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La nuova serie A : il Genoa

Proseguono i focus di Torrenapoli sulla nuova seie A.

IL GENOA

Il Presidente Preziosi ci ha abituato a mercati con cui stravolge come un calzino la squadra, riuscendo tra il mercato estivo e quello di gennaio a cambiare almeno metà rosa e a ottenere nel contempo buoni risultati, con il Genoa che nn sarà trascendentale, ma che in fin dei conti resta sempre avulso dalla lotta per la retrocessione, togliendosi anche qualche soddisfazione.

Stavolta la prima mossa è stata quella del cambio allenatore con il fido Gasperini che si è trasferito a Bergamo, dopo un anno e mezzo in cui il ritorno sulla panchina dei Grifoni aveva riportato una certa tranquillità almeno dal punto di vista dei risultati, visto che il rapporto con la tifoseria non è stato sempre dei più sereni, anzi.

L’eletto è stato Ivan Juric, ex genoano e autore del miracolo Crotone nella scorsa stagione, con il passaggio insperato dei calabresi in serie A. Passaggio non facile, nè indolore, con un “tira e molla” tra le due società coinvolte che è durato per un bel pò. Irremovibile la decisione del tecnico nella sclta della panchina rossoblù.

In attesa di trovare nuovi investitori che lo possano affiancare per consentire un consolidamento economico della società (come dichiarato più volte pubblicamente dal Presidente), Preziosi ha effettuato buone operazioni di mercato, ben 14 in entrata tra nuovi acquisti e qualche ritorno, oltre a qualche cessione onerosa, con un saldo positivo (spesa di circa 13 milioni e entrate per 19 ed oltre).

Qualche buon operazione in entrata e qualche felice intuizione.

Riscattato Laxalt dall’Inter nell’operazione Ansaldi (che è passato dallo Zenit al Genoa e poi ai nerazzurri).

Gli arrivi dei difensori esperti a basso costo come Brivio e Gentiletti (non troppo esaltanti a dir la verità) e il terzino sinistro del Valencia, Orban.

Qulche giovane pescato all’estero e in B :

dalla punta Giovanni Simeone (figlio del “Cholo”), al trequartista Ninkovic (dal Chievo), dal difensore centrale Biraschi dell’Avellino (con buone qualità…lo avevo messo in una mia lista dopo averlo visto 4-5 volte nell’Avellino a inizio Campionato) all’intuizione Ocampos, arrivato in prestito dal Marsiglia.

Numerosi anche i ritorni : da Edenilson dall’Udinese a Miguel Veloso dalla Dinamo Kiev, da Cissokho (era in prestito al Bari ) a Gapke (finito in prestito all’Atalanta nella scorsa stagione.

In uscita, oltre ad Ansaldi (di cui ho detto prima), le cessioni che hanno permesso di fare cassa sono state quelle di Perotti (riscattato dalla Roma), di Tachtsidis, De Maio e Diego Capel (all’Anderlecht).

Alcuni calciatori sono finiti in prestito  : Renzetti (tornato a Cesena), Rosi (al Crotone)-

Altri, invece, non riscattati sono tornati alle loro squadre di appartenenza :Matavz, Suso (al Milan), Gabriel Silva, Dzemaili e Cerci (peraltro infortunatosi abbastanza seriamente).

La rosa mantiene alcuni calciatori esperti e necessari intorno alla trentina : Gentiletti (31), Burdisso (35), Cissokho (31), Veloso (30), Rigoni (31), Gapke (29), Pandev (33).

Non mancano altri giocatori esperti come : Lamanna (27), Munoz (25), Orban (27), Brivio (28), Rincon (28), Edenilson (26), Lazovic (25), e il bomber Pavoletti (27).

I giovani da seguire, oltre a quelli conosciuti come Perin (23), Izzo (24), Cofie (24), Laxalt (23), sono Biraschi (22), Fiamozzi (23), Ntcham (20), Ninkovic (21), Ocampos (22) e Simeone Jr. (21)

 

 

 
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