Un Napoli inedito, bruttino e per nulla esaltante, riesce a non subire gol contro l’Atalanta e porta a casa uno 0-0 che ci tiene in corsa per la qualificazione alla finale di Coppa Italia.
Gattuso, tra le polemiche degli ultimi tempi, riesce a non compromettere una gara complicata per il momento non felicissimo della squadra e tiene “il carro per la scesa”, badando a non prenderle e riesce con un 3-4-3 e una prova molto difensiva a contenere l’Atalanta e, grazie anche ad Ospina, autore di buone parate e due mezzi miracoli, a mantenere inviolata la propria porta.
Le assenze perduranti di Dries e Osimhen, ancora fuori dai giochi (Osimhen è entrato 10 minuti nella ripresa, giusto per riprendere un minimo di confidenza col campo) inducono il tecnico a non rischiare e a inventarsi una difesa a 3, con umiltà e comprendendo il momento poco propizio.
Ne esce una gara poco edificante , ma utile alla fine per il risultato.
Ancora in campo Manolas-KK- Di Lorenzo-Demme-Insigne e Lozano, sempre utilizzati nelle ultime gare e abbastanza scarichi.
KK ha tenuto bene, risultando uno dei migliori, Di Lorenzo ha riposato con lo Spezia ed ha giocato l’ennesima da titolare (26 gare per 90 minuti su 28), Demme stanco, ma battagliero, Insigne alla nona da titolare nelle ultime 10 (stavolta quasi da trequartista) e Lozano, in forma smagliante, che ha dovuto sacrificarsi per la terza volta da punta, ingabbiato tra i fisici e veloci difensori di Gasp.
Hysaj addirittura esterno di centrocampo a sinistra, ha fatto quel che ha potuto, senza ovviamente esaltare.
Bakayoko, riposato, non ha entusiasmato, anzi ha accresciuto la mia disistima, con le sue improvvise camminate in campo. Politano molto evanescente.
Tattica difensivamente accorta (fin troppo), ma inefficace in ripartenza, senza un canovaccio di gioco comprensibile , con troppe palle alte per i piccoletti, quasi mai serviti negli spazi e a campo aperto, che pure c’era.
Solite difficoltà nel far partire l’azione dalle retrovie, soffrendo il pressing avversario e troppe ritirate all’indietro, finanche quando si è arrivati al limite dell’area avversaria (non spesso tra l’altro).
Insomma un 3-4-3 che ha tenuto a fatica, con qualche pecca difensiva di troppo e con sincronismi arruginiti per una squadra non abituata a praticarlo.
Ci teniamo il risultato, che non è certo da buttare e che ci consente di sperare nella qualificazione alla finale, che resta complicata.
Gattuso, contestato e polemico, nelle ultime 3 gare ha cercato, cambiando uno schema ormai poco praticabile, di fare necessità virtù, passando prima al congeniale 4-3-3 e poi, con il reparto offensivo rabberciato e arrivato un pò alla frutta, a un più accorto 3-4-3.
Il Napoli non ha brillato , ma ha ottenuto 2 vittorie e un pareggio brutto, ma utile.
Importante la prossima a Genova, essenziale per dare continuità in Campionato con l’obiettivo Champions alla portata e da conquistare con tutte le energie possibili, con un occhio al ritorno della semifinale.
Difficile decifrare formazione e schema per la possima partita, ma ci proviamo.
Serve ovviamente gente fresca e una formazione capace di finalizzare e vincere.
Riposati Rui, Piotr, Elmas e Petagna, saranno sicuramente in campo.
Ghoulam, Lobotka e Rrhamani, non utilizzati quasi mai, prima poi, casomai uno alla volta, potrebbero tornare titolari.
I più stanchi Manolas, Demme e Insigne.
Gattuso potrebbe proporre il congeniale 4-3-3 con KK affiancato da uno dei 3 centrali a disposizione, Mario Rui a sinistra con Di Lorenzo (o Hysaj) a destra, Piotr e Elmas mezzeali, da scegliere il vertice basso tra Lobotka, Baka e chissà se Demme (stremato), in avanti tridente Politano-Lozano-Petagna, con Insigne che dovrebbe riposare un pò.
Difficile, ma non da escludere nuovamente una difesa a 3 Rrhamani-KK-Maksi (con Manolas a riposo), con Di Lorenzo e Rui esterni di centrocampo, Baka (o Lobotka), Elmas e Piotr in mezzo al campo, con Lozano e Petagna di punta (con Loenzo a riposo).
Insomma, in attesa del recupero dei 2 attaccanti e di Fabian, nulla è scontato e serve creatività tattica e gestione delle risorse.
Sperando di vincere a Genova e poi penseremo a Bergamo.
#FNS