Dopo l’intossicazione da Sassuolo il Napoli è già in campo, nemmeno 3 giorni di sosta questa volta, perché martedì c’è una storica partita a Londra contro l’Arsenal in Champions.
Si gioca a Marassi, ore 18, contro gli “amici” del Genoa, partita che storicamente ha regalato sempre spettacolo e gol (l’anno scorso finì 4-2 per gli azzurri) e che stavolta non vedrà un sicuro protagonista, almeno dall’inizio, Gonzalo Higuain riposerà dopo 6 gare consecutive (4 dopo la sosta) in vista dello scontro dell’Emirates di martedì, in cui si dovrà trovare prontissimo.
Al suo posto Pandev da finta prima punta, con il tridente talentuoso alle spalle Insigne, Callejon, Hamsik, con Marek che, nonostante la stanchezza e la prova opaca con il Sassuolo ha voluto essere presente per riscattare il passo falso contro la matricola guidata da Di Francesco davanti ai 60mila del San Paolo, rimasti delusi come tutti noi.
Benitez praticherà un turn over moderato dopo l’infausta esperienza e rientreranno tutti i big della difesa, ad eccezione dell’infortunato Maggio : più che probabile lo schieramento di Zuniga a destra, Albiol e Britos centrali e Armero a sinistra (con Mesto a riposo).
Torna anche la diga Berahmi, con Inler e Dzemaili a contendersi l’altro posto a centrocampo, con il primo favorito.
Il Genoa di Liverani ha iniziato maluccio il campionato, fatta eccezione per lo splendido e vittorioso derby con la Samp alla terza giornata(squadra veramente scarsa quella blucerchiata, che quest’anno rischia molto), al quale non sono seguite partite altrettanto positive (0-0 in casa contro il Livorno e sconfitta martedì per 1-0 ad Udine, con autorete dell’arciere Calaiò, entrato da pochi minuti nella ripresa).
Pochi 4 punti sui 15 disponibili per il Grifone, invischiato da subito nella lotta per la retrocessione.
Come sempre il Presidente Preziosi ha rivoluzionato la squadra, rivoltandola come un calzino, dopo una annata balorda con una salvezza trovata nel girone di ritorno con un mercato di gennaio positivo con parecchia acquisti di esperienza e di spessore tecnico :
a cominciare dal novello allenatore Liverani, saggio e tecnico centrocampista che già da calciatore mostrava stoffa per la tattica, una scommessa per Preziosi (mangia allenatori alla Zamparini, ad esclusione dell’era Gasperini), che in queste prime giornate si gioca credibilità e inizio carriera, con una rosa a disposizione non tanto scarsa, ma nemmeno trascendentale, ma vediamo come si schiererà il Genoa :
tra i pali il giovane Perin, giovane e promettente portiere della nazionale under 21, cresciuto nelle fila dei rossoblù genoani e tornato alla base dopo l’esperienza con il Pescara, dove ha mostrato il suo talento, ma anche la poca esperienza della sua giovane età.
Liverani ha studiato la partita del Sassuolo di mercoledì e cercherà di imitare la squadra neroverde, proponendo il 3-5-2 con una difesa chiusa e cercando le ripartenze, sfruttando la superiorità numerica a centrocampo, come fatto dal suo amico Di francesco, che ha proposto 3 centrocampisti (Magnanelli Laribi e Kurtic) contro i 2 partenopei (Inler e Dzemaili), superiorità che ha messo in difficoltà Benitez e gli esterni di difesa, incerti se scalare sul centrocampista avversario in più ed allargarsi o se accentrarsi per aiutare i centrali di difesa (Cannavaro e Fernandez), restando spesso tra color che son sospesi e concedendo spazi pericolosi.
Ancora molti i dubbi per Liverani riguardanti l’esterno destro, il centrocampo (ballottaggio Lodi-Kucka-Matuzalem_ Biondini, in 4 per 3 posti) e sul partner di Gilardino, che in ogni caso dovrebbe essere Calaiò.
tra i pali il giovane Perin, giovane e promettente portiere della nazionale under 21, cresciuto nelle fila dei rossoblù genoani e tornato alla base dopo l’esperienza con il Pescara, dove ha mostrato il suo talento, ma anche la poca esperienza della sua giovane età.
Difesa a 3 con l’ex Gamberini sul centro destra, Portanova centrale e De Maio (italo francese arrivato quest’estate dal Brescia) sul centro sinistra (al posto dell’infortunato Manfredini, out per la gara odierna).
Una difesa esperta e possente (tre corazzieri) contro la quale dovranno evitarsi i cross (troppo alti i centrali) e giocare palla a terra con scambi veloci, in modo da mettere in difficoltà i tre colossi genoani.
Sulle fasce, a destra l’esterno Vrasklo (con le alternative Sampirisi, più difensivo e l’ex Santana, più offensivo) e a sinistra il milanista Antonini, al posto dell’infortunato e più forte mancino Antonelli (anche lui out).
In mezzo al campo : Lodi centrale in cabina di regia, con ai lati i mastini Matuzalem e Biondini (ma potrebbe esserci anche il rientrante Kucka), che per fortuna non hanno lo stesso passo e la stessa corsa degli interni del Sassuolo e difficilmente subiremo con loro in campo contropiedi arrembanti, come successo contro il Sassuolo con Kurtic e Laribi.
Di punta Gilardino e Calaiò (o Stoian).
Benitez ed Hamsik hanno dichiarato nel pre gara di essere pronti al riscatto e prendere a Genoa i punti persi in casa…noi ci crediamo !!!….forza azzurri !!!