Il rinnovo di Higuain, la clausola di 94 milioni, le pretendenti, la paura di Napoli e del Napoli di perderlo, l’attesa, la Coppa America, la voglia di Gonzalo, il desiderio di trattenerlo e di puntare su di lui, indispensabile per la Champions.
Un mix di ingredienti e di fattori, ai quali si aggiungono, come previsto e prevedibile, le parole del Presidente che metterà sul piatto una consistente cifra per convincere il Pipita a rinnovare, un aumento di almeno 2 milioni netti, 4 lordi (lo si tentò anche per Cavani, ma arrivò il Psg con i soldi cash).
Allo stato nessuno si è presentato con i soldi della clausola, poche le probabilità che qualcuno lo faccia (anche se nel mercato mai dire mai).
La voglia di Gonzalo di restare a Napoli con una squadra rinforzata e le difficoltà negli acquisti, le voci di mercato, invece, che ripiegano su seconde scelte.
Il Presidente sa che Gonzalo vuole competere e se seconde scelte arriveranno, lo saranno in quei ruoli dove non è semplice migliorare. Almeno 2-3 acquisti di livello arriveranno. Non saranno poi quelli circolati, ma arriveranno.
Rinnovato in pratica Mertens, ma anche di Callejon (si sta trattando) , El Kaddouri ed Insigne (con calma).
In caso di partenza di Gabbiadini, che il Presidente cederà solo per una super offerta o al limite in prestito, folta la schiera dei pretendenti.
Lapadula , il bomber della B, dato per fatto al Napoli, non incanta ed è una scommessa azzardata nell’anno della Champions. In molti, forse troppi, hanno dato per scontato il suo arrivo, ma non ne ero e non ne sono tanto sicuro. C’è un’asta e il Pescara cercherà di guadagnarci il più possibile, cedendolo al miglior offerente, considerato che non potrà ottenere la luna, nonostante i suoi gol, visto che ha quasi 27 anni.
E poi i tempi giocano contro il Napoli. Finchè non si deciderà il futuro di Manolo (e non sarà una decisione facile e immediata), pure se ci fosse un’opzione del Napoli su Lapadula, il ragazzo non sarà disposto ad aspettare all’infinito, con richieste da mezza serie A e dall’estero.
Non lo vedo per niente vicino a Napoli, casomai a un Sassuolo, dove avrà la possibilità di giocare e mettersi in gioco per comprendere le sue potenzialità, misurandosi con la massima serie.
Immobile, promesso sposo del napoli, mai arrivato in maglia azzurra. Difficoltà del Torino a riscattarlo dal Siviglia, potrebbe essere un’idea. C’è anche la Lazio e non solo.
Improbabili gli altri nomi circolati : da Lasagna a Pavoletti. Da Milik a Benteke. Non mi dispiacerebbe Belotti.
Si era parlato di Kalinic, in vista di un maxi scambio con la Fiorentina (Vecino escluso), con Gabbiadini- Valdifiori e Badelj-Kalinic, ma la trattativa non è mai entrata nel vivo e ora la pista si è completamente raffreddata.
Il reparto più completo del Napoli, che in caso di partenza di 1-2 elementi (eventualmente Gabbiadini ed El Kaddouri), dovrà essere completato con il vice Higuain e il vice Callejon.
Il Napoli ha in rosa 6 elementi : Higuain, Callejon, Mertens, Insigne, Gabbiadini ed El Kaddouri
Senza dimenticare chi è in prestito, ma di proprietà del Napoli : Zapata (Udinese), Dumitru (Latina), Novothny (Diosgyor), R.Insigne (Avellino), Tutino (Bari)
Gli attuali attaccanti della Primavera sono, invece : Negro, Tammaro, Cioffi, Procida, Luise, Carcatella, Liguori.
HIGUAIN (28 anni), 38 GOL e 4 ASSIST in stagione
Contratto ancora 2 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 5,5 milioni
Costo Cartellino : 37 mil +2,5 di bonus già raggiunti (già ammortizzato al 90%)
I numeri stagionali parlano da soli e quasi rendono realistica la clausola di 94 milioni presente nel suo contratto.
