Debutto con i fiocchi del Napoli al San Paolo per la prima di Champions League, gli azzurri con una partita gagliarda e agonisticamente perfetta rifilano uno dei più classici 2-0 agli spagnoli del Villareal, squadra sempre temibile, anche se tecnicamente inferiore a quella dello scorso anno.
Aspettavamo con ansia quella che doveva essere una delle sfide più delicate per gli azzurri dopo l’ottimo pareggio di Manchester. Nella precedente esibizione in terra inglese il Napoli aveva capito che, nonostante i legittimi dubbi della vigilia che lasciavano poche chanches di superamento del “girone della morte” per il blasone e la forza degli avversari, si poteva giocare alla pari con tutti, inoltre senza l’assillo del risultato.
La partita interna con il Villareal diventava una tappa troppo importante per capire se vi fossero anche possibilità nel giocarci la qualificazione, dato che gli spagnoli sembravano l’unica squadra alla portata degli azzurri e superabili quantomeno per conquistare il terzo posto, utile per l’approdo ai 16mi di finale di Europa League.
Questo lo sapevamo tutti ed anche Mazzarri e i suoi ragazzi ne erano consapevoli, la partita la si doveva affrontare con grande abnegazione e concentrazione, dando tutto pur di portare a casa i 3 punti, era considerata una finale, uno spareggio per poi cominciare a sperare.
Il Napoli l’ha interpretata così, spendendo tutte le energie a disposizione pur di affondare il “sottomarino giallo” e relegarlo all’ultimo posto del girone, nei bassifondi della classifica con 2 sconfitte. Il 2-0, con le reti di Hamsik e Cavani su rigore (magistralmente procurato da un Pocho scattante ed in grande spolvero pur con caviglia e tallone acciaccati) è stato ottenuto battagliando dal primo all’ultimo minuto con il coltello tra i denti e con un dispendio di energie che speriamo il Napoli non sconterà in Campionato nella insidiosa traferta di Milano contro una recuperata Inter ( 2 vittorie esterne in Campionato e Champions con la cura Ranieri) in scaletta Sabato nell’anticipo delle 20,45.
Quando la battaglia si fa dura il napoli, che di guerrieri ne ha tanti, non si è mai tirato indietro, anzi è proprio quella situazione in cui la squadra dà il meglio di se stessa.
Un plauso particolare va fatto a Campagnaro, Aronica e Gargano, che sono stati instancabili, insuperabili e perfetti nella partita, dando un contributo fondamentale per la gloriosa vittoria, triplicando forze ed energie in mezzo al campo e lasciando con l’aiuto di Cannavaro ed Inler ben poche possibilità al Villareal di rimettersi in carreggiata dopo l’uno-due di inizio partita che ha tramortito gli spagnoli.
Ma veniamo alla gara:
Questa le formazioni iniziali
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Lavezzi, Hamsik; Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Ammendola, Mascara, Santana, Pandev. All.: Mazzarri
VILLARREAL (4-4-1-1): Lopez; Zapata, Musacchio, Gonzalo, Català; Cani, Senna, Soriano, De Guzman; Rossi, Nilmar. A disposizione: Marino, Mario, Oriol, Marchena, Wakaso, Hernan Perez, Camunas. All.: Garrido
Il Napoli conferma la difesa titolare rigorosamente a tre, con Zuniga che rimane in formazione al posto dell’affaticato e non ancora disponibile Maggio, con Dossena a sinistra e Inler e Gargano centrali ( Dzemaili e Donadel ancora non completamente recuperati si accomodano in tribuna) ed il Tridente in attacco.
Il Villareal schiera la difesa a 4 con Zapata terzino destro, Musacchio e Gonzalo Rodriguez centrali ( con Marchena in panchina) e Català a sinistra, preferito ad Oriol. A centrocampo Senna e Bruno Soriano centrali a protezione della difesa, Cani e De Guzman più avanzati a fare da raccordo tra centrocampo e le punte Nilmar ed il recuperato in extremis Giuseppe Rossi ( che si sacrifica e decide di rischiare e giocare, nonostante l’infortunio subito domenica a Bilbao contro l’Atletico).
Il San Paolo è pronto per la festa del debutto, gremito e con oltre 50.000 spettatori si presenta alla prima di Champions con la proverbiale scenografia di luci e colori di fumogeni, striscioni e fuochi d’artificio, che tutt’al più porteranno a qualche multa non troppo salata….ma quann ce vò…ce vò. Un tifo assordante che si impossessa subito dei giocatori del Villareal, come si desume dalle loro facce atterrite al momento dell’inno della Champions al centro del campo e che carica gli azzurri sin dall’inizio.
Ogni velleità tattica di Garrido, l’allenatore dei gialli di Spagna,viene soffocata e disattesa dal tremendo inizio del Napoli che in un minuto folgora gli avversari con un micidiale uno-due a cavallo del 15′ minuto.
PRIMO TEMPO
Prima di passare in vantaggio il Napoli corre due seri rischi che generano brividi e pelle d’oca ai sostenitori azzurri ed anche a mister Mazzarri….un rilancio di Cannavaro finisce su Aronica che si trovava a nemmeno un metro di distanza, lanciando Rossi verso la porta, ed è proprio Aronica che è costretto a trattenere Pepito prima che lo stesso si presenti solo davanti a De Sanctis, fallo obbligato e per fortuna solo ammonizione per Totò, scaltro a fermarlo sul nascere strattonandolo per la maglia.
Subito dopo è proprio Rossi a vincere un rimpallo con Campagnaro in area azzurra, palla che finisce a Zapata, il cui tiro da buona posizione all’interno dell’area finisce fuori.
