Il Napoli riesce a vincere anche dopo la 3^ sosta stagionale (3 vittorie su 3), 2-1 al Milan al San Paolo (reti di Insigne e Zielinski) e mantiene il primo posto in classifica.
L’insidia e i dubbi post sosta vengono fugati, nonostante un calo nell’ultima mezz’ora, in cui gli azzurri, pur lasciando il pallino del gioco agli avversari (si chiude sotto col possesso, evento rarissimo, 45% e 55%) riescono a trovare il gol del 2-0 (sprecato in più occasioni sino a quel momento) e portano a casa i 3 punti.
3 punti preziosissimi, considerato che Sarri ha avuto a disposizione una rosa dimezzata durante l’infausto stop della Nazionale, e che assumono un maggior valore alla luce della sconfitta della Juventus a Genova con la Samp (3-2), con i bianconeri a -4.
Tengono botta la Roma che batte la quinta forza del campionato, la Lazio nel derby e l’Inter che liquida con una doppietta di Icardi una Atalanta non certo irreprensibile nella ripresa.
La classifica recita così : Napoli 35, Inter 33, Juventus 31, Roma 30, Lazio 28….e Samp 26, con i blucerchiati virtualmente in zona Champions con una gara in meno da recuperare contro i giallorossi (in caso di vittoria si porterebbero a 1 solo punto dalla Roma).
Ma veniamo alla gara col Milan
Sarri schiera l’11 titolare (con Rui che ormai prende il posto di Ghoulam).
Montella un 3-5-2 atipico, con Borini che va a finire dalla parte di Insigne e Bonaventura a tutta fascia a sinistra, che perde un pò la bussola. Locatelli a dar fastidio a Jorginho (almeno nelle intenzioni).
Insomma un Milan messo abbastanza male in campo, che riesce ad avere un buon palleggio, ma che va in difficoltà e per 1 ora di gioco subisce il pressing del Napoli, lasciando ampi spazi alle azioni offensive degli azzurri, che non riescono a segnare quanto portrebbero e a chiudere la gara nel periodo di massimo sforzo, pur avendone la possibilità.
Un pò di difficoltà nello sbloccare la gara, nonostante le occasioni per Callejon, Jorginho (2 tiri dal limite da ottima posizione calciati malissimo), Allan (che calcia male a sppecchio della porta aperto dalla media distanza e in posizione centrale).
Ci pensa Insigne a sbloccarla su assist di Jorginho, scatto di Lorenzo sul filo del fuorigioco e tiro di destro che batte Donnarumma, che intercetta ma non riesce a deviare la palla fuori dai pali. Rete annullata, ma riassegnata dal Var (giustamente), con doppia esplosione del San Paolo.
Il Napoli, dopo la rete del vantaggio, affonda come nel burro negli spazi lasciati dal Milan e potrebbe trovare il gol del raddoppio già nel primo tempo. Palo di Insigne (in posizione regolare) col il Var che in caso di rete avrebbe convalidato anche questa e tiro a giro (non fortissimo) al sette che Donnarumma devia più ‘per i fotografi che per mettere al sicuro la porta.
Primo tempo che si chiude sull’1-0, risultato stretto con il Milan che non entra mai in area azzurra e ci prova solo con tiri da fuori, tutti senza pretese.
Nella ripresa gli azzurri hanno subito un paio di occasoni per il raddoppio, ma Mertens scaglia un bolide su Donnarumma a tu per tu col portiere, dopo spettacolare triangolazione con Insigne. Il portiere rossonero mostra buoni riflessi, ma l’errore è dell’attaccante.
Ci prova anche Hamsik in diagonale, tiro non irresistibile deviato da Donnarumma, alla sua 4^ parata decisiva.
Il Napoli a quel punto lascia campo al Milan, con Andre Silva che ha preso il posto di Suso, messo out da una ginocchiata da tergo di Mario Rui.
Esce anche Rui, che ha un’ora nelle gambe (forse preservato anche per l’impegno settimanale con lo Shakthar, dopo sole 72 ore) e il Napoli non spinge più a sinistra (dove ha attaccato molto, 54% vengono da quel lato).
Il Napoli si difende bene con Albiol e KK insuperabili e un Hysaj molto bravo difensivamente.
Al 66° finisce la gara di Hamsik, ancora non bene il Capitano, nonostante qualche buona giocata ed entra Zielinski.
Piotr dopo 6 minuti dal suo ingresso in campo riesce a segnare il gol del 2-0 su assist di Mertens, con perentorio inserimento sulla sinistra e tiro che trafigge Donnarumma, reo di tenere aperte (troppo) le gambone, con la palla che gli passa proprio là in mezzo.
