Dopo aver battuto i Campioni d’Europa al debutto al San Paolo con un secco 2-0, il Napoli si prepara ad affrontare la prima trasferta della Champions, in Belgio contro i Campioni in carica del Genk, che non stanno attraversando un gran periodo, ma che come tutte le avversarie in Europa vanno affrontate con le molle e la dovuta determinazione, soprattutto in trasferta, dove le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Ma vediamo di conoscere meglio i nostri avversari per poi poter effettuare la disamina della gara.
STORIA
Il Genk, squadra fiamminga, di non lontana fondazione, nasce nel 1988 dalla fusione di 2 società minori, il Il K.F.C. Winterslag e Il Waterschei Thor, 2 squadre poco conosciute, ma che dopo anni nelle serie minori sono giunte sino alla qualificazione nelle Coppe Europee negli anni 80.
I primi anni di vita del Genk sono trascorsi nella serie B belga, solo dal 96-97, ma ben oltre 20 anni fa, la squadra è stabilmente nella massima serie e dopo solo un anno vince il primo Trofeo , la Coppa del Belgio (4-0 in finale al Club Bruges), che gli vale la partecipazione all’ultima edizione della Coppa delle Coppe (eliminata dal Maiorca al primo turno).
L’anno successivo vince il primo Campionato e viene eliminato nei preliminari di Champions.
Nel 2001-2002 rivince il Campionato e riesce a qualificarsi per la prima volta nei Gironi di Champions (dove finisce quarto con Roma, Real e Aek Atene).
Si devono attendere 10 anni per la vittoria di un altro Campionato belga, che ariva nel 2011-2012.
Da allora molte le partecipazioni europee in EL, dove nel 2016-2017 arriva ai quarti di finale (eliminato dal Celta Vigo).
L’anno scorso vince a mani basse il Campionato e si qualifica per il Girone di Champions attuale.
PALMARES
4 Campionati, 4 Coppe del Belgio e 2 SuperCoppe.
STADIO
E’ il caldo e piccolo LUMINUS ARENA da 24.000 posti circa, sempre pieno.
IL MERCATO
Il Genk ha cambiato abbastanza rispetto alla squada che ha vinto il Campionato.
Sono partiti alcuni pezzi da 90 :
Trossard , ala sinistra, di 24 anni, si è meritato la Premier ed è andato al Brighton per 20 milioni, sostituito dall’ala sinistra dello Zulte Waregem Theo Bongonda (23), appena inserito in squadra e protagonista con un gol e un assist nell’ultima scellerata partita pareggiata per 3-3 a St Truiden (dopo un vantaggio di 3-0).
Malinovskyi , centrocampista molto prolifico, è arrivato in serie A, all’Atalanta, per 13,7 milioni, sostituito dall’esperto centrocampista Hrsovovsky, 27 anni, prelevato dal Plzen per 5,2 milioni.
Il difensore centrale ghanese Aidoo (24) è stato ceduto al Celta Vigo per 8 milioni ed è stato sostituito con il giovane colombiano Carlos Cuesta , di soli 20 anni, prelevato dall’Atletico Nacional per 3,8 milioni.
L’attaccante esterno Benson Manuel (22 anni) è andato all’Anversa per 3 milioni, al suo posto il figlio di Hagi, Ianis, trequartista di appena 20, anni, arrivato dal Vitrotul, squadra romena di prima divisione e protagonista assoluto del mondiale under 20 con la Romania, dopo crescita nella Primavera della Fiorentina.
Cambio anche in attacco, dove è partita la punta centrale Ingvartsen (23 anni), destinazione Berlino al neopromosso in Bundes, Union per 1,5 milioni, sostituito dal gigante Onuachu, 25 enne nigeriano di oltre 2 metri di altezza, prelevato dal Midtjylland per 6 milioni e vecchia conoscenza del Napoli, che lo ha affrontato ai tempi di Benitez in EL contro la squadra danese.