Scampato il pericolo il ritmo del Napoli sale ed il risultato non si fa attendere. Prima lavezzi con un gran tiro dal limite dell’area, un vero e proprio bolide di prima intenzione dopo scambio stretto dal limite, fa gridare al gol, con la palla che finisce a pochi centimetri dal sette della porta difesa da Lopez….e subito dopo..
NAPOLI in VANTAGGIO Cross dalla destra di Lavezzi sul secondo palo per Hamsik, la difesa del Villareal sale nell’intento di mettere in fuorigioco lo slovacco, ma sbaglia i tempi, Hamsik in posizione regolarissima fa rimbalzare la palla e a pochi passi da Lopez carica un tiro di sinistro di collo pieno che in diagonale si insacca sul secondo palo. Esplosione del San Paolo sollecitata e fomentata anche da Hamsik che esulta mani alle orecchie….fatemi sentire, urlate e gioite il Napoli è in vantaggio!!!
UN MINUTO e Il NAPOLI RADDOPPIA Come sempre accade il Napoli sull’onda dell’entusiasmo è irrefrenabile, palla di nuovo in avanti dove Gonzalo Rodriguez sembra essere in vantaggio su Lavezzi, ma uno scatto fulmineo del Pocho brucia l’avversario e gli consente di arrivare primo sulla palla ,costringendo il difensore all’intervento falloso e plateale in piena area di rigore. Calcio di rigore per il Napoli. Cavani sul dischetto freddo e preciso insacca rasoterra alla destra del portiere nel suo angolo preferito.2-0 delirio sugli spalti!!!
Mazzarri vedendo troppo entusiasmo cerca di placare gli animi guardando con aria intimidatoria i suoi e facendo segno con le mani, due cerchi….che significano 0-0, siamo come se fossimo sullo 0-0, non vi esaltate, mantenente calma e concentrazione….la partita è ancora lunga!!! Grande Mister!!!
Ed il Napoli in effetti non molla di un centimetro, Capagnaro ed Aronica ergono un muro invalicabile in difesa, qualora gli spagnoli dovessero superare con difficoltà la diga Gargano, Inler e Cannavaro gli danno una grossa mano, gli esterni rimangono concentrati ed anche i tre Tenori ripiegano in aiuto della squadra, forse anche troppo generosamente…alla mezz’ora proprio Cavani in un suo intervento difensivo tiene palla prima di servire all’indietro per De sanctis, non accorgendosi dell’inserimento di Nilmar, che viene messo dal retropassaggio del Matador solo davanti a De Sanctis…per fortuna il tiro di prima intenzione del brasiliano in maglia gialla finisce ampiamente fuori. Gol mangiato e brivido lungo la schiena di tutti con conseguente sospiro di sollievo !!!
Ci prova Nilmar dopo una bella azione, ma il suo tiro è centrale e viene bloccato dal “pirata Morgan”. Nulla più per il Villareal nel primo tempo, che alla mezz’ora circa sostituisce il già ammonito Gonzalo nell’occasione del rigore , sostituendolo con la mezza punta Camunas, nell’estremo tentativo di dare uno scossone alla partita, e arretrando Bruno Soriano sulla linea dei difensori.
Il Napoli chiude la prima frazione sul 2-0, risultato ampiamente meritato.
SECONDO TEMPO
Formazioni invariate.
Al 5′ minuto ci prova Rossi di testa, lasciato un pò troppo indisturbato dai centrali azzurri, ma ci pensa De Sanctis a parare con un balzo felino abbranca la palla in volo plastico. Il Napoli ci prova in contropiede con azioni sempre più pericolose, in una di queste in superiorità numerica Lavezzi ha l’opportunità di triplicare, ma su ottimo movimento di Cavani, sceglie la virata verso la porta, anzichè il passaggio, sbagliando clamorosamente il controllo in allungo e spedendo la palla dritta nelle braccia di Lopez.
Cavani al 20′ si ritrova lanciato a rete, ma invece di concludere vira verso l’interno dell’area, mettendo male il piede a terra, con la caviglia che si gira pericolosamente e si infortuna. Poteva essere il 3-0, invece ci ritroviamo con Cavani infortunato con una brutta distorsione alla caviglia, che lo costringe a dare forfait dopo pochi minuti ( infortunio che non si rivelerà di poco conto e che di sicuro lo mette fuori gioco per la partita contro l’Inter di sabato)
Al 25′ entra Pandev per Cavani ed il Villareal prova ad attaccare senza costrutto, conquistando due pericolose punizioni dal limite dell’area azzurra per due falli di Cannavaro, che stende Rossi dopo essere stato buggerato da due funamboliche e geniali giocate del folletto della nazionale di Prandelli. Punizioni per fortuna senza esito. Il Napoli man mano che i minuti passano appare sempre più stanco, ma non perde la bussola ( due passaggi sbagliati di Gargano lanciano in contropiede gli spagnoli che non ne approfittano).
Fioccano i cambi, entrano Mascara per Hamsik e Santana per Lavezzi nel Napoli, mentre Perez e Wakaso per Senna e De Guzman nel Villareal.
Il tempo sembra non passare mai, ma il Napoli regge sino al termine e porta a casa la vittoria e 3 punti fondamentali. Tutti felici ed estasiati per la ennesima prestazione tutta grinta e cuore degli azzurri ci prepariamo ad affrontare la doppia sfida contro la corazzata Bayern di Monaco, prima al San Paolo poi a Monaco, sperando di conquistare almeno altri 3 punti e giocarci tutto nelle due parite finali e decisive.
Achtung arrivano i tedeschi…..stateve accuort o’ Napule v’aspett !!!