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Napoli -Verona : analisi statistica e pagelle analitiche

Il Napoli torna a vincere, ma non del tutto a convincere, stavolta anche per non aver potuto sfruttare appieno le fasce laterali, con Di Lorenzo spostato a sinistra espesso  bloccato accanto ai 2 centrali  e Malcuit a sostituirlo dal lato destro.

L’altra difficoltà è stata creata da Juric, che ha giocato col baricentro centrale altissimo, ingolfando sul nascere l’azione degli azzurri.

In avanti l’azione non si è sviluppata quasi mai in maniera lineare, un attacco mai schierato in precedenza non ha avuto gli automatismi giusti, nonostante l’impegno e nonostante la creazione di gioco e di occasioni non sia stata affatto deficitaria con 20 tiri verso la porta, 6 nello specchio, 2 gol, 1 palo clamoroso, almeno 4 parate importanti del portiere.

Younes ancora un pò arrugginito, con l’attenuante del debutto, Insigne si è impegnato ed è tornato a fare un ruolo che non faceva da un anno, non in maniera del tutto brillante, Callejon non è stato nella sua miglior giornata.

POSSESSO e PRECISIONE

Il Napoli ha vinto il possesso, ma non in maniera netta come contro altri avversari del valore del Verona, sempre ben oltre il 60%, stavolta si è attestato sul 56%, proprio a causa della pressione del Verona, che non ha concesso al Napoli molto giro palla a velocità ridotta, soprattutto in fase di prima costruzione.

Gli azzurri hanno dovuto, per non rischiare di perdere palla, accelerare le giocate e il passaggio, sbagliando un pò di più, tant’è che la precisione dei passaggi è stata ai limiti dell’80%, con tanti uomini deputati a iniziare l’azione sotto i livelli standard, e sotto l’80% : Malcuit, KK, Di Lorenzo ed Allan (poco precisi anche Callejon e Younes.

La media stagionale dell’88%, molto alta, già aveva subito una flessione col Toro, grazie alla garra dei granata e a un pò si stanchezza generale post Champions (84%).  In precedenza  l’89% col Brescia, con la Samp 91%, 87% col Cagliari, 90% contro il Lecce e 85% col Liverpool (gara in cui si è giocato a velocità doppia con spazi risteretti).

23 le palle perse, un numero abbastanza rilevante.

FASE DIFENSIVA

- L’ulteriore “clean sheet”, addirittura la 5^sulle 10 partite stagionali e nelle ultime 8 , in cui abbiamo preso solo 3 reti. Numeri che, dopo le 2 gare agostine, dimostrano che il Napoli ha ritrovato una grande solidità difensiva.

Basti pensare che nelle ultime 8 il Piemonte ne ha presi 6 (9 stagionali, solo uno in meno del Napoli) e l’Inter 10 (3 in meno degli azzurri, ma, ripeto, ben 9 nelle ultime 8 partite).

Nelle ultime 8 Piemonte Calcio e Inter hanno preso più del doppio delle nostre reti, A beneficio della statistica che sostiene che chi subisce meno vince e che riportiamo oggi, come altri hanno riportato dopo le prime giornate.

Napoli miglior difesa della serie A nelle ultime 6 giornate.

TIRI e AZIONI PERICOLOSE

il Napoli ne ha fatti ben 21 (record con il Cagliari 30, con la Samp 26).

Gli azzurri non sono sono stati sempre precisi, centrando la porta in 6 occasioni, segnando 2 reti e impegnando 5 volte il portiere (Tiro da fuori di Fabian, girata di Llorente, tiro deviato sul primo palo di Insigne, parata a terra su colpo di testa di Di Lorenzo, parata a terra in 2 tempi su tiro di Allan ) ben 8 i tiri , invece, fuori lo specchio, di cui 6  da fuori area, 3 ben distanti dai pali, ci vanno vicino i tiri di Fabian e Piotr e il bolide di Di Lorenzo.

10% la percentuale realizzativa. 

I GOL

Splendida l’azione del primo gol con gran cambio di gioco di Malcuit per Callejon, che trova in verticale Fabian, che crossa di prima intenzione da sinistra, movimento a tagliare l’area da bomber di Milik, che anticipa tutti e mette in rete.

La seconda su piazzato battutto forte e teso in porta da Insigne, altra zampata da bomber di Arek, con deviazione acrobatica in porta ad anticipare tutti in maniera rapace.

Il Verona è arrivato alla conclusione ben 20 volte, ben 5 volte in porta, 5  le parate di Meret, 2 miracoli, altre 2 difficili e un tiro forte da fuori ben bloccato a terra, almeno altre 5 volte la palla ha sibilato vicino ai pali del portiere azzurro nei 20 minuti finali sul 2-0.

