Il Napoli, come spesso accade, non è fortunato nel sorteggio Champions (pur essendo in seconda fascia), dove oltre al Psg dell’ex Cavani e la peggiore squadra di terza fascia possibile, il Liverpool di Klopp ( e del tridente che ha ormai sfondato in Premier, Mane, Salah e Firmino), ha preso, come squadra di quarta fascia, la sorprendente Stella Rossa di Belgrado.
La “Crvena Zvezda”, alias Stella Rossa, prende il nome dell’omonima associazione polisportiva di Belgrado, leader del Campionato serbo (la SuperLiga).
Società blasonata, è l’unica squadra della ex Jugoslavia che si è aggiudicata la Coppa dei Campioni , nel ’90-91.
Indovinate dove ?
A Bari. (contro il Marsiglia, ai calci di rigore).
Proprio dove, provocatoriamente, il patròn De Laurentiis vorrebbe portare a giocare il Napoli in Champions, come ha dichiarato di aver chiesto al Uefa, nell’ambito dell’ennesimo capitolo della stucchevole “querelle” col Comune di Napoli, rigurdante lo Stadio San Paolo.
Quella Coppa fu anche l’occasione per l’aggiudicazione di un altro prestigioso Trofeo, la Coppa Intercontinentale, vinta l’anno seguente a Tokio contro i cileni del il Colo Colo.
In campo internazionale ha raggiunto anche 2 semifinali di Coppa dei Campioni e 1 di Coppa delle Coppe e 1 finale di Coppa Uefa (persa nel 78-79 contro il Borussia Moenchengladbach)
Nel Palmarès anche 19 Campionati della ex Jugoslavia, 2 di quello di Serbia e Montenegro e 4 di quello serbo.
I grandi fasti della società di Belgrado si sono molto attenuati e la squadra si è qualificata quest’anno per la prima volta ai Gironi di Champions , dopo 27 edizioni.
Ancelotti sicuramente avrà ricordi nitidi della squadra serba, nonostante l’amica nebbia in quel di Belgrado nell’88-89, con il il Milan di Sacchi, in netta difficoltà, che riuscì, proprio grazie alla nebbia, ad ottenere il rinvio di quella gara, venendone a capo il giorno successivo, ripartendo da 0-0, allorquando era in svantaggio di 1 gol e di un uomo (espulso Virdis). Il Milan a un passo dalla certa eliminiazione, invece, riuscì a passare il turno e poi a vincere quella Coppa dei Campioni, trampolino di lancio europeo del Milan di Arrigo.
In quella squadra c’erano, tra gli altri, Prosinecki, Stojkovic e Savicevic, ma in quegli anni ci hanno militato anche Mihailovic, Stankovic, Jugovic, Pancev, poi tutti sbarcati in Italia e affermatisi ad alti livelli nel nostro Campionato.
Ma veniamo all’attualità.
La Stella Rossa comanda il suo Campionato con 18 punti dopo 6 partite, quindi 6 vittorie.
Si è qualificata ai Gironi di Champions, superando 3 turni preliminari (contro squadre modeste come lo Spartaks Jurmala, squadra lettone, il Suduva (Lituania) e lo Spartak Trnava, slovacca), per poi battere a sorpresa il Salisburgo nel playoff (0-0 a Belgrado e 2-2 in Austria, dopo essere andati sotto 2-0).
L’allenatore è Vladan Milojevic, 48 anni, con un passato da giocatore non eccelso in Jugoslavia e in Grecia, ed ex allenatore del Panionos (tra gli altri), al secondo anno sulla panchina della squadra di Belgrado (al primo ha vinto Campionato e Coppa di Serbia)
Applica un 4-2-3-1 (in rare occasioni il 4-3-3)
PORTIERI
Il titolare è il canadese di origine serba Milan BORJAN (30 anni), un vero e proprio giramondo (ha giocato ad inizio carriera in Argentina, nelle squadre B di Boca e River e nel Quilmes, prima di trasferirsi in Europa, giocando in Turchia, Romania, Bulgaria, sino a far ritorno in “patria” alla Stella Rossa, proveniente dal Ludogorets). Per lui 38 presenze nella nazionale canadese e 57 al primo anno a Belgrado.
Il secondo è appena arrivato dal Bodo Glimt (Norvegia), il serbo Popovic (30 anni), dove ha giocato per soli 6 mesi, dopo una carriera nel campionato serbo.
