Home Notizie e Commenti Il tridente azzurro a secco anche col Milan : 0-0 e azzurri a -6 dalla vetta
formats

Il tridente azzurro a secco anche col Milan : 0-0 e azzurri a -6 dalla vetta

Il Napoli non riesce a sbloccarsi nemmeno col Milan, 0-0 con occasionissima per Milik a un minuto dalla scadere dei minuti di recupero, il tridente conferma il suo momento di appannamento totale e gli azzurri scivolano a 6 punti dalla Juventus, che supera 3-0 un’onesta e modesta Samp allo Stadium.

Certi della vittoria della Juve, non ci restava che vincere a Milano, sperando in un acuto e che l’assenza di Bonucci e Romagnoli (non da poco) riuscisse a far sembrare almeno un pò più vivo l’attacco azzurro.

La squadra ha retto, ha fatto la sua gara, seppur non in momento brilllante non ha subito gol, ma il tridente è ormai alla frutta e il solo Insigne si sforza e rende un pò meglio, senza incidere purtroppo sulla gara con un gol o un assist vincente (ormai da almeno 5 gare).

I numeri permettono di leggere meglio il momento :

- ultime 6, persi 9 punti su 18., di cui 7 con Milan, Inter e Roma, che si aggiungono ai punti persi con Juventus e Inter. Sono ben 14 lasciati alle prime 5 del campionato su 27.

- nelle ultime 5 gare, nonostante una buona tenuta difensiva (solo 2 reti subite), abbiamo realizzato solo 4 reti e ZERO assist e gol del tridente titolare.

Mertens e Callejon ne imbroccano poche

Dries ormai assente in campo da quasi 2 mesi (dopo una stagione intera unico attaccante centrale), tanto che pur in condizione approssimativa si invoca Milik, che non ne ha più di 45 nelle gambe, (forse Dries di meno).

Callejon dopo una stagione senza alternative (Ounas non lo può essere per caratteristiche e giovane età) è arrivato al rush finale spompato e poco lucido, finendo con lo sbagliare parecchie occasioni non da lui (ieri in realtà non ha inciso, ma non ne ha avute di clamorose).

L’unico che potrebbe sopperire alla mancanza del gol è Hamsik, che possiede buone qualità realizzative, ma viene da un mese di stop, ancora non sta benissimo, e in questa stagione il suo “score” e rendimento non sono all’altezza di quelli che abbiamo apprezzato in passato (anche recentissimo).

Insomma siamo venuti meno proprio dove la rosa sembrava lacunosa, in attacco, ed è diventata contata dopo l’infortunio di Milik.

Il povero Arkadiusz non è riuscito a buttare dentro un pallone facile, grazie anche alla parata mostruosa di Donnarumma, gol che avrebbe di fatto mutato lo stato delle cose, almeno per quanto riguarda la classifica.

Sia lui che Dries hanno non più di 45 minuti nelle gambe e, quindi, è anche un pò improbabile vederli in campo insieme.

Ieri nel secondo tempo i cambi sono stati giusti (Sarri ha preferito non snaturare la squadra e il modulo per un Dries che poco altro avrebbe potuto dare al match), forse un pò tardivi, ma solo perchè nei primi 15 della ripresa il Napoli dava l’impressione  non solo di controllare il gioco difensivamente, ma anche di essere pericoloso in attacco (occasione clamorosa per Hamsik e sensazione di pericolosità offensiva).

Il Napoli non ha creato occasioni clamorosissime, ma ha comunque giocato con un buon possesso e una precisione (dettata anche dai ritmi non sempre alti, ad essere eufemistici) del 90% (molto alta), ruscendo ad arrivare alla conclusione in ben 14 occasioni.

- 4 di Insigne (che ci ha provato con meno cocciutaggine e più umiltà), di cui 1 in porta da posizione difficilissima (parato da Donnaruma sul primo palo), 2 ribattuti, uno a giro che sfiorato il palo .

-3 di Hamsik, 2 da fuori male, un tiro-cross, che attraversava tutta l’area, su cui Mertens non si materializzava.

- 2 di Callejon , 1 malamente di esterno, uno a volo respinto.

- 1 di Mertens parato da Donnarumma

2 di Milik, di cui quello clamoroso al 92°

Velleitarie 2 conclusioni di Koulibaly ed Allan.

Ottima a fase difensiva e le prestazioni dei 4 in linea, al netto di qualche buona uscita e 2 eccellenti parate di reina sui tiri da fuori di Bonaventura e Calhanoglou.

Bene Hysaj, Albiol e soprattutto Maggio, sempre bene quando chiamato in causa in questa stagione.

Insomma, a questo punto qualche alternativa là davanti sarebbe servita, a inizio stagione per competere su 3 fronti, a gennaio a maggior ragione dopo l’infortunio di Milik, per finire la stagione e non mandare in riserva il reparto offensivo.

Non sono io a dire perchè non ci si sia riusciti negli ultimi giorni di mercato (pur tentandoci) e nemmeno a gennaio, con i casi Verdi, Politano e Younes, che hanno raggiunto livelli abbastanza ridicoli per definirli acquisti sfumati.

Sarri ha dato il massimo con questa rosa, la sensazione è che il turn over (impraticabile nell’unico reparto in cui nel finale siamo stati carenti e in debito di ossigeno) , richiesto da una parte della tifoseria, con le alternative a disposizione, non avrebbe cambiato l’esito della stagione e lo stato di fatto delle cose.

Si spera nel rinnovo del Mister o comunque che resti (visto che un contratto ce l’ha e che più volte ha dichiarato che non esiste alcun problema di natura economica).

Le speranze, ormai ridotte al lumicino, sono le ultime a morire, ma il calo evidente dell’ultimo mese e mezzo per ora determina la classifica.

Sta di fatto che siamo in Champions con 6 giornate di anticipo e a 17 punti dal 3° posto, con 8 punti in più e migliorati sotto tanti aspetti (da quello difensivo a tanti altri).

Sarri col gioco ci ha portato 3 volte su 3 in Champions e ha consentito al Napoli di crescere ancora dal punto di vista economico, tanto da poter pensare di restare e continuare il ciclo, con i giocatori migliori e con qualche innesto per migliorare qualitativamente il gruppo.

#FNS

 

 

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>