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Il Napoli crolla nellla ripresa grazie a Dossena e Fernandez : il Porto vince 3-1

Un Napoli “sperimentale” affronta in 2 giorni un altro avversario blasonato, il porto di Jackson Martinez (che non ha preso parte alla gara) e crolla nella ripresa anche stavolta, dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie ad un altro gol di Pandev, su rigore.

I portoghesi hanno segnato per ben tre volte nella ripresa. grazie a Fernandez e Dossena che hanno regalato tutti e tre i gol agli avversari.

Sul primo i due non si allineano e consentono all’attaccante del Porto, l’algerino Ghilas (non proprio un fulmine di guerra), di eludere il fuorigioco e l’uscita di Rafael con un tocco in diagonale..

Dossena, che per tutta la gara ha lasciato ampi spazi dal suo lato, lascia un buco sulla sinistra in occasione del secondo gol e Fernandez completa l’opera deviando nella propria porta un cross di Varela.

Infine è proprio Dossena a mettere la ciliegina (l’amarena direi…) sulla torta, consegnando con un tocco maldestro in area un pallone d’oro al neo entrato Lica, al quale non resta che spingere la sfera in porta.

Insomma un disastro combinato da Dossena, inguardabile e deleterio, pronto ad inserirsi di diritto nella lista di sbarco verso altri lidi (il più lontano possibile), non avendo alcuna possibilità di restare in azzurro..(personalmente, come Donadel, non lo vorrei vedere nemmeno in allenamento). Il terzino ha lasciato ampio spazio a Varela dalle sue parti e solo grazie al poco estro e alla poca mira dell’attaccante esterno non abbiamo subito un passivo addirittura più pesante.

Per favore toglietemelo davanti agli occhi..è ormai un ex calciatore ed è meglio non farlo vedere per evitare che qualche suo possibile acquirente (o meglio accollante) possa cambiare subito idea.

Fernandez, aldilà dell’autogol, lo ho già qualificato e squalificato l’anno scorso. Non si è mai visto un difensore che gioca in punta dei piedi come una ballerina..un damerino, con poco tempismo, poco talento e poca stoffa per fare il centrale in una squadra che abbia un minimo di ambizione (non penso che giocherà ai mondiali con l’Argentina…altrimenti saranno fatti loro). Insomma speriamo che qualcuno lo prenda, anche a titolo definitivo.

Queste le formazioni iniziali :

Porto: Helton; Fucile, Mangala, Otamendi, Sandro; Josuè, Fernando, Herrera; Varela, Ghilas, Quintero. A disposizione: Fabiano, Ricardo, Danilo, Maicon, Castro, Iturbe, Jackson Martinez, Reyes, Lica, Eduardo, Rodrigues.

Napoli: Rafael; Zuniga, Gamberini, Fernandez, Dossena; Dzemaili, Radosevic; Mertens, Pandev, Callejón; Calaiò. A disposizione: Reina, Britos, Albiol, Maggio, Armero, Inler, Behrami, Hamsik, Insigne, Novothny, Higuain.

Benitez attua un turn over massiccio e obbligato, cambiando ben 9 uomini rispetto alla partita di ieri, tranne Pandev e Callejon , che hanno giocato solo 45 minuti contro l’Arsenal.

Spazio a numerosi calciatori che non vedremo di sicuro in maglia azzurra come Fernandez, Dossena e Calaiò e qualcuno che ha giocato di meno, la cui permanenza in azzurro non è certa, come Gamberini e Radosevic (che potrebbe andare in prestito per giocare di più).

Il Porto non schiera Martinez nemmeno per un minuto (gatta ci cova???), proponendo un 4-3-2-1.

Difesa a 4 non certo irresistibile con Fucile a destra, Mangala e Otamendi centrali (fallosi e spesso distratti), Sandro a sinistra. centrocampo a 3 con Fernando (cercato in passato anche dagli azzurri) centrale ed Herrera e Josuè ai lati.

In attacco Quintero e Varela larghi, con Ghilas unica punta.