Sono arrivati anche altri 2 giovani l’attaccante nigeriano Odey (21 anni) dallo Zurigo per 3,5 milioni (che ha sostituito lo svincolato attaccante greco Karelis) e la giovane ala svedese Nygren, 18 anni, dal Goteborg per 3,7 milioni.
Spesi 33 MILIONI, incassati 46 MILIONI.
I conti devono tornare e vanno rispettati.
Insomma squadra che non è proprio la stessa dell’anno vittorioso e sta avendo un pò di difficoltà, soprattutto in difesa in questo inizio di stagione.
CAMMINO STAGIONALE
Il Genk ha iniziato la stagione con non poche difficoltà, come detto, con ben 13 reti subite nelle prime 9 gare di Campionato e una scoppola per 6-2 contro il Salisburgo in debutto in Champions (austriaci vera macchina da reti, a prescindere dall’avversario).
L’inizio non era stato male , vittoria della SuperCoppa del Belgio (3-0 al Mechelen) e debutto vincente anche in Campionato (2-1 al Kortijk), poi alti e bassi e tanti gol subiti.
Il primo posto nella Jupiler League è lontano 6 punti (occupato dai cugini del Gent), con la squadra che ha già perso 3 gare, 2 i pareggi e 4 le vittorie.
In casa 3 vittorie e un passo falso con lo Zulte Waregem, fuori casa un mezzo disastro con 2 sconfitte, 2 pareggi e 1 sola vittoria in casa del modesto Wasland -Beveren, penultimo in classifica.
Quindi se il Genk va rispettato è soprattutto tra le mura amiche nel catino del Luminus Arena, con gli spettatori molto vicini al campo di gioco, c’è da stare molto attenti a prescindere dalla diversa caratura delle 2 squadre.
L’ALLENATORE
E’ FELICE MAZZU, belga, 53 anni, 253 gare da allenatore dello Charleroi.
Arrivato questa stagione al posto dello Scudettato Philippe Clement, passato al Club Bruges (sono state le sue 2 squadre da giocatore) dopo 1 anno e mezzo e uno Scudetto conquistato.
Le difficoltà della nuova stagione passano anche per il nuovo tecnico, oltre che per i nuovi giocatori.
IL MODULO di GIOCO e GLI INTERPRETI
Il Genk gioca con il 4-3-3, ma di sovente propone il 4-2-3-1 e il 4-4-2, dipende come sempre dalle caratteristiche degli uomini impiegati, soprattutto se gioca con il trequartista (Hagi) dietro la punta o con un 3° centrocampista.
PORTIERE
In porta il giovanissimo portiere Coucke, 20 anni, che il Genk l’anno scorso ha girato in prestito al Lommel in B per giocare e fare esperienza, e che si ritova titolare adesso per l’infortunio occorso al portiere titolare, l’esperto Vukovic (34) .
LA DIFESA a 4
Terzini destri
Si alternano a destra il giovane danese Maehle (22 anni), molto bravo e da tenere d’cchio, nazionale under 21 della Danimarca e il terzino belga (ambifascia) De Norre, anche lui 22 anni nazionale under 21 del Belgio.
Terzini sinistri
Il titolare è il finlandese Uronen (25), prelevato dall’Helsingborg nel 2016, nazionale finlandese con 46 presenze.
L’altrnativa, oltre a De Norre (che può giocare anche a sinistra) e il brasiliano Borges (23), mai convocato in stagione però.
Difensori centrali
I titolari sono l’esperto belga Dewaest (28), un metro e 88, forte di testa, ma poco rapido (dal 2015 baluardo difensivo e attuale Capitano della squadra) e il giovane colombiano Lucumi (21 anni), ma già una presenza nella Nazionale di Queiroz dopo la trafila nelle nazionali giovanili (acquistato l’anno scorso dal Deportivo Cali).
