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Napoli con 1 passo e trequarti in Champions

Il Napoli riesce a vincere in trasferta (finalmente) a Torino e conquista i 3 punti più preziosi di tutto il Campionato, ipotecando il secondo posto che vale la Champions diretta, per la quale ci vuole solo il visto sul passaporto, timbro che dovrà ottenere al San Paolo (il fortino San Paolo) contro il Frosinone di Stellone. retrocesso ieri matematicamente in serie B.

Insomma gli azzurri compiono una vera e propria impresa, non solo per il risultato di ieri, ma per tutti i punti guadagnati sino a ieri, e sono con quasi due piedi nei Gironi di Champions League.

Sarebbe stata una beffa perdere la piazza d’onore e la Champions diretta nelle ultime giornate, dopo aver condotto da leader oltre metà campionato ed aver braccato la Juventus per quasi tutta la restante parte della stagione, ma il calcio è crudele e riserva sorprese, quindi quello che sulla carta era un obiettivo meritatissimo, non poteva darsi per scontato (e in realtà ancora non lo è).

La Roma, artefice di un rush finale eccellente, con Totti uomo in più e un bravissimo Spalletti, ha avuto il merito di provarci fino al termine e ci tenterà ancora, ma la vittoria di ieri, peraltro in bilico sino al termine della partita, è risultata decisiva e rende la gara contro il Frosinone un’opportunità unica, in cui, corna facendo (quelle sempre), il San Paolo gremito all’inverosimile potrà essere luogo di festa grande.

Una stagione straordinaria al termine della quale non lesinerò commenti entusiastici, già sciorinabili per quanto visto sino ad ora e confermato ieri con l’ennesima grande prestazione degli uomini di Sarri, con un Pipita inarrestabile, al gol n.33 in Campionato ad un passo dal record di Nordhal a quota 35, che entra di diritto nella storia del calcio italiano, passando dalla porta principale e con tanto di tappeto rosso.

Una prova eccellente di molti azzurri, autori di un inizio gara sperato e richiesto a gran voce dai tifosi, attenti e cattivi sottoporta, pronti ad azzannare ed asfaltare l’avversario per chiudere subito la gara e dissipare ogni dubbio sul suo esito.

I gol di Higuain e Callejon hanno posto le basi per la vittoria, ma non avevano chiuso la cassaforte a doppia mandata. Ci poteva riuscire Higuain, che ha colto un clamoroso palo, con un tiro forte e potente dal limite, ma anche preciso, in stile Varsavia.

Purtroppo non siamo stati cinici e cattivi sottoporta, senza riuscire a chiudere sul 3-0 la prima frazione e nel secondo tempo (leggeri in troppe occasioni sfumate), come succede sempre quando tentiamo di amministrare il risultato, il golletto improbabile è arrivato puntuale e ci ha fatto soffrire oltre il dovuto sino al triplice fischio finale. Liberatorio come l’urlo che si è materializzato in ognuno di noi, anche pericoloso, con tutta la tensione accumulata che si è dissolta in un attimo, facendoci finire a “quattro di bastoni”dopo una settimana di pesante attesa e di scaramantico silenzio.

Una prova perfetta di Albiol e Koulibaly, supportati dal sacrificio di Hysaj e Ghoulam. Una prima frazione magica di Hamsik (2 assist vincenti su 5 sfornati), un moto perpetuo di Jorginho, autentico leader (“faro e scogliera”, come mi piace definirlo) e una prestazione tutta grinta, anima e cuore di Allan, fondamentale per i 3 punti finali conquistati. Bravissimo e puntuale all’appuntamento con il gol Callejon, autore di recuperi prodigiosi in fase difensiva. Sacrificio di Insigne, un pò deludente in fase di conclusione. Bravissimo Reina nel conferire sicurezza al reparto e nell’ordinaria amministrazione, meno reattivo, come è accaduto di recente non pochissime volte, sul gol subito (come al solito strano e sfortunato).

Un applauso a mister Sarri, che nei minuti finali è dovuto ricorrere anche al doppio mediano di contenimento (con Lopez al posto di uno stanco Marek).

E infine Gonzalo, che merita un discorso e una statua a parte (come il Mister), a un passo dal record italiano di segnature, anche se lontano dalla Scarpa d’Oro europea, ormai a un passo dall’essere conquistata da Suarez (servirebbero almeno 4-5 reti nell’ultima gara col Frosinone per spuntarla. Eccola

1. Luis Suarez 37 gol – 74 punti (Coefficiente 2)
2. Cristiano Ronaldo 33 gol – 66 punti (Coefficiente 2)
2. Gonzalo Higuain 33 gol – 66 punti (Coefficiente 2)

Manca una giornaata, quella decisiva, i 3 punti col Frosinone (sempre che la Roma batta il Milan a S.Siro) nel S.Paolo gremito per raggiungere l’obiettivo e altri record.

- 79 i punti conquistati a una gara dal termine e già record di punti della storia del Napoli (battuto il record di Mazzarri e Benitez di 78)

- record di punti e di vittorie al San paolo : 48 i punti contro i 46 di Mazzarri nel 2012-2013 e 15 le vittorie contro le 14 di Mazzarri nel 2012-2013 (possono, anzi devono diventare 51)

- il maggior numero di vittorie in Campionato (24) e il maggior numero di vittorie consecutive (8).

- Quello Europeo assoluto per aver segnato 22 reti nelle 6 gare del Girone di EL , mai precedentemente raggiunto da alcuna compagine europea, tra l’altro subendo solo 3 ininfluenti reti, per un filotto di 6 vittorie in 6 gare, mai ottenuto da una squadra italiana.

Siamo a sole 2 reti dal doppio record storico di Benitez (104), ne basteranno 3 al Frosinone per infrangere anche quello.

Seconda miglior difesa e secondo miglior attacco (per ora) del campionato, per un secondo posto meritatissimo.

Ecco la classifica di gol e assist stagionale a una gara dal termine.

Higuain 35+4= 39

Insigne 13+11 =   24

Callejon 13+9= 22

Mertens 11+7 =   20

Hamsik 7+10= 17

Gabbia 9+3= 12

El Kaddouri 3+8= 11

Allan 3+6= 9

Jorginho 0+6= 6

Valdifiori 0+2 = 2

Ghoulam 0+3 = 3

Albiol 1 +1 = 2

Chiriches 2 +0= 2

Chalobah = 1 +0= 1

Maggio 1+0 = 1

Lopez 1+1= 2

Hysaj 0+1 =1

#FNS

 

 

 

 
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