Finalmente siamo giunti all’ultimo reparto, quello più atteso, quello offensivo, sul quale, viste le numerose richieste e i numerosi interrogativi dovrò chierire alcune cose fondamentali.
Innanzitutto ribadisco che lo schema di Sarri, che prevede 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 giocatori offensivi (unico dato certo e immutabile) può essere duttile e mutare a seconda dei casi e degli avversari.
I giocatori offensivi saranno 6 (dato certo) e 4 di questi saranno Higuain, Gabbiadini, Mertens e Insigne, nonostante le voci insensate che, a turno, li vorrebbero partenti.
Ho inserito Hamsik nei centrocampisti, perchè sono certo che farà l’interno sinistro di centrocampo, ma all’occorrenza potrebbe fare anche il trequartista sia nel 4-3-2-1 che nel 4-3-1-2.
Vediamo i possibili schieramenti.
4-3-1-2 con rombo : prevede un trequartista, una seconda punta e una prima punta (ad es. con gli uomini attuali : Mertens (o Insigne) dietro Gabbiadini e Higuain oppure Mertens, Insigne (seconda punta) e Higuain (o Gabbiadini)
4-3-2-1 con albero di Natale : prevede 2 trequartisti e 1 prima punta (ad es. Mertens e Insigne dietro Higuain o Gabbiadini )
4-3-3 classico (con 2 tra Mertens,Insigne e Gabbiadini larghi e una punta centrale Higuain (o Gabbiadini)
Attualmente vi sono in rosa anche Callejon, Zapata, De Guzman (che potrebbe fare anche il centrocampista) e Vargas.
Non dimentichiamo i prestiti e i giovani, per cui ci sono anche : Dumitru, El Kaddouri, Novothny, Tutino.
Ma vediamo gli azzurri uno per uno, analiticamente.
HIGUAIN (27 anni), 53 GOL e 23 ASSIST in 2 stagioni a Napoli
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 5,5 milioni
Costo Cartellino : 37 mil +2,5 di bonus già raggiunti (ammortizzato 25,9 da ammortizzare 11,1)
Valore attuale : 43 milioni (senza clausola)
Con poche forze nelle gambe , ma tutta la grinta a disposizione per evitare il primo anno senza Champions da quando è in Europa, ha affrontato il Bilbao, non riuscendo a trovare con i compagni la qualificazione. Ha sofferto oltremodo la mancata partecipazione alla Champions, più di altri compagni e l’asticella dell’entusiasmo è repentinamente scesa, azionanando in salita quella del nervosismo. Mai avevamo visto nella passata stagione un Higuain così irascibile e sproloquiante sul terreno di gioco. Molti i tentativi di Rafa di far riuscire a trasformare in concretezza la sua rabbia, talvolta riusciti. Affronta con sufficienza le gare normali e da Higuain quelle che contano, il che dimostra che quando la posta in palio si fa interessante dà il meglio di sè e che non riesce ad essere decisivo quando l’entusiasmo non è alle stelle. Circostanza non proprio piacevole per il tifoso. E’ stato eroe in SuperCoppa e spesso, decisivo anche nella cattiva sorte per i rigori sbagliati e le occasioni mancate (su tutti quelli con il Dnipro in semifinale e il penalty calciato alle stelle contro la Lazio, che ci sono costati molto in termini di prestigio, risultati e mancate entrate economiche, frenando bruscamente il progetto di crescita della società e della squadra). Il Mondiale ha certamente inciso sulla sua stagione a livello di energie fisiche e psicologiche. Croce e delizia dei tifosi quest’anno, che hanno potuto mettere in mostra il loro epicureismo totale, esaltandosi per i gol del Pipita all’inverosimile e criticandolo, in casi estremi anche con abbozzati fischi, per alcune prestazioni sottotono e per gli errori sottoporta nel finale di stagione. Critiche di chi mastica amaro, ma che a mente fredda devono tener presente il grande apporto che il Pipita ha dato alla squadra in 2 anni, visto che i numeri nel computo del dare/avere sono dalla sua parte 53 GOL e 23 ASSIST in 2 stagioni a Napoli.