Una stagione superlativa, da recordman assoluto : capocannoniere incontrastato della serie A (36 reti) e di tutti i tempi (infranto il record ultrasessantennale di Nordhal).
Miglior giocatore per dispersione del Campionato italiano, premiato anche in EL, in cui pur contando solo due presenze da titolare ha avuto il tempo di sfornare il gol più bello della competizione, quello al Legia Varsavia.
Secondo nella classifica dei migliori cannonieri europei, La Scarpa d’Oro, solo dopo Suarez, che aveva Messi e Neymar alle spalle (come vincere facile), ma prima di tanti altri Campioni blasonati e avanti a Messi e Cristiano Ronaldo.
Sarri ha costruito fin dal primo giorno di ritiro un rapporto idilliaco con lui, che alla fine della stagione gli ha riconosciuto indubbi meriti sul suo rendimento eccezionale. La stima reciproca è accresciuta col passare del tempo e i miglioramenti del Campione argentino sono stati evidenti, confermando quel che lo stesso Sarri aveva previsto e pronosticato per Gonzalo, una crescita esponenziale che lo avrebbe collocato tra i primi 10 al Mondo, consentogli di concorrere per la Scarpa d’Oro e, perchè no, per il Pallone d’Oro.
Migliorato nell’atteggiamento in campo (eccezion fatta per la umanamente comprensibile, ma professionalmente non accettabile sfuriata di Udine), nel rendimento generale, nell’impegno, nella dedizione, nel comportamento verso i compagni, nell’essere leader in campo e fuori. Ma anche tecnicamente, nell’aggredire la porta e soprattutto il primo palo, cosa che non faceva mai e che dovrà fare ancora più spesso.
Incedibile, fino a prova contraria, ossia fino a che qualcuno non si presenti con 94 milioni cash e con la sua volontà di partire.
Il suo contratto scade nel 2018 e andrebbe in ogni caso rinnovato, con trattative in corso da tempo.
SITUAZIONE di MERCATO
Chi potrebbe prendere Higuain, pagando la clausola? Considerando che l’operazione comprenderebbe un ingaggio di ben oltre 10 milioni, quindi operazione tra 150 e 200 milioni per un calciatore che va verso i 30 anni.
Il Real Madrid è escluso, perchè di cavalli di ritorno non se ne parla.
Il Barcellona ha già il tridente pesante.
Il Psg avrebbe la possibilità economica, ma Gonzalo non è Cavani, almeno sulla carta.
Il Bayern ha Lewandowski (dichiarato incedibile) e storicamente non ha mai fatto operazioni da 150 milioni ed oltre.
Il Manchester City ha già Aguero.
Il Manchester Utd,il Chelsea, il Liverpool potrebbero, ma non hanno la Champions.
Facciamo gli scongiuri, ma credo che Gonzalo resterà a Napoli a godersi la Champions con un nuovo contratto, con ingaggio aumentato e clausola diminuita, poi l’anno prossimo si vedrà.
CALLEJON (29 anni) 13 reti e 9 assist in stagione
Contratto ancora 2 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 2 milioni e 600mila euro
Costo Cartellino : 8 milioni e 889 mila euro (ammortizzati al 90%)
Era uno dei possibili partenti a inizio anno, forse aveva un pò di nostalgia della Spagna. Le offerte per lui non sono arrivate (l’Atletico Madrid si è fermato a miseri 15 milioni) e Sarri lo ha convinto a restare. Fuori ruolo nell’iniziale 4-3-1-2, è esploso dopo 3 giornate col 4-3-3, posizione da esterno destro congeniale e stagione pazzesca. Sempre in campo, sarà lui il punto di riferimento nella prossima stagione, con il Napoli che continuerà a fare il 4-3-3, puntando molto sulle sue qualità.
Il suo contratto va rinnovato, scadendo nel 2018, qualche voce “fasulla” di mercato e nulla più (sempre Atletico Madrid). Resterà a fare la Champions a Napoli e si tratta il rinnovo.
