“Mi hai insultato?, ora lo dico a “mammina” (Rai), ti faccio lasciare senza merendine e ti faccio vedere cosa succede a chiamarmi così”.
Come i bambini, Mancini reagisce davanti alle telecamere nel post partita, un attacco mediatico vigliacco, una pugnalata alle spalle non solo di Sarri, ma a tutti gli allenatori e giocatori, che pur ammettendo l’errore con dichiarazioni di facciata che non possono mancare, stanno prendendo le distanze dal gesto dell’allenatore dell’Inter, che non è certo un santerello di primo pelo, ma ha giocato a fare il “furbetto”, nell’evidente tentativo di screditare Sarri agli occhi del calcio, non solo italiano, ma Mondiale, gettandolo in pasto agli avvoltoi della carta stampata e delle televisioni.
Ci saranno stati migliaia, miliardi di insulti, anche peggiori, molto peggiori delle parole che Mancini ha attribuito a Sarri, sul campo di gioco, bestemmie, Santi e Madonne, insulti veramente razzisti, ma nessuno si è mai sognato di scomodare la Chiesa o il Papa, di riferire alle mamme di ognuno di loro quel che si è detto sulla loro verginità o integrità morale.
Mancini ha deciso di fare “0uting”, ma qui la sessualità, come nelle parole di Sarri, c’entra poco, ha deciso di sdoganare l’insulto sul campo “Non si fa….”e adesso ne accetterà le conseguenze, perchè verrà visto con diffidenza dai suoi colleghi e verrà misurato e giudicato per quello che ha mostrato di essere, a suo uso e convenienza.
Nessuno, bambini inclusi, ha mai saputo realmente quel che si dice sul campo, a prescindere se gli insulti siano giusti o sbagliati, Mancini ha deciso che i bambini debbano sapere cosa si dicono i grandi, ma ora parlasse anche della corruzione, della collusione nel Mondo del calcio, privilegio lasciato a pochi “uomini veri”, come Maradona, come Zeman.
Se Sarri ha chiesto scusa a Mancini, quest’ultimo dovrebbe chiedere scusa a tutti, bambini inclusi, perchè i padri non vanno a raccontare le trombate fuori mano ai loro figli e stanno ben attenti a non far ascoltare ai loro figli i litigi e gli epiteti che spesso si scambiano i genitori.
Mancini ha l’etica e la morale dei “cazzi suoi”, ma non si può ergere a paladino di nulla, non ne ha le qualità.
Ora la frittata è fatta, Sarri ne pagherà le conseguenze, ma a Giuda storicamente non è andata meglio.
Il calcio va veloce e quest’episodio resterà ben presto un ricordo lontano, ma un’onta indelebile sul’allenatore dell’Inter.
Se la stampa vorrà essere ipocrita, falsa moralista per altrettanta convenienza e infierire sul Napoli, come spesso fa su Napoli città, foderandosi gli occhi prosciutto pur di evitare che a Napoli si vinca qualcosa lo faccia pure, ormai siamo abituati agli attacchi e agli insulti, ma sappia che la Giustizia Divina esiste e prenderà provvedimenti che andranno ben oltre la farsa della giustizia sportiva attuale.
#FNS
GianLu quann ti toccano o nerv o dolore è terribile .
A parte gli scherzi ma a te GianLu quando ti chiamano Friscon , omm bell, masculon, schiavon , manding, casanov , mica ti offendi ?
e perché chist si sbatt e sta maner , e po mica l’ha chiammat Gay , l’ha definito finocchio , a limite se offesi ci dovessero essere chist fossen e rafaniell…..
Comunque s’è costituita parte civile l’Arci Vruoccoli .