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Cosa commentare quando l’allenatore degli ultimi 4 anni, che ben conosce il suo gruppo, che è ben consapevole delle potenzialità della squadra, che ha guidato il Napoli, ufficializza il proprio addio in maniera così laconica e scontata ???…è sempre Mazzarri, l’ottimo tecnico (con qualche pecca) ed il pessimo comunicatore…colui che in conferenza stampa per anni ha pianto per gli arbitraggi (quasi mai a ragione), ha difeso squadra e suo operato quando, ai più,  sembrava impossibile non notare gli errrori tattici (pochi in questi 4 anni per la verità), individuali o collettivi dei suoi giocatori, prendendo in giro un pò tutti, addetti ai lavori e tifosi…

Anche ieri ci ha presi in giro, come ha fatto negli ultimi mesi, rinviando l’addio ufficiale all’ultima gara (lo poteva fare almeno a Champions conquistata)…con frasi di circostanza e molto lontane dalla realtà : ho deciso da poche ore…ma già sapevo da quasi un anno che avrei potuto smettere di allenare il Napoli (prima contraddizione)….l’ho fatto per non demotivare il gruppo, che non mi avrebbe più seguito l’anno prossimo (altra bugia…visto che proprio il gruppo ha cercato di trattenerlo)…come dice Capello più di 4-5 anni una squadra non si può allenare, bisogna cambiare aria (vallo a spiegare a Ferguson…e poi Capello in Italia ha sempre abbandonato dopo aver vinto almeno 3 scudetti e qualche Coppetta dei Campioni…e non solo una Coppa Italia)…

L’apoteosi si è raggiunta quando Mazzarri ha riferito della sua correttezza, di non aver parlato con nessuna altra squadra o dirigente, salvo correggere il tiro ed ammettere che ha ingaggiato, già da un anno, per rappresentarlo e trattare con le altre squadre, l’avv Giuseppe Bozzo…che ha parlato per lui..in suo nome et conto..con più di una squadra…dalla Roma, all’Inter..per conoscere il suo futuro immediato…altro che stare fermo qualche mese…Mazzarri ha ufficializzato solo quando già conosceva la sua destinazione..il suo futuro, la sua carriera sono troppo importanti per ” rischiare” (come ha riferito ieri, mentendo) di restare a piedi, di rinunciare ad ingaggio e popolarità…

Quindi Mazzarri ha perso un’altra occasione buona per essere sincero, seppur coerente nell’inventare frottole e storielle a telecamere accese.

Allora un grazie sentito al Mazzarri allenatore, per quanto ci ha mostrato sul campo di gioco, per come ha saputo conferire alla squadra un encomiabile ardore agonistico (che ci ha consentito di vincere e riaddrizzare partite insperate negli ultimi minuti), per i risultati ottenuti, per aver dimostrato di riuscire ad ottenere il massimo da ciascuno dei suoi calciatori, recuperando alla causa e riabilitando atleti quasi allo sbando…da Grava a Cannavaro…da Pazienza a Zuniga…sino a valorizzare e far esplodere Cavani, utilizzandolo al meglio da attaccante centrale di movimento (Edinson sino all’arrivo a Napoli non aveva mai giocato da prima punta, nè nel Palermo, nè nell’Uruguay).

Molti i meriti di Mazzarri allenatore: a Napoli a furia di essere criticato ha addirittura spesso proposto (mai dall’inizio) anche la difesa a 4, dimostrando almeno di tornare (mai apertamente) sui suoi passi ed è stato bravo a trovare la quadratura del cerchio in questa stagione, spostando Dzemaili 5-10 metri più avanti, senza spostare gli equilibri difensivi, arretrando Berahmi di altrettanti metri a copertura della difesa, aumentando in questo modo sia il potenziale offensivo, che quello difensivo…conferendo al suo schema un “quid pluris”, che gli ha consentito di migliorarlo vistosamente e di perfezionarlo anche per il futuro.

Spero che non sentiremo la sua mancanza in campo (purtroppo credo di si)…ma di sicuro non quella nelle interviste post partita e nelle conferenze stampa, spesso inascoltabili e che non di rado ho evitato di sentire e di prendere in dovuta considerazione….un in bocca al lupo per il suo prosieguo di carriera…da mesi è destinato all’Inter e oggi ancora di più (la pantomima Stramaccioni è apparsa di dubbio gusto), squadra che avrà più di una possibilità di rilanciare, avendo toccato uno storico fondo in questa stagione, la peggiore dell’era Moratti.

Forse è meglio che il record di media punti sia rimasto all’anno dello Scudetto…il secondo…e non lo abbia conseguito il tecnico toscano, con il Napoli sconfitto ieri all’Olimpico nella salomonica gara di fine stagione, vinta inutilmente 2-1 dalla Roma, valida solo per le statistiche e per la consacrazione del capocannoniere, con il 29° sigillo di Cavani (anche ieri a segno).

Morto un Papa se ne fa un altro…e allora via al toto allenatore…con Benitez in pole position (pare che il presidente sia già a Londra ad esporgli e proporgli il progetto Napoli), con tutti i pro (allenatore fortunato e vincente, serio e preparato) e tutti contro (adattabilità dubbia all’ambiente di Napoli ed al calcio italiano, soprattutto dopo l’infelice esperienza proprio con i nerazzurri) e con i dubbi del budget economico da riservare al suo staff, composto di almeno 5 elementi da retribuire alotre all’ingaggio da circa 3 milioni per il tecnico.

Chi vivrà…vedrà…con la speranza che il Tweet di De Laurentiis arrivi presto, perchè il mercato incombe e le strategie vanno pianificate adesso, nonostante siamo ancora ad un mese e mezzo circa dall’apertura delle danze : si ricorda che prima del 1° luglio almeno il 70-80 % delle notizie raccontate dai giornali saranno destinate a rimanere bufale o o indiscrezioni infondate.