MERTENS (29 anni appena compiuti), 11 gol e 8 assist
Contratto ancora 2 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 1,2 milioni
Costo Cartellino : 9 mil e 730mila euro (ammortizzato al 90%)
Il 12° titolare in questa stagione, lo dicono i numeri. Come da 3 anni a questa parte si alterna con Insigne sull’out sinistro. Spesso Sarri gli ha preferito Lorenzo, ma lui, che spacca le partite quando entra in campo, risultando spesso decisivo, ha mantenuto lo stesso rendimento e “score” delle passate stagioni, nonostante un minor minutaggio. Cuore e anima di Napoli, ha ormai l’azzurro nel sangue e la residenza a Posillipo, da dove difficilmente si muoverà, non solo nella vita calcistica, ma forse anche oltre.
Confermatissimo, ha già aderito al rinnovo propostogli dal Napoli, ovviamente, sino al 2020, che firmerà al ritorno dagli Europei. Si vocifera di nuovo ingaggio intorno ai 2 milioni, conosceremo le cifre esatte a breve.
INSIGNE (24 anni), 13 GOL e 11 ASSIST quest’anno
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2019)
Ingaggio 1,2 milioni
Costo Cartellino : 2mila euro
Una stagione per 3/4 super, l’uomo in più del Napoli, visto che ha passato quasi tutta la stagione scorsa in infermeria ed è mancato il suo apporto nell’anno 2 di Benitez.
La sua assenza si è fatta sentire e il suo altissimo rendimento stagionale (come mai prima d’ora) lo ha consacrato come uno dei protagonisti in assoluto. Il calo, comprensibile, nel finale di stagione non ha intaccato il suo rendimento ed è arrivata anche la convocazione agli Europei. Ancora alti i margini di crescita, già mostrati quest’anno. Può averne , soprattutto a livello di testa. Unico rappresentante del vivaio azzurro. Sulla carta ce ne vorrebbero altri 3, under 21 permettendo.per il momento
Anche lui in odore di rinnovo, sarà un perno del Napoli in Champions.
GABBIADINI (24 anni), 9 GOL e 3 ASSIST
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2019)
Ingaggio 1,6 milioni
Costo Cartellino : 12,5 milioni (ammortizzati 7 milioni)
Uno dei miei calciatori preferiti, senza ombra di dubbio. Ha avuto meno spazio di quanto meritasse, penalizzato dal modulo, per lui che è una seconda punta. Nonostante tutto è stato professionista serio ed esemplare, non lamentandosi mai e facendosi trovare pronto quando chiamato in causa. Con uno score di tutto rispetto in rapporto ai minuti giocati. Ha perso la nazionale, che avrebbe meritato senza se e senza ma. Fare il vice Higuain non è il massimo della vita per un calciatore giovane che ha la giusta velleità di giocare spesso.
Non resterà all’ombra di Gonzalo un’altra stagione e lo comprendiamo. Mi auguro che il Napoli, se proprio lui decidesse di partire, lo ceda solo in prestito, per riaccoglierlo quanto prima. Un dolore grande non vederlo in maglia azzurra, ma gli voglio talmente bene che gli lascio la scelta che preferisce. Grande Manolo!!!
A gennaio ha avuto offerte importanti ( si è vociferato di 27 milioni del Wolfburg, dove se lo ricordano ancora). Per ora nessuna offerta concreta è pervenuta, vedremo quale sarà il suo destino.
EL KADDOURI (25 anni), 3 GOL e 8 ASSIST
Contratto scadenza 30 giugno 2017
Ingaggio : 800mila euro
Costo Cartellino : 4,5 milioni
Un altro calciatore che mi fa impazzire. Cresciuto moltissimo sia fisicamente che tecnicamente. Ha maturato la giusta esperienza nel Torino e Sarri lo ha trattenuto a Napoli, considerandolo elemento di sicuro affidamento. Ha giocato poco, ma si è sentito molto il suo apporto. Capace di entrare subito in partita e di incidere, ha mostrato talento e numeri da gran giocatore.
Ha il contratto in scadenza e dovrà essere rinnovato subito, altrimenti si rischia di perderlo, ma non accadrà.
Lo vedrei volentieri ancora in azzurro, vediamo lui che vorrà fare. Casomai cederlo solo in prestito sarebbe ottimo, visto che, come Gabbiadini, vorrebbe giustamente giocare di più.
