La difesa, il cruccio degli azzurri, non certo con uomini inappuntabili, il reparto da rinforzare assolutamente, non solo con i centrali, ma anche con i terzini.
Spesso le magagne dei singoli nascoste dietro il paravento Benitez, dietro lo schema offensivo, dietro la poca copertura del centrocampo a due. A volte è anche capitato questo, ma la veriità va ricercata altrove : nelle distrazioni di Albiol, nella giovinezza di Koulibaly, nella svagatezza di Britos, nella incapacità di Henrique a fare il difensore centrale a un certo livello (meglio come difensore di fascia), nelle continue distrazioni di Ghoulam, poco propenso a difendere e a imparare diagonali e movimenti (chissà se lo farà crescendo..ci credo poco), nelle assenze reiterate di Zuniga e Strinic, che mettono in dubbio il presente e il futuro.
Ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione, perchè Sarri (ma anche se ci fosse Ancelotti) potrà migliorare di poco la situazione se gli uomini resteranno gli stessi e se non verranno elementi che potranno sostanzialmente cambiare le cose.
Sulle fasce ne prenderei addirittura due, al posto di Zuniga (che non offre alcuna garanzia di tenuta, prescindendo anche dall’oneroso ingaggio) e di Ghoulam (che potrebbe fare il terzino nella difesa a 5, svincolato da compiti difensivi determinanti, ma poco adatto a svolgere il ruolo nella difesa a 4).
Difficilissimo cedere il colombiano per la sua situazione fisica e contrattuale, più facile cedere Ghoulam con una buona offerta (anche 12 milioni sarebbero buoni, vicini ai 10 offerti dall’Arsenal, meno credibili i 15 più volte circolati).
Le soluzioni potrebbero essere sia Vrsalijko che Hysay, giovani, che fanno entrambe le fasce e entrambe le fasi e con prezzi accessibili, offrendo qualche contropartita e valutabili entrambi sui 15-16 milioni (circa 10 Vrsalijko..non certo i 14 circolati..e 5-6 Hjsay).
Le trattative vanno avanti con Sassuolo ed Empoli e tutto è legato alle cessioni in casa azzurra. Non è possibile prenderli o annunciarli prima di cedere i notri, che altrimenti verrebbero palesemente svalutati e trattati come operazioni da ultima spiaggia da parte delle società interessate a prelevarli, che a quel punto si farebbero forti dalla necessità del Napoli di doversene liberare.
Per quanto riguarda i centrali, anche in questo caso ce ne vorrebbero 2, uno destro e uno mancino, uno casomai low cost e un altro più forte ed esperto.
Sfumato Astori (non ce ne facciamo un cruccio), la trattativa più concreta è quella per Chiriches del Tottenham :
Vlad Chiriches, romeno, 24 anni, destro, poche gare giocate col Tottenham, non costituisce certamente un valore aggiunto rilevante, anche se potrebbe essere una valida alternativa. Il prezzo, come per Astori, il suo plusvalore, visto che costa sui 5-6 milioni di euro come l’italiano.
Non un fulmine di guerra, ma un combattente, fisico possente, con una tecnica superiore alla media come difensore (tant’è che potrebbe fare anche il centrocampista davanti alla difesa all’occorrenza), arma a doppio taglio, considerate le licenze e i dribbling palla al piede che si prende, in zone in cui scartare l’avversario potrebbe essere un mezzo suicidio. Non bravissimo nell’uno contro uno, andrebbe “educato”per adattarsi al difficile e tattico campionato italiano.
Si parla di accordo in dirittura, con il Tottenham pronto ad accettare 5 milioni+1 di bonus, addirittura con possibile chiusura imminente.
Non sarà certo lui la panacea dei mali della difesa azzurra, che andrebbe rinforzata con un elemento di qualità ed esperienza superiore :
il mio preferito è come sempre Abdennour, il 25enne tunisino del Monaco, seguito dal Napoli si da marzo, periodo in cui la sua valutazione era ancora bassina, si fa per dire, intorno ai 15 milioni, ma il cui valore è salito sensibilmente, con il prezzo arrivato alle stelle e determinato dalle infinite offerte di mercato, ben aldilà dei 20 milioni. Non a caso Abdennour potrebbe accasarsi in squadre top come Barcellona e Bayern.
Ma veniamo al dunque e ricollegandoci al Bayern, alcune voci di corridoio, poco sponsorizzate e urlate, che vogliono che il Napoli stia trattando proprio con i bavaresi il brasiliano Dante, 31 anni, non considerato elemento essenziale dai tedeschi, con i quali ha giocato 131 partite negli ultimi 3 anni.
Il Bayern gli ha rinnovato da poco il contratto (l’anno scorso) sino al 2017 per una cifra davvero eccessiva, ben 6 milioni di euro (netti) e vorrebbe liberarsene in parte.
Dante è mancino, la giusta esperienza, anche se a volte il suo essere brasiliano gli fa commettere qualche leggerezza di troppo, ma tecnicamente e tatticamente non si discute e le sue 131 gare con la corazzata tedesca (e le 14 presenze con la nazionale verdeoro) ne sono la conferma.
La sua età non più giovane rende appetibile il costo (5-6 milion), ma il nodo è rappresentato dall’ingaggio : solo un prestito con pagamento di parte dell’ingaggio da parte del Bayern potrebbe essere la soluzione, che a De Laurentiis potrebbe non dispiacere, ma sarebbe un’operazione da mercato avanzato e che permetterebbe al Napoli di non accrescere la quota degli ammortamenti e al bayern di risparmiare qualcosina. Se son rose fioriranno.