa ex Tolosa), costo 11 milioni o giù di li. Piace a Benitez, vedremo..per ora solo rumors.
In conclusione ho una mia idea : Suarez dell’Atletico e Javi Garcia del Manchester City sono i nomi giusti e più probabili, perchè gestiti da Quilon…e Benitez quando non arriva qualcuno da lui richiesto si rivolge a chi gli può portare la spesa a casa…senza tentennamenti di sorta (vedi Callejon, Albiol, Reina…).
5) Reina vuole solo il Napoli
La novità dell’ultim’ora non è in realtà una news assoluta, anzi è il frutto della strategia del Napoli :
gli azzurri, perfettamente coscienti delle difficoltà di cedere Pepe da parte del Liverpool per il costo del cartellino, ma soprattutto per l’alto ingaggio, di circa 4,4 milioni di euro (pagato per metà dal Napoli), sapevano che il Liverpool non avrebbe potuto trattenere Reina e pagargli questa somma (considerato che il titolare della porta dei reds è Mignolet, sul quale hanno puntato, cedendo in prestito Reina al Napoli).
Al napoli non restava che aspettare eventuali acquirenti e proposte per Reina da altre squadre, con la speranza e la quasi certezza che non ve ne fossero allo stato ( Il Barca ha puntato tutto su Ter Stegen del Borussia M. e ha appena annunciato l’ingaggio di Raul Bravo del R.Sociedad, mentre l’Atletico ha ancora il dubbio Courtois (non credo tornerà al Chelsea se c’è Cech) ed è pronto a virare su altre soluzioni meno onerose, e ha virato su Keylor Navas, portierone del Costarica e del Levante, che costa appena 3 milioni).
I nodi stanno venendo al pettine, il Liverpool a poche ore dall’inizio del mercato non ha offerte e rischierebbe di trovarsi sul groppone l’ingaggio di Reina, pertanto, forte anche del desiderio di reina di tornare a Napoli, nonostante la ferma volontà del calciatore di non voler rinunciare al suo ingaggio (contratto sino al 2016, a circa 4,4 milioni come detto) ha cominciato a fare qualche passo indietro e a pensare di accettare la proposta del Napoli.
Ebbene si le proposte azzurre sono due :
1) acquisire gratuitamente (o a buon prezzo) il cartellino di Reina, spalmandogli l’ingaggio su più anni. Proposta non vista bene dal Liverpool, nè da Pepe inizialmente, ma sembra che pur di arrivare a Napoli lui accetterebbe, è questa la novità di oggi.
2) pagare l’intero ingaggio al calciatore (quest’anno il Napoli se ne è accolllato la metà, 2,2 milioni) e rinnovare il prestito, possibilmente gratuito, ma se del caso anche pagando qualcosina.
Ed è la seconda ipotesi che si sta vagliando e sulla quale si sono aperti spiragli.
In caso di accettazione della formula uno tra Rafael e Andujar potrebbe essere girato in prestito per gioccare un anno altrove.
Noi vogliamo Reina con qualunque formula…questo è scontato.