Il Napoli usa la stessa tattica attendistica della partita contro l’Arsenal, mentre il Porto prende in mano il pallino del gioco, vitalizzato solo dagli spunti di Quintero.

Bravi gli azzurri a chiudere gli spazi, attento Zuniga a destra e bravi Radosevic e Dzemaili in interdizione, ma poco precisi nel far ripartire l’azione, con molti errori di misura soprattutto di Blerim. Callejon e Mertens ripiegano in difesa di frequente.

Pandev non riesce ad essere illuminante e al 10° minuto, servito da un perfetto e geniale assist di Zuniga, si trova solo davanti al portiere, protegge bene la palla, ma tenta un dribbling in più invece di battere a rete e si fa anticipare dal recupero disperato di Otamendi.

Ottima occasione sprecata dal macedone, imitato 2 minuti più tardi da Calaiò, che servito di testa da Fernandez non riesce a girare con precisione la palla verso la porta con una torsione di testa che termina alta da non più di 3-4 metri dalla porta.

Il Napoli controlla bene il Porto che , anche a causa della disposizione tattica degli azzurri è costretto a rallentare la manovra, non riuscendo a farsi pericoloso ..solo Quintero (davvero un bel giocatore l’ex Pescara, costato poco meno di 10 milioni) cerca di illuminare il gioco asfittico e ripetitivo dei portoghesi, una squadra veramente con poca tecnica.

Purtroppo anche il Napoli schierato oggi non eccelle per doti tecniche e la partita ne risente, ritmi bassi e poco spettacolo, che spinge il pubblico a fischiare di tanto in tanto.

Il Napoli non riesce a ripartire con velocità e precisione e vanifica quanto di buono riescono a fare Radosevic e compagni nella fase difensiva.

Proprio il croato risulta uno dei migliori, sorpresa per molti , ma non per me che l’ho visto giocare spesso con la maglia della primavera azzurra, grande grinta e aggressività, quantità e tecnica non eccelsa, un mini Berahmi che dovrà crescere e dimostrare se poter giocare a certi livelli, ma che deve soprattutto avere spazio e possibilità di giocare.

Zuniga controlla bene la fascia destra, ma spinge raramente, Dossena a sinistra non compie disastri (ma lo farà a breve), anche se le uniche azioni pericolose nascono dalla sua fascia, con Mertens non proprio un grande aiuto in fase difensiva. I due centrali non corrono molti rischi grazia a lla protezione dei centrocampisti.

Callejon ha una buona opportunità alla mezz’ora, ma il perfetto lancio di Dzemaili lo pesca in fuori gioco (ai limiti..se non buona la posizione), anche se lo spagnolo stoppa, ma da ottima posizione tira comunque fuori.

Pandev tira da fuori, ma centrale, poi Calaiò ha un buon pallone, ma rischia il tiro invece di servire Pandev e gli va male, palla altissima e conclusione sballata.

Non certo una bella gara, con un Calaiò evanescente e i due esterni Callejon e Mertens, volenterosi ma inconcludenti ed il Porto che, tranne Quintero, non entusiasma…anzi addormenta.

A svegliare la gara ci pensa l’arbitro che a 3 minuti dal termine fischia un rigore al Napoli, per una spinta su Pandev : rigore conquistato, calciato e segnato da Pandev, il migliore di questo inizio stagione con Insigne e Hamsik.

Il Napoli chiude in vantaggio 1-0 il primo tempo, che termina con una punizione dal limite per il Porto, calciata di poco alta dal solito Quintero.

Una prima frazione di gara positiva, sebbene non eccezionale, con Rafael del tutto inoperoso e con almeno 4 occasioni create. Squadra compatta e ben disposta tatticamente, contro un avversario che ha lasciato molto a desiderare.

Nella ripresa subito in campo Higuain, o meglio il fantasma di Higuain…che non dovrebbe essere mandato in campo visto che non riesce a correre ed a stento camminare…in penose condizioni..sarebbe il caso di accelerare in maniera drastica la preparazione atletica…ed evitare i ristoranti per ora al posto di un’inutile Calaiò…in immediata lista di sbarco.