Il terzo il 36enne Pupic.
DIFESA (a 4) Reparto non irresistibile, con difensori alti e lenti e terzini abbastanza bravi in fase difensiva, ma non proprio dei fulmini di guerra in quella offensiva
Sono 4 i difensori centrali in rosa
Savic (28 anni), gigante, alto 1,94, è tornato l’anno scorso in squadra dopo circa 7 anni in cui ha girovagato per l’Europa con poca fortuna (in Francia al Bordeaux, acquistato da under 21 a 1,5 milioni, ha giocato pochissimo ed è stato girato in prestito in Zweite Liga in Germania, prima alla Dinamo Dresda e poi all’Arminia Bielefeld, poi, svincolatosi dal club transalpino è andato al Watford, senza giocare, e poi allo Sheriff Tiraspol). Titolare sino all’arrivo di nuovo acquisti, che hanno rinforzato il reparto.
I nuovi acquisti sono :
- il ghanese Rashid Sumalia (25), preso in prestito oneroso dagli arabi dell’Al Qadisiya, ma difficilmente giocherà titolare (2 apparizioni in Campionato)
- il serbo Babic (22), 1,95, riscattato dalla Real Sociedad (era già in prest. alla Stella Rossa, 25 presenze lo scorso anno)
- L’australiano di origine serba Milos DEGENEK (24), nato calcisticamente in Germania, (Stoccarda B e Monaco 1860) e proveniente dal Giappone (Yokohama). Nazionale australiano, è stato titolare nelle qualificazioni di Champions con Babic e/o Savic.
I Terzini in rosa sono 5
I destri :
- Filip STOJKOVIC (25 anni), tornato lo scorso anno nella Stella Rossa dal Monaco 1860, è il titolare sull’out di destra.
- Marko GOBELIJC (25 anni) è la riserva di Stojkovic a destra (che gioca per lo più in Campionato), che gioca all’occorrenza anche da centrale e da terzino sinistro (oltre ad aver occupato in carriera, saltuariamente, tutti i ruoli del centrocampo).
A sinistra
- Milan RODIC (27 anni) è il titolare a sinistra, anche lui a Belgrado dall’anno scorso (come Stojkovic), arrivato dopo una carriera in Russia con le maglie di Zenit e Samara.
- Stefan HAJDIN (24 anni), riserva, vanta solo 2 presenze in squadra, arrivato a Belgrado a gennaio scorso
Alle prime apparizioni anche il giovane TERZIC (19), aggregato quest’anno dalla Primavera.
CENTROCAMPO (a 2)
Branko JOVICIC (25), mediano titolare, con caratteristiche difensive, con la Stella Rossa dall’anno scorso, proveniente dall’Amkar Perm (Russia), che lo ha prelevato dagli austriaci del Lask Linz
Dusan JOVANCIC (27), altro centrocampista centrale, arrivato a luglio dal Vojvodina, già 1 gol e 2 assist, con caratteristiche più offensive di Jovicic.
Nenad KRSTICIC (28), conosciuto da tutti, una vita in Italia tra Bologna e Sampdoria (dal 2011 al 2016), passato all’Alaves in Spagna e poi l’anno scorso a Belgrado, subito titolare con 5 reti e 3 assist.
Goran CAUSIC (26) arrivato l’ultimo giorno di mercato dall’Arsenal Tula (Russia), ex Osasuna , dopo 4 anni nel Campionato turco. Non ha ancora debuttato.
ATTACCO (con trequartista, 2 ali e una punta centrale).
E’ il reparto più numeroso con ben 13 elementi, che si giocano 4 posti
I trequartisti sono 4 :
Lorenzo EBECILIO (26 anni), trequartista e ala sinistra,olandese, nato nelle giovanili dell’Ajax, 4 anni tra Russia e Ucraina, poi stella dell’Apoel Nicosia negli ultimi 2 anni, è stato preso nel mercato estivo, proprio per rinforzare l’attacco in vista della Champions
Dejan MELEG (23 anni) , arrivato dal Kayserispor a luglio, 3 presenze in Campionato e pochi minuti dalla panchina nelle qualificzioni Champions. Serbo , nato calcisticamente nel Vojvodina (ha giocato anche nell’under 21 dell’Ajax). Vero jolly offensivo, gioca anche sugli esterni e di punta.