Almeno la metà delle conclusioni pericolose del verona sono arrivate tra il 15° e° il 35° del primo tempo e tra il 70 e 90° minuto, a partita già indirizzata.

Il Napoli è arrivato alla conclusione per lo più da azione manovrata, 16 volte e il Verona 12, 5 per il Napoli e 8 per gli scaligeri su  calci da fermo.

AZIONE di ATTACCO

Il Napoli ha manovrato solo nel 38% dei casi sulla preferita fascia sinistra, più o meno equamente tra destra e centro, molto è dipeso da dove si spostava Insigne tra le linee.

Solo 13 i cross, a riprova che le fasce del Napoli non sono state battute come al solito e comunque non pericolose come sempre, arma che è venuta a mancare con un protagonista bloccato a sinistra. Ben 10 cross su 13 sono arrivati da Malcuit e Callejon da destra, non sempre precisi a dir la verità. 

LE PAGELLE ANALITICHE

MERET 8

Sempre protagonista, molto spesso decisivo con parate difficili e determinanti. Non fa eccezione la gara contro il Verona, triplice miracolo nella stessa azione e ottima chiusura sul primo palo, tiene la porta inviolata nel primo tempo. Nella ripresa solo qualche uscita e un tiro ben bloccato, ma nei 20 finali corre più di qualche brivido con almeno 4-5 palle che sibilano vicine ai pali della porta.

Un top player nel ruolo ormai. Grandissimo portiere. Alla sua età poi. Sempre concentratissimo e reattivo. Serio e tecnicmente e atleticamente dotato, di caratura superiore. Più completo di Donnarumma.

MALCUIT 5,5

Gioca la seconda da titolare dopo Lecce  e un’ora a Genk. Mai facile entrare e rendere bene quando si gioca poco, lui è uno di quelli rimasti ad allenarsi nella sosta e Ancelotti lo premia, anche per l’assenza di Rui e Hysaj, si preferisce mettere lui (a Torino Hysaj a sinistra) al posto di Ghoulam  e per l’algerino vuol dire che la tenuta ancora non convince (avrà caricato anche in questa sosta).

Ha come dirimpettaio Lazovic, un tipo non facile da tenere, che lo mette in difficoltà nel primo tempo, nel secondo gli prende le misure e gioca meglio con 5 buone chiusure difensive.

Gioca molti palloni, perchè i difensori sono costretti a scaricare sui terzini. 79 le palle giocate, 49 i passaggi, con una precisione dell’82%. 3 lanci lunghi precisi su 5 (dal primo nasce l’azione del gol del vantaggio)

Spinge quando può, 2 dribbling riusciti, 4 cross di cui 2 niente male, 2 tiri (di alleggerimento, sballati).

Non buono il primo tempo, meglio la ripresa, soprattutto in fase difensiva.

DI LORENZO 6,5

Ormai un jolly prezioso, che ha meritato convocazione e debutto in Nazionale.

Costretto a giocare a sinistra da terzino bloccato, per l’assenza di Rui e la densità centrale degli attacchi del Verona, con ben 5 uomini, si aggiunge a KK e Manolas, per reggere l’onda d’urto gialloblu.

5 chiusure difensive , svetta di testa nella propria area e in quella avversaria, 5 gli stacchi vincenti, con uno indirizza la palla in porta, che arriva lenta e il portiere blocca. Ci prova con un bolide di destro dalla distanza, giocando dal lato destro non  lo aveva mai potuto sfoderare prima, tiro di poco fuori.

Tiene benissimo linea e posizione, tatticamente ineccepibile in tutti ruoli difensivi.

Gioca parecchie palle, 70, con 45 passaggi e non sempre è preciso, 76%.

Poco l’apporto offensivo per precisa disposizione tattica, si sposta in avanti solo in occasione dei piazzati.

KOULIBALY 6,5

Rientra dopo la squalifica e viene ammonito dopo soli 4 minuti, non è serenissimo da quel momento, ma gioca la sua partita, anche perchè il Verona ha il solo Stepinski davanti che non preoccupa molto.

6 chiusure difensive, 5 stacchi aerei vincenti.

2 giocate da applausi : una discesa palla al piede (non supportato dai compagni) e un dribbling in zona non proprio tranquilla, ma spettacolare.

Il pressing del Verona  costringe ad affrettare le giocate e talvolta a sbagliare, , solo 49 le palle giocate, 39 i passaggi, non sempre precisi, 77%. Spesso è costretto a spazzare più che a lanciare lungo, solo 3 precisi i lanci su 8.

