Il Napoli affronta la prima di 4 amichevoli di lusso contro il Liverpool (seguiranno Marsiglia e doppio confronto col barcellona negli States) e batte i Campioni d’Europa, un pò a sorpresa, con un secco 3-0.
Dopo un ritiro di 3 settimane a Dimaro con una rosa a mezzo servizio, con le assenze dei nazionali impegnati nei tornei di giugno e luglio (KK, Allan, Ounas, Fabian Ruiz, Ospina) e altri arrivati in corso d’opera (Meret, Rui, Piotr, Insigne, Mertens e Milik), almeno 8/11 dela squadra titolare, gli azzurri non avevano brillato nelle precedenti esibizioni contro Benevento e Cremonese, al netto di una forma fisica ancora incerta di molti elementi e di tanti esperimenti e giovani utilizzati.
Per fortuna in difesa i nuovi arrivi Di Lorenzo e Manolas hanno avuto l’opportunità di aggregarsi alla squadra e conoscere i nuovi compagni e le richieste tattiche di Ancelotti.
Elmas ancora sta ambientandosi, ed è rimasto a conoscere la città, in attesa dei visti per il passaporto, soprattutto per gli Usa.
LE SCELTE degli ALLENATORI
Il Napoli con tanti assenti, su tutti KK, Allan, Fabian Ruiz, schiera Meret tra i apli, Di Lorenzo a destra, Maksimovic e Manolas centrali, Rui a sinistra preferito a Ghoulam (che ha caricato molto nelle ultime 2 settimane, svolgendo lavoro supplementare per rinforzare la gamba sinistra).
In mezzo al campo un solo centrocampista di ruolo , Zielinski.
Molto astutamente Ancelotti preferisce schierare Callejon a centrocampo al posto di Gaetano provato centrocampista centrale nelle 3 gare di Dimaro, da titolare.
Queste sono le piccole cose da cui si comprende la grandezza del Mister, che ha iniziato un percorso con Gaetano, anche per necessità (assenza di centrocampisti di ruolo), provandolo centrocampista centrale. (lui che è una mezzala al massimo, ma che di ruolo fa il trquartista, l’esterno e al massimo la seconda punta).
Nelle amichevoli Gaetano ha mostrato grande spirito di sacrificio e tanta personalità e voglia di calarsi nel ruolo affidatogli, ma anche la normale inesperienza soprattutto nella fase di copertura (molti i buchi lasciati, con spazi ampi e tante occasioni lasciate a formazioni di categoria inferiore come Cremonese e Benevento).
Ancelotti gli ha evitato brutte figure contro un avversario blasonato e di caratura superiore, preservando il ragazzo e non esponendolo al pericolo di un eventuale senso di inadeguatezza con conseguenti cali di autostima.
Bene farlo giocare , invece, gli ultimi 30, a risultato acquisito e soprattutto con ritmi calati e avversari stanchi, molto più sicuro e opportuno per lui.
Callejon d’altronde, ha mostrato di sapere fare tutto e ha fatto il centrocampista con tempi di gioco, copertura e impostazione, con facilità disarmante, Non finisce mai di stupire. Non ha ancora rinnovato, ma io gli farei addirittura un triennale, considerata la sua integrità fisica.
In attacco Insigne nel suo lato congeniale, ormai chiarito, a sinistra, Milik di punta con dietro Mertens e Verdi nel ruolo di Callejon sull’out di destra.
Il Liverpool orfano di 4 pezzi da 90 (come il Napoli), il tridente titolare (ossia di quasi tutto il potenziale offensivo) e il portierone Allison.
Tra i pali Mignolet. Il resto della squadra è quella titolare per 7/11, anche se la stazza di tutti ha mostrato giocatori ancora lontani dalla forma migliore (nonostante la Premier inizi fra 2 settimane scarse).
LA PARTITA e LE PREZIOSE INDICAZIONI
Gara che inizia a ritmi non molto alti, il Liverpool fa la partita e il Napoli si difende con ordine, cercando di mantenere gli equilibri tra i reparti con il centrocampo sperimentale e i 2 nuovi innesti in difesa.
Un’unica distrazione nei primi 15 mnuti, per fortuna Origi si divora il gol dell’1-0 , con la difesa azzura che si fa trovare impreparata dopo una palla persa da Milik in mezzo al campo, con Rui che resta in posizione avanzata e Manolas e Maksimovic che non chiudono sull’attaccante, lasciandolo solo in area. Conclusione ciabattata larga sul secondo palo per fortuna.
Qualche errore in disimpegno di Maksimovic, Verdi si sacrifica in copertura, ma è l’unico che favorisce un accenno di ripartenza con qualche buono spunto e alcuni cambi di gioco, arrivando anche alla prima conclusione (bel fermata da Mignolet).