Veijko SIMIC (23 anni), anche lui da poco in squadra, acquisto estivo, 390 minuti partendo dalla panchina nelle 2 gare contro il Salisburgo. Anche lui si adatta sugli esterni. Serbo, nato calcisticamente nel Basilea, ha giocato in squadre minori in serie A svizzera.
Nenad Milijas (35 anni) , tornato a Belgrado lo scorso anno, dopo le esperienze in Turchia e Cina, difficilmente sarà titolare.
ESTERNI
Marko MARIN (29 anni) La stella della squadra, jolly d’attacco, trequartista ed ala ambifascia, arriva dall’Olympiakos quest’estate, passato glorioso, 18 presenze con la Nazionale tedesca per lui, nato calcisticamente a Moenchegladbach, ha vestito le maglie di Werder brema, Chelsea, Siviglia, Anderlecht, Trabzonspor e anche 6 mesi alla Fiorentina.
CAFU, ala destra di 27 anni, arrivato in prestito oneroso dal Bordeaux (700mila euro), dopo che i transalpini lo avevano prelevato (per 7,5 MILIONI) solo l’anno prima dal Ludogorets, dove si era messo in mostra proprio nelle gare di Champions. Ala brasiliana messasi in mostra con le maglie di Ponte Preta e San Paolo, dopo una dicreta gavetta nei campionati minori brasiliani.
MILIC (28 anni), ala destra, da gennaio in squadra. 8 presenze da inizio stagione.
SRNIC (26 anni) , ala destra dal 2015 alla Stella Rossa, con 21 reti e 15 assist nei 3 anni a Belgrado, un buon sostituto del brasiliano.
EL FARDOU BEN (29 anni) Jolly offensivo (ala destra e prima punta, ma gioca ovunque) delle Comore, uno dei più prolifici in fase realizzativa, 8 reti l’anno scorso e già ben 9 in questo inizio di stagione, con 2 assist, di cui 6 nelle qualificazioni alla Champions (oltre 2 assist). Di proprietà dell’Olympiakos, ha giocato in prestito a squadre greche meno blasonate (Vieria, Levaidakos, Panionos), dopo un inizio di carriera in Francia nel Le Havre.
Milan JEVTOVIC (25 anni) ala destra e sinistra, arrivato a luglio dall’Antalyaspor, dopo un esperienza in Norvegia con Bodo Glimt e Rosenborg.
LE PUNTE
BOAKYE (25 anni) bomber ex Juventus, Atalanta e Latina, preso dalla Stella Rosa a titolo gratuito 2 anni fa, è stato ceduto, dopo 30 gol con la Stella Rossa, al Suning in Cina ed è ritornato a Belgrado quest’anno, proprio allo scadere del mercato.
Milan PAVKOV (24 anni), punta centrale. Fatto crescere 3 anni nel Radnicki Nis, è il primo anno che viene trattenuto in squadra.
Nikola STOJILJKOVIC (26 anni), punta centrale, arrivato anche lui in estate, in prestito dal Braga, ha giocato nei Preliminari di Champions, poi si è infortunato.
JOVELIJC (19) anni), attaccante della primavera integrato in prima squadra, già in gol nellìinizio di stagione.
VALUTAZIONI
La Stella Rossa è certamente l’outsider del Girone. La cenerentola, se si guarda al solo valore della rosa, di appena 43 milioni. Poi c’è il campo, il non facile Marakanà di Belgrado, stadio da 100.000 posti, che sarà l’arma in più di una squadra comunque quadrata, ben messa in campo e non facile da battere. Sulla carta è il nostro avversario per il 3°posto, ma si parte tutti da zero e solo il campo dirà.
Una gara, quella di Belgrado, da affrontare con la massima attenzione e determinazione, che potrebbe essere decisiva per lottare nel Girone, importante e non facile da vincere. Ci vorrà il miglior Napoli.
Difesa non imperforabile centralmente (ci vorrebbe la velocità di Mertens, anche accanto a Milik), centrocampo fisico e attacco con qualche buona individualità (Ebecilio, Marin, Boakye, Cafu, El Fardou) con molti giocatori tecnicamente validi, che giocano in velocità e negli spazi.
Ancelotti potrebbe giocare con schema speculare, 4-4-2 o 4-2-3-1.
#FNS