Continua l’analisi delle squadre di serie A
MILAN (valore della rosa 205 milioni)
Dopo anni di stillicidio per i tifosi rossoneri per il cambio storico di società e la cessione dopo 30 anni della famiglia Berlusconi, questo appare come un anno di transizione e di passaggio, con la nuova proprietà cinese che si sta per insidiare definitivamente.
Berlusconi e Galliani hanno in pratica gestito il solito mercato con pochi soldi (forse l’ultimo), tra FpF e trattative con i cinesi.
E’arrrivato Montella che sicuramente è un valore aggiunto per il gioco che riesce a dare (o almeno ci tenta) alle sue squadre.
Pochi gli acquisti (e relativa la spesa, 26,5 mil) sul mercato e non certo trascendentali, come Lapadula, il difensore Gustavo Gomez e il ritorno in Italia del “Principito” Sosa.
Alcuni prestiti in stile Milan degli ultimi anni a inizio e fine mercato : Pasalic, Mati Fernandez e Vangioni (arrivato a inizio mercato a parametro zero).
I ritorni dal prestito di Suso (molto importante) e Gabriel.
In uscita poche entrate economiche (El Shaarawy), ma quasi tutto finalizzato a liberarsi di ingaggi pesanti e di giocatori ormai poco utili alla causa per ridurre il monte complessivo : via Boateng, Menez, Alex, Diego Lopez, Balotelli, Mexes., oltre ad alcune zavorre come Torres e Matri.
Insomma si è cercato di trattenere soprattutto elementi utili alla causa e buoni per Montella.
Abbastanza nutrita la schiera dei giocatori di una certa età, non certo fulmini di guerra : Paletta (30), Zapata (29), Antonelli (29), Vangioni (29), Abate (29), Montolivo (31), Kucka (29), Josè Sosa (30), Mati Fernandez (31), Bacca (29), Luiz Adriano (31), Honda (30). Molti di questi destinati al mercato cinese per recuperare qualche plusvalenza.
Non esiste via di mezzo nel Milan : Bonaventura (27), Bertolacci (25), Poli (26) e la scommessa Lapadula (26)…sono le eccezioni.
Pochi ma buoni i giovani : Niang (21), Donnarumma (17), Romagnoli (21), De Sciglio (23), Calabria (19), Suso (22)…poi anche Gabriel (23), Rodrigo Ely (22) e Locatelli (18).
Anche per la nuova proprietà non sarà facile, forse più dell’Inter, sbrogliare la matassa, con troppi calciatori dai 30 anni in su e che hanno poco mercato (aiuterà come detto quello cinese forse), per evitare di cedere i giovani, su cui converrebbe ripartire.
Raggiungere l’Europa (League) dopo gli ultimi anni di magra già sarebbe un successo e un obiettivo non impossibile.