Sempre una presenza determinante.

MANOLAS 6,5

Sempre una sicurezza. Disinnedìsca Stepinski.

Ben 9 chiusure difensive e 3 stacchi aerei vincenti (ci prova su corner, palla alta).

Anche lui gioca poche palle e non rischia nulla in impostazione, sbaglia poco, , 55 le palle  giocate, 42 i passaggi, quasi sempre semplici, con l’88% di precisione.

Una sola indecisione, quando si fa dribblare da Lazovic.

ALLAN 6–

Gioca a schermo davanti 2 centrali , a protezione degli assalti gialloblù in zona centrale.

Si smazza , cercando di chiudere ovunque, è come sempre quello che corre di più.

Recupera ben 9 palloni, ma ne perde ben 6, vanificando quando di buono fatto in fase di copertura e contribuzione difenìsiva.

Gioca 76 palloni, 59 i passaggi, col 77% di precisione, non esaltante.

Generoso, ma spesso confusionario palla al piede, oggi con l’aggressione centrale ha sofferto e con i suoi piedi sarà sempre in difficoltà se aggredito (a Liverpool, a Londra con l’Arsenal lo ricordiamo bene).

Ha già compito gravoso, contribuisce poco alla fase offensiva, 1 tiro da fuori, parato in 2 tempi dal portiere.

FABIAN 6,5

Anche lui reduce dall’impegno a inizio settimana in Nazionale.

La sua qualità nel mezzo serve e si vede, nonostante l’idea è quella di farlo giocare in verticale rispetto ad Allan, o comunque in posizione più avanzata, cercato non sempre con precisione dai difensori e da Allan al di là della linea alta del pressing gialloblu.

77 palle giocate, 63 i passaggi, con un buon 87% di precisione, lui non sbaglia molto. Un paio di palle perse, ma non in zona pericolosa.

Battaglia in mezzo al campo e recupera anche 4 palloni.

L’assist vincente, un paio di conclusioni da fuori (una di poco al lato, l’altro di destro, ben parato dal portiere), 4 passaggi chiave. Insomma il suo lo fa sempre, la sua quualità emerge in ogni occasione e in qualsiasi posizione viene schierato.

CALLEJON 5,5

Non in gran giornata. Gioca la sua gara senza squilli.

Un paio di chiusure difensive, un tiraccio alto, va al cross 6 volte, solo 2 in maniera precisa.

Serve 2-3 buone palle, una in verticale per Fabian nell’azione del primo gol,

56 palloni giocati, 43 passaggi, 79% di precisione, non sempre puntuale.

INSIGNE 6

Di incoraggiamento, per l’impegno e la dedizione, nonostante una gara non eccezionale.

Gioca di nuovo punta (e trequartista) dopo oltre 1 anno. Non illumina, ma gioca per la squadra.

54 palloni toccati, 38 passaggi, con una buona precisione dell’89%. Gli riescono 2 dribbling su 4 (in mezzo al campo però).

L’assist per Milik su punizione, 2.3 buone palle ai compagni, il solito “compasso” per Callejon, anticipato di un soffio da una spizzata di un difensore.

3 tiri tutti respinti dai difensori.

2 buone aperture, ma anche 4 palle perse.

YOUNES 5,5

Alla prima da titolare dopo 7 gare di campionato e 2 di Champions.

Non illumina, si impegna ma non incide, va vicino al gol in una occasione, qualche buon dribbling, si fa ribattere un paio di tiri da buona posizione.

Non da una grossa mano in fase difensiva.

48 palle giocate, 38 passaggi, sbaglia qualcosina di troppo col 71% di precisione.2 palle perse, dopo 1 ora abbondante Ancelotti lo sostituisce con Zielinski.

MILIK 7+

Doppietta d’autore, ritorna al gol e la fiducia finalmente gli darà una mano.

Un inizio non confortante, non una grande intesa con i compagni di reparto, va 3 volte in fuorigioco, perde 1 palla, ma poi arriva rapace e mette dentro e la sua gara migliora,.

3 palloni ben smistati ai compagni, 29 le palle giocate, 16 i passsaggi, ne sbaglia un paio.

2 tiri 2 gol, è questo il Milik che ci piace : cecchino

Zielinski 6+

Entra e gioca con voglia, qualche buon dribbling, qualche sterzata delle sue. Un tiro da fuori di poco al lato.

Llorente 6+

Pochi minuti, ma molto presente, sfiora pure il gol

Mertens 6+

Aiuta la squadra nel finale e prende un clamoroso palo, rimandando ancora una volta l’appuntamento con la Storia e con Maradona.

 
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