ZAPATA (25 anni)
Contratto ancora 2 anni (scadenza 30 giugno 2020)
Ingaggio 600mila euro
Costo Cartellino : 7 milioni e 624mila euro (ammortizzati 90%)
Goffo ai limiti del ridicolo quando è arrivato a Napoli, giovane e inesperto. Qualità inesperesse da “diamante grezzo”, come molti amavano definirlo.Molte difficoltà iniziali e progressivi, ma lenti, miglioramenti e un buon finale di stagione. Benitez lo ha voluto tenere e non mandare in prestito, perchè sapeva che avrebbe potuto trovare a Napoli il suo spazio e così è stato. In molti non avrebbero scommesso un centesimo su di lui come vice Higuain e invece i suoi miglioramentisono stati enormi , i frutti del lavoro in allenamento sono percepibili ictu oculi anche al più sprovveduto e poco competente di calcio. La sua forma fisica, segno di lavoro duro e costante, per uno di quella stazza, il fiuto del gol, la potenza fisica e alcuni movimenti da attaccante vero, dimostrano che Zapata è un giocatore valido per presente e futuro.
In prestito biennale all’Udinese, vittima di un infortunio che gli ha fatto saltare 2/3 di stagione, ha continuato a mostrare le sue indiscusse qualità.
Difficilmente tornerà a Napoli alle spalle di Higuain. Il Napoli lo avrebbe volutoriprendere per girarlo in prestito al sassuolo nell’operazione Vrsaljko. Ma allo stato sono alte le possibilità che rimanga a Udine, viste le difficoltà dell’operazione per il terzino croato.
DUMITRU (24 anni)
Acquistato dall’Empoli nel 2009 per 1,5 milioni, ha vagato per 5 stagioni senza fortuna in serie B (Empoli, Termana, Cittadella, Reggina), poi una stagione decente al Veria in Grecia lo scorso anno, in cui almeno ha giocato con continuità (30 gare, 5 reti e 2 assist). Quest’anno in prestito al Latina, la migliore, ma non esaltante stagione delle ultime in prestito, 34 presenze e 7 reti. Va in scadenza, vediamo se si libererà a zero o se ci sarà rinnovo.
Roberto INSIGNE 21 anni in prestito all’Avellino
Il fratello minore di Lorenzo ha indubbiamente grandi numeri ed il salto dalla Lega Pro alla B non gli ha procurato fastidi particolari. E’ spesso tra gli 11 titolari, nonostante una certa abbondanza nel reparto degli irpini, 33 partite, 5 gol e 13 assist. Una stagione di tutto rispetto. Vero Jolly offensivo, ha fatto l’attaccante esterno e il trequartista. Lo vogliono in tanti, Atalanta e Pescara su tutti. E’ pronto tecnicamente per il salto di categoria e per il futuro prossimo anche per il Napoli volendo.
NOVOTHNY 21 anni in prestito al Dyosgyor (Ungheria)
Ex Primavera azzurra, attaccante magiaro, che è stato in prestito 2 anni fa alla Paganese, l’anno scorso 6 mesi a Mantova (dove ha giocato poco), meglio neigli ultimi 6 mesi al Sud Tirol con 18 gare, 4 reti e 2 assist. Attaccante generoso e con mezzi tecnici non trascendentali, ma è ancora giovane e può crescere, affinare tecnica e migliorare il suo già discreto fiuto del gol. E’ tornato in patria, in prestito al Dyosgyor nella serie A ungherese, dove ha giocato titolare, 27 partite e 8 reti e 4 assist.
TUTINO – Ceduto in prestito all’Avellino poi al Bari come Roberto Insigne
Il vero talento della Cantèra azzurra, 19 anni e già con doti al di fuori della norma. ragazzo serio, tecnicamente dotato, che ha già fatto la sua prima esperienza tra i professionisti, nonostante il grave infortunio che lo ha costretto a saltare gran parte della stagione e ha vanificato la sua avventura a Vicenza (in Lega pro, ma poi ripescato in A ad inizio stagione). E’ tornato dopo 6 mesi di inattività ed è passato al Gubbio, collezionando 11 presenze e 1 gol. In prestito prima all’Avellino e da gennaio al Bari, due scelte sbagliatissime, infatti non mai giocato (1 presenza). Dovrà rinnovare ed essere ceduto, per giocare finalmente.