L’alternativa, ancora inesperta e con il tempo giusto di ambientamento, è un altro giovane colombiano, il 20enne Carlos Cuesta, come detto, arrivato ad agosto. Con lui in campo subiti molti gol per inesperienza.
IL CENTROCAMPO
A protezione della difesa, ma anche con compiti di regia la stellina della squadra, il 21enne nazionale norvegese Berge, prelevato dal Valerenga nel 2017, , con una stazza notevole (1,95), ma con buoni piedi. e una gran contribuzione anche nel gioco aereo in entrambe le fasi. A breve in una squadra blasonata, da seguire, per chi ancora lo conosce poco.
Gli altri 2 centrocampisti (quando si gioca col 4-3-3) sono il belga Heynen (22 anni), nato nel Genk, anche lui nazionale belga under 21 e l’esperto ceco Hrsovovsky, 27 anni, prelevato dal Plzen, 21 presenze col nazionale slovacca.
Le alternative sono i centrocampisti Piotrowski (21 anni) e nazionale polacco under 21 e il mediano Wouters, gigante di 1,91, nazionale belga under 21 e nato nel Genk come il compagno di reparto Heynen.
La perdita di Malinovskyi ha influito molto sullo score e la imprevedibilità in mezzo al campo per ora.
ATTACCO
La variabile è il trequartista Hagi (che viene impiegato col 4-2-3-1).
Ben 5 le ali, esterni offensivi :
il titolare a destra è il giapponese Ito (28 anni) agile e sgusciante. L’alternativa è il nuovo arrivato Nygren, 18 anni, dal Goteborg
A sinistra ci dovrebbe essere il belga Bongonda (23), prelevato in estate dall’Anversa per sostituire Trossard, ma sino ad ora impiegato solo in 2 occasioni.
Il tecnico gli ha preferito il giovane ghanese Paintsil, 21 anni o l’esperto belga di origine congolese Ndonagala (28 anni).
La perdita dell’ala sinistra Trossard per ora ha influito molto sulla pericolosità offensiva sugli esterni.
LE PUNTE
Di solito la punta centrale è una, ma talvolta e raramente ne sono state impiegate 2.
Il titolare è Samatta, 26 anni punta titolare anche della nazionale della Tanzania (56 gare e 18 reti all’attivo) e bomber della squadra con 5 reti quest’anno, protagonista assoluto della scorsa stagione che ha portato allo Scudetto con ben 29 reti (23 solo in Campionato). Molto forte e pericoloso.
L’alternativa (ma può anche giocarci insieme) è il nuovo arrivato Onuachu , 72 reti con Midtjylland e, come detto, già incontrato col Napoli di Benitez. L’altra punta è l’altro nigeria Odey, arrivato dallo Zurigo, come scritto nel paragrafo dedicato al mercato.
LA GARA COL NAPOLI
Non sarà semplice come tutti credono, soprattutto per le condizioni ambientali, stadio piccolo, e per le prestazioni casalinghe della squadra belga, ma tutto dipenderà dal Napoli, che è una categoria superiore.
Servirà massimo impegno e grande concentrazione anche per evitare sorprese, sempre dietro l’angolo in Europa se si difetta in concentrazione e si sottovaluta l’avversario (vedi sconfitta del Liverpool a Belgarado nella scorsa stagione, ma tanti possono essere gli esempi).
Servirà una grande prestazione del beniamino di casa Kalidou Koulibaly per contenere i forti attaccanti centrali del Genk, che hanno stazza e fisico e per questo sarebbe importante recuperare anche Manolas.
Rui adatto alla marcatura del veloce guiapponese Ito, vedremo a sinistra chi giocherà e chi sarà il nostro terzino destro (se Di Lorenzo, che le ha fatte tute verrà impiegato).
A centrocampo necessaria la qualità, quindi Fabian e Elmas in preallarme, ma anche Allan potrebbe servire , soprattutto se loro giocano con Hagi trequartista.
In attacco gran velocità e concretezza per mettere in difficoltà la loro difesa non irreprensibile
#FNS