Il Napoli fa le prove del gol su punizione dai 25 metri ben calciata da Insigne all’angolino sul palo del portiere, Mignolet si distende e para, deviando in angolo.
Al 16° grande giocata di Mertens, apertura geniale e precisa che libera Insigne sull’out sinistro e lo manda in porta, bravissimo Milik a tagliare con un movimento da attaccante vero e portare con se Van Dijk, lasciando nell’uno contro uno Insigne con Matip. Lorenzo si accentra da sinistra, come sa, e fa partire un tiro lungo sul secondo palo che si insacca nell’angolino.
Chirurgico Lorenzo. 1-0 Napoli.
La difesa si muove bene, Manolas emerge con tutta la sua qualità e il suo mestiere, Di Lorenzo prezioso sull’esterno destro (ben coperto da un Verdi in forma, volitivo e molto produttivo), difende bene e appoggia l’azione quando può.
Mario Rui, piccoletto, già in forma, fa molto bene sull’out sinistro, dinamico ed efficace nelle chiusure, riparte di sovente, uscendo bene palla al piede, anche se non è preciso in fase di finalizzazione.
Maksimovic alterna buone cose con le sue solite amnesie e svarioni difensivi pericolosissimi, Nella ripresa un ottimo Chiriches mostra di essere più affidabile, se pronto fisicamente.
Piotr e Callejon fanno gioco sporco e di copertura , grande apporto in fase difensiva e tattico, palleggiando con discreta precisione e consentendo ala squadra le giuste ripartenze.
Su una di queste, Insigne trova un altro buono spunto sull’out preferito e serve Milik, lasciato solo a centro area. Il polocco colpisce da bomber in diagonale di prima intenzione e buca Mignolet col suo sinistro non comune.
2-0 Napoli, che tiene botta alla reazione del Liverpool , chiudendo ogni varco e ripartendo.
Nella ripresa Younes firma il 3-0 dopo deviazione di Mignolet su tiro di Insigne, vero mattatore della serata, e rimpallo in area, appoggiando con comodità e scaltrezza in porta.
Meret ci salva nel finale, tenendo la porta inviolata con 2 veri e propri miracoli : paratona d’istinto su deviazione ravvicinata di Hysaj e volo plastico e spettacolare all’angolino su sventola da fuori di Wilson.
Molte le indicazioni positive dalla gara :
- La certezza che Di Lorenzo ha le doti giuste per fare molto bene sull’out difensivo destro, come mi aspettavo, potrebbe essere una piacevole (relativa) sorpresa, pur non essendo molto sponsorizzato rispetto ad altri acquisti.
- La conferma della validità di Mario Rui come alternativa e riserva di Ghoulam (con l’algerino che deve stare molto in forma e giocare titolare però)
- La conferma della forza di Manolas (scontata) con la curiosità di vederlo all’opera con KK.
- La buona prestazione di Chiriches, per me prima alternativa ai 2 titolari, se in condizioni fisiche integre.
- La scoperta di Callejon centrocampista, che forse ci toglierà dalla testa il 5° elemento.
Alcune piacevoli sorprese e impressioni
- Su tutti la concretezza di Insigne, autore di una gara maiuscola (ne segna 1 e ne fa segnare 2) e di una abnegazione che fa ben sperare nel suo ruolo congeniale, l’esterno a sinistra.
- La gara di Verdi, veramente positiva, che spiega anche le richieste esose del Napoli. Sacrificio, copertura, dedizione tattica, spunti e giocate che sono nel suo Dna, spesso frenato da infortuni e non sempre disposto mentalmente ad affrontare le difficoltà.
.- il ritorno al gol di Milik e il sorriso al polacco, non apparso molto gioioso di recente, forse anche per i rumors di mercato e per le trattative per il rinnovo, che non si sbloccano. (anche Maksimovic sulla stessa barca, autore di alcuni svarioni difensivi, forse dovute anche al momento di stasi delle trattative per il rinnovo, che gli tolgono un pò di serenità).
Mertens a gran voce, alla sua maniera, sta chiedendo di restare oltre il suo anno di scadenza contrattuale e per me può restare a vita, come Callejon, rivedendo un pò le cifre percepite, spalmandole sugli anni a venire.
. Il gol di Younes e la sua qualità, che viene fuori con la ritrovata forma fisica.
Il Napoli ha mostrato e confermato di avere un’ossatura di primo livello e sarebbe imperdonabile non rinforzare gli azzurri con 2 innesti di qualità assoluta.
Aspettando James Rodriguez e un altro pezzo importante.
Sarà un agosto di mercato infuocato, dopo tanta attesa.
#FNS