La rete del 2-0 è una vera e propria liberazione, visto che gli azzurri mostravano un pò di stanchezza e di apprensione con il risultato ancora in bilico, pur non correndo grossi pericoli, con Reina inoperoso.
Il gol del 2-1 del Milan nel recupero, tiro a volo di Romagnoli da fuori dopo respinta di testa di Albiol, che Reina vede in ritardo e non riesce ad intercettare con palla beffarda che rimbalza e si spegne all’angolino sulla sua sinistra.
Per fortuna ininfluente, come tutte le reti subite dal Napoli nelle prime 13 gare di serie A, appena 9 (nessuna ci ha tolto punti).
Gli azzurri restano imbattuti in questa serie A e da 25 gare.
Perdiamo 4 punti in totale, figli della Champions, di cui 2 nello scontro diretto con l’Inter, che ne ha persi 4 contro Bologna e Torino e resta indietro.
La Juventus ne ha persi 8 sino ad ora, come la Lazio.
La Roma come i biancocelesti di Inzaghi deve recuperare una gara e i giallorossi hanno perso 6 punti, ma negli scontri diretti con Inter e Napoli, giocati però nelle mura amiche dell’Olimpico.
Il Napoli ha accusato una flessione nel finale di gara, cosa normale dopo la sosta, con tour de force che è iniziato ieri e che durerà sino a gennaio, considerato che non ci saranno pause nella sosta natalizia e che ai turni di Campionato e alle 2 di Champions, si aggiungeranno anche 3 gare di Coppa Italia.
Le prossime ci diranno di più sulla tenuta degli azzurri, soprattutto di chi ha giocato sempre (Mertens, Hamsik, Callejon e Insigne su tutti).
Lorenzo in gran spolvero dopo aver rifiatato nella sosta, mentre Dries e Jose ancora non al top, così come il Capitano che sta contuinuando il suo periodo poco felice eche non conosce soste, le ha giocate tutte (seppur a tempo ridotto), oltre a 6 con la nazionale.
Veniamo ai numeri.
Abbiamo detto del record del Napoli di Sarri, 25 gare senza sconfitte.
Imbattuto in Europa come il Barcellona, il Psg, Il City l’Inter, il sorprendente Valencia di Marcelino.
Secondo attacco del Campionato con 34 dopo la Juve, che ne ha 37, ma ne ha subite ben 14, oltre 1 a gara (non sono più una corazzata insuperabile in difesa per ora, continuano a prendere gol, anche in casa da Spal e Benevento, oltre i 3 di ieri a Marassi)
Il Napoli ha preso 9 reti, come l’Inter ed è la seconda miglior difesa, prima la Roma con 8 (che ha una gara in meno e deve giocarla a Marassi).
Gli azzurri restano primi per Rating 7,07 (stabili dopo il 7.08 pre Milan) con la Juve che arretra a 7,04.
Nonostante il più basso possesso dell’anno ieri, manteniamo in testa ampio margine per il possesso palla 60,6% (eravano a 61,3%) contro il 56,8 della Juve.
La precisione dei passaggi ci vede sempre primi per distacco nonostante un 85% (non ai nostri livelli) col Milan : 89,3% contro l’87,4 della Juventus.
I 16 tiri contro il Milan (ben 10 in porta, 2 reti e 4 parate decisive di Donnarumma) ci consentono di mantenere primo posto e buona media per tiri verso la porta avversaria : 19,1 contro i 16,7 della Roma.
Napoli sempre secondo in Europa per Precisione passaggi (dietro al Psg) e per tiri in porta (dietro al Real).
Mertens (4°) e Insigne (5°) nella top 5 del Campionato per rendimento (con Immmobile, Luis Alberto e Dybala)
C’è anche Ghoulam (7°) nella top 10 con Kolarov, il Papu, Dzeko e Icardi (nuova entrata con la doppietta decisiva di ieri).
La classifica di gol e assist stagionale (45 le reti)
Callejon 7 gol e 3 assist= 10
Ghoulam 2 gol e 5 assist = 7
Jorginho 3 gol e 2 assist = 5
Piotr 3 gol = 3
Hamsik 1 gol e 2 assist = 3
Koulibaly 2 gol e 1 assist = 3
Milik 2 gol = 2
Diawara 1 gol e 1 assist =2
Allan 2 gol = 2
Rog 1 gol = 1
Albiol 1 assist = 1
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