Certo che non notare la differenza tra Calaiò e Higuain in campo non è piacevole ed incoraggiante, sebbene non l’argentino sia ingiudicabile al momento.

Entra anche Hamsik per Radosevic, Benitez lo prova da centrocampista e l’esperimento non riesce bene, tant’è che il Napoli comincia soffrire troppo in mezzo al campo e la mancata copertura dei centrocampisti mette a nudo tutte le pecche di alcuni elementi difensivi.

Non penso si possa giocare con Hamsik, 2 mezze punte (o ali), e due punte immobili come Pandev e Higuain, l’equilibrio se ne va a far benedire…meno male che siamo in amichevole.

Difatti il Napoli scricchiola sin dall’inizio e subisce il quasi immediato pareggio dei portoghesi dopo 5 minuti dall’ingresso in campo :

Mertens perde una palla a centrocampo, Hamsik non riesce a chiudere in recupero e Herrera serve Ghilas, che elude il fuorigioco e la linea difensiva azzurra (con Fernandez immobile), con Dossena che tiene in gioco l’attaccante che beffa Rafael con un tocco in diagonale. 1-1 e tutto da rifare.

Girandola di sostituzioni alla mezz’ora, entrano Maggio e Albiol per Pandev e Gamberini, con Cristian che va ad agire alle spalle di Zuniga e Callejon che si sposta nel ruolo di pandev, dietro Higuain.

Il Napoli ci prova con poca convinzione con un tiro centrale di Higuain, che non dimostra alcun miglioramento rispetto alla nulla gara di ieri (e sembra logico) e una punizione dal limite di Mertens che finisce alta.

Anche il belga non riesce ad essere concreto, pur provando spesso l’allungo e il dribbling. Poco brillante e convincente in queste prime amichevoli come il compagno di ruolo Callejon, entrambi aggiungono poco al gioco offensivo e non risultano efficienti in copertura seppur ripieghino con abnegazione e dedizione.

Dossena comincia a boccheggiare e a lasciare praterie agli avversari sulla sua corsia di pertinenza, ponendo le premesse per il suo Horror-show a cui assisteremo nell’ultima mezz’ora.

Il Napoli ha l’ultimo sussulto al 65°, quando Callejon e Zuniga esaltano il portiere portoghese Helton, con due parate sul tiro dal limite del primo e sulla ribattuta a rete del secondo e sulla percussione di Dzemaili, pescato con un assist filtrante eccezionale di hamsik, che lo svizzero non riesce a toccare per la deviazione vincente.

Poi Fernandez e Dossena danno il via alle danze portoghesi, con il secondo che sbaglia l’impossibile sulla fascia sinistra lasciandiosi superare da chiunque con una facilità disarmante e scoprendo del tutto la corsia sinistra e con il secondo che mette nella propria porta un cross di Varela, lasciato incustodito da Dossena…cocco bello cocco fresco…l’andamento del terzino è da spiaggia…!!!

Finisce 3-1 per i portoghesi con lo stesso cliché di ieri, buon primo tempo..(ottimo ieri) e ripresa in netto calo,,,oggi inguardabile a livello delle partite di Europa League dello scorso anno…sempre con gli stessi protagonisti  negativi di quelle gare…Dossena e Fernandez..e se si aggiunge che oltre a loro c’erano “gambadilegno” donadel e “saponetta” Rosati…ma con la cessione di questi e Calaiò..il peggio potrebbe essere scongiurato…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. Macvic

    Per ora higuain con benitez sta andando al ristorante………..

  2. sawadee krap

    Torre,
    Come accennato nella chat di what up anch’io sono crollato in discoteca nella ripresa. Però come giustamente hai sottolineato ieri in diretta mi muovo di piu’ e meglio di Higuain.
    E’ l’estate.. aspettiamo il campionato.

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