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IL NAPOLI si CONGEDA dal CAMPIONATO…INDEGNI FISCHI a LAVEZZI

Il Napoli batte il Siena 2-1, in un San Paolo gremito per salutare gli azzurri nell’ultima giornata di Campionato, con una doppietta del redivivo Dossena, che Mazzarri aveva lasciato in naftalina, relegandolo in via ormai definitiva in panchina in questa ultima fase della stagione (per lui ultima al San Paolo?…vedremo).

Vincere rappresentava un obbligo assoluto e gli azzurri ci sono riusciti, pur non disputando una gara eccellente e con qualche affanno di troppo.

Il Siena di Sannino, vera rivelazione della stagione, non ha assunto il ruolo di “sparring partner” e si è giocato la gara a viso aperto sino all’ultimo, segnando con Destro il gol del momentaneo pareggio (paperissima di De Sanctis, che “buca”l’uscita sul giovane promettente attaccante senese, che dopo il primo campionato di serie A da titolare si è meritato la convocazione di Prandelli nella pre lista di coloro che saranno chiamati a disputare gli Europei fra un mese in Polonia ed Ucraina), e sfiorando ripetutamente il gol del pareggio, soprattutto nella ripresa (De Sanctis dovrà compiere almeno 2 sacrosanti miracoli, anche per farsi perdonare lo svarione iniziale).

Mazzarri conosceva l’importanza di questa partita, impegno non solo da onorare davanti ai tifosi azzurri all’ultima di Campionato, ma 3 punti da ottenere per sperare. Molti gli assenti per squalifica, tra i quali il Matadòr Cavani, oltre a Dzemaili ed Aronica. Britos titolare al fianco di Cannavaro e del recuperato dell’ultim’ora Campagnaro. Gargano in campo, ristabilitosi a tempo di record da un attacco influenzale, accanto a Inler. Dossena di nuovo in campo dall’inizio al posto di Zuniga sulla sinistra, Maggio sulla destra. Il tridente Hamsik, Pandev, Lavezzi.

Ebbene sì, il Pocho dopo le sempre più pressanti voci di un suo probabile addio alla maglia azzurra, venute fuori sui giornali ed enfatizzate da tutti gli addetti ai lavori (nessuno escluso), torna in campo da titolare e si becca i sonori fischi di una buona fetta del San Paolo, fischi d’amore e di disapprovazione per il giocatore più amato, il beniamino dei tifosi, colui che è stato a volte (in maniera irriverente) accostato a Diego per la sua capacità di infiammare i tifosi con le sue funamboliche giocate, spettacolari e vincenti. Una furia in grado di sconquassare le difese avversarie e di cambiare il volto alle gare.

Voce di Popolo è voce di verità…molti in città sono  sicuri di sapere la verità e di conoscere a menadito dove il Pocho andrà a giocare…beati loro : dalla disdetta della casa di Posillipo, alle avances di Moratti, alla voglia della fidanzata Yanina di vivere a Milano, ai petrol dollari degli sceicchi di Parigi a quelli dei magnàti Russi dell’Aznhi….mi verrebbe da dire..azz va tutte queste parti???… La verità è che proprio lui non meritava i fischi, pur nella comprensibile delusione del tifoso tradito dall’amore più grande. Non solo per quanto ha dato alla squadra in 4 meravigliosi anni, non lesinando una goccia di sudore per la causa e la maglia azzurra, ma soprattutto perchè, ad onta di tutto il chiacchiericcio di questi giorni, lui è fino a prova contraria un calciatore del Napoli, tesserato e sotto contratto, almeno sino al 2013.

E’ apparso vile e irriconoscente fischiarlo, nonchè imprudente, con una stagione che deve ancora concludersi, anzi che esprimerà il meglio nella finale di Coppa Italia di domenica all’Olimpico, in cui Lavezzi poteva e potrebbe essere protagonista assoluto per la vittoria finale e per la Storia della società azzurra.

Lavezzi “Core Ingrato”!?!…per ora l’irriconoscenza e l’ingratitudine l’hanno mostrata solo una parte, non piccola, di tifosi. Fischi di rabbia, di  disapprovazione, di amore non più corrisposto, di delusione???….ma sempre di fischi si tratta…per me ignobili e irriconoscenti.

Comunque andrà a finire, grazie di tutto POCHO!!!

 
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