Il Napoli sull’ottovolante
L’ottava meraviglia azzurra.
Lorenzo ottavo re di Roma.
8 x 3 = 24 ( il numero delle vittorie, moltiplicate per i punti, la maglia di Lorenzo, un terno da giocare).
Insomma ci sarebbe da sbizzarrirsi per intitolare l’impresa del Napoli di Sarri, che sbanca anche quest’anno per la seconda volta consecutiva l’Olimpico (1-0 con gol di Insigne), ottenendo un filotto di 8 vittorie consecutive che per ora valgono il primo posto in classifica, davanti all’Inter e al duo Juventus-Lazio, staccate a 5 punti.
Una vittoria strameritata, nonostante qualche brivido corso nei 15 minuti finali, dopo aver dominato in lungo e in largo una gara sulla carta molto difficile, senza chiuderla, ma portando, con relativa apprensione, a casa 3 punti d’oro, di quelli che nessuno ti regala e che valgono doppio, conquistati con una diretta concorrente e contro l’avversario per antonomasia degli ultimi 4 anni azzurri.
Una gioia immensa, l’ennesima di questa stagione, in cui ogni partita viene giudicata e catalogata come “spartiacque” e che puntualmente il Napoli va a giocare come sa, uscendone vincitore.
Squadra che ha giocato con consapevolezza, attenzione e per lunghi tratti della gara in scioltezza, badando più a se stessa che all’avversario, giocando a calcio, gestendo momenti e ritmi della gara come una grande, soffrendo un pò nel finale, non gli avversari, ma unicamente il risultato, perchè non tutte le gare possono essere chiuse a piacimento e a volte ci tocca anche portarle in porto con un pò di apprensione.
La Roma per lunghi tratti ha ammirato il Napoli, che girava palla, senza concedere agli avversari il pallino del gioco, senza possibilità di far prendere loro in mano le redini della gara, col fraseggio, col palleggio, con gli avversari quasi imbambolati, estraniati dalla gara e il pubblico dell’Olimpico ammutolito a guardare.
Un copione recitato a memoria in cui è mancato solo il colpo del K.o., ma ci ha pensato Reina a salvare la porta con gli amici pali (che aiutano gli audaci), sino alla parata conclusiva, quella proprio al limite del fischio finale, con tiro di Under bloccato dal nostro portiere e leader.
Il primo posto in classifica mantenuto (ora come ora ha relativa importanza), un altro scontro diretto vinto, in attesa della sfida di sabato prossimo contro l’Inter al San Paolo.
La squadra di Spalletti è riuscita a vincere un derby combattuto all’ultimo respiro, grazie a un calcio di rigore stupidamente provocato da Rodriguez (roba da principianti, soprattutto nell’era Var, che tutto vede) e grazie a una tripletta di Icardi.
L’Inter gioca in maniera semplice, onesta, a tratti anche parecchio bruttina : squadra ben messa in campo, tatticamente equilibrata, vincente grazie agli spunti di Icardi e Perisic, due giocatori potenzialmente chiamati a fare la differenza e che per ora stanno facendo appieno il loro dovere.
Insomma una buona squadra, alla quale si è aggiunto il manico, il sapiente manico di Spalletti, bravo a non inventare nulla e soprattutto nel mettere i giocatori al posto giusto, non snaturando il loro ruolo ed il suo credo.
La Juventus perde allo Stadium, nessuno riusciva nell’impresa dall’agosto 2015 (ci riuscì l’Udinese), ci è riuscita la Lazio di Inzaghi e Immobile (capocannoniere assoluto in Europa d
all’inizio dell’anno), con Dybala che sbaglia il secondo rigore consecutivo decisivo (contro il n.1 e n.2 della nazionale albanese) e resta staccata di 5 punti per il momento.
La classifica recita così : Napoli 24, Inter 22, Juve e Lazio 19. Queste le attuali prime 4 posizioni . Il podio allargato per la Champions quest’anno.
Il Napoli ha il miglior attacco della A con 26 reti (seconda la Lazio con 21, ben 11 di Immobile)
La seconda “clean sheet” consecutiva (sempre con Albiol e KK titolari) ci vale anche la miglior difesa con 5 reti subite in 8 gare (come Inter e Roma, più staccata la Juventus che mostra le prime crepe difensive senza Bonucci e che stranamente ne ha già subite 7)
Sono ben 13 le vittorie consecutive in Campionato.
20 le gare senza sconfitte (l’ultima il 28 febbraio con l’Atalanta).
Sempre migliore squadra per:
- Rating stagionale 7,20, (Juve seconda 7,08 ancora in discesa, era a 7,13)
- possesso palla 60,2% (si scende un pò rispetto al 61% di media dopo il 55%dell’Olimpico), contro il 58,1% della Juve (stabile).
- precisione passaggi 89,5% (leggermente scesi risp all 89,7 con l’88% dell’Olimpico, comunque media alta), stabile la Juve seconda a 88%.
- tiri a partita 19,4 (all’Olimpico 16, la media scende un pò, eravmo a 19,9), secondo staccatissimo il Milan a 17,1 ( abbiamo concesso poco alla Roma che era seconda con 17,5 tiri e scende a 16,6).
In campo Europeo abbiamo la miglior precisione passaggi dopo il Psg e prima del City.
Guardiola non ha torto quando dice che col Napoli sarà il trionfo del calcio, con il suo Manchester che è attualmente la migliore squadra d’Europa, quella più in forma per dispersione, sopravanzando anche squadroni come il Barca, il Psg, il Real e il Bayern, e lo United del rivale Mourinho.
Come Rating solo 3 squadre meglio del Napoli, la prima è proprio il City, seconda lo United, terza il Psg, poi gli azzurri leggermente sopra il Barcellona.
Stessa media di tiri a partita tra noi e il City 19,4.…si potrebbe assistere a una gara con almeno 30 occasioni da rete.
Insomma ci sarà da divertirsi, anche se il Napoli avrà l’impegno ravvicinato con l’Inter sabato e forse sarà costretto a ruotare qualche uomo (a sensazione dico dentro Maggio, Diawara e uno tra Rog e Piotr, con il tridente piccolo obbligato e inamovibile, come il capitano, Ghoulam e la coppia Albiol -KK).
Il morale è alle stelle e anche quello conta, buona Champions e…
#FNS