Situazione di mercato
Higuain merita un discorso a parte, e per il quale abbiamo già detto che qualora dovesse o volesse andare via, anche in assenza della clausola che il Napoli avrebbe dichiarato essere di 94.736.000 euro, non potrebbe che partire solo in caso di offerta superiore ai 60-70 milioni, perchè non è stato ammortizzato il suo costo se non al 70 % (quindi al prezzo per un’eventuale cessione sottraete almeno 11,1 milioni di minusvalenza nel caso). Cederlo a 40 milioni non è ipotizzabile, visto che De Laurentiis potrebbe scontentare la piazza, guadagnando solo 28 milioni, il che è lontano anni luce dagli intendimenti del Presidente e dal suo modo di concepire gli affari (ricordiamo che Cavani è stato ceduto a 70 milioni , di cui ben 64 di plusvalenza, ossia di attivo netto a bilancio). In ogni caso lui sino ad ora non ha mai chiesto di partire, ma ci sono state voci improbabili di giornalisti che lo attribuiscono ogni giorno ad una squadra diversa, con trattative inesistenti e sondaggi fantasmagorici non degni nè di nota, nè di menzione. Il Pipita, almeno di risvolti clamorosi, non creduti e nemmeno ipotizzabili, resterà a Napoli.
GABBIADINI (23 anni), 11 GOL e 2 ASSIST in 6 mesi e 30 gare a Napoli
Contratto ancora 4 anni (scadenza 30 giugno 2019)
Ingaggio 1,6 milioni
Costo Cartellino : 12,5 milioni
Valore attuale : 18 milioni
Uno dei giovani attaccanti italiani, se non il migliore in assoluto, in circolazione. Strappato alla Juventus con una mossa di mercato astuta a gennaio, si è confermato calciatore serio e affidabile. Una garanzia per presente e futuro. Sarà uno dei perni del Napoli di Sarri. Confermatissimo, non è sul mercato.
Può fare sia la prima che la seconda punta che l’esterno, valido per tutti gli schemi 4-3-2-1, 4-3-1-2 e 4-3-3. (in grassetto i ruoli in cui può giocare)
INSIGNE (23 anni), 2 GOL e 7 ASSIST in 22 gare quest’anno (complice il grave infortunio)
Contratto ancora 4 anni (scadenza 30 giugno 2019)
Ingaggio 1,2 milioni
Costo Cartellino : 2mila euro
Valore attuale : 15 milioni
Dai fischi col Bilbao alla ovazione contro la Roma. Si è infortunato nel momento migliore, ma è stato anche uno dei più costanti per rendimento in campionato, sino all’infortunio di Firenze (partita in cui era indubbiamente il migliore in campo), anche se le sue qualità sotto porta nemmeno quest’anno si sono viste (una sola rete e due assist in 11 gare di campionato e 4 di Coppa). Le prestazioni facevano ben sperare sanche sotto il profilo realizzativo, ma l’infortunio al crociato gli ha tarpato le ali e pregiudicato quasi l’intera stagione. Tornato ad aprile ha disputato un buon finale di stagione, confermando il suo pieno recupero fisico. Uno dei punti cardine del Napoli e rapporto con i tifosi completamente ritrovato.
Può fare il trequartista e la seconda punta nel 4-3-2-1 e nel 4-3-1-2 e l’esterno nel 4-3-3 (in grassetto i ruoli che può fare nello schema)
Non è sul mercato, nonostante le voci uscite in seguito alle ormai solte dichiarazioni dell’Agente, volte ad ottenere un ulteriore aumento dell’ingaggio, passato da poco a 1,2 milioni annui.
MERTENS (28 anni appena compiuti), 10 gol e 11 assist
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 1,2 milioni
Costo Cartellino : 9 mil e 730mila euro (ammortizzati per 6 mil e 812mila euro, da ammortizzare 2 mil 918mila)
Valore attuale : 18 milioni
Anche lui ha pagato lo scotto iniziale del Mondiale e meno male che Insigne ha gradualmente trovato la forma e il rendimento ottimale (sino all’infortunio), reggendo la baracca sulla fascia sinistra. Se l’anno scorso Dries veniva preferito di gran lunga a Lorenzo (dai tifosi, più che da Benitez per la verità), quest’anno c’è stata un’inversione di tendenza, con Lorenzo sempre più decisivo ed il folletto belga sempre più discontinuo e poco incisivo. Pochi sprazzi del miglior Mertens in stagione nel girone di andata e quasi tutti in Europa league, 3 gol e un assist in 6 gare, mentre in A solo 1 gol e 1 assist in 14 presenze su 16 (non tutte da titolare). Crescita progressiva nel girone di ritorno (sintomo di aver smaltito la botta in testa presa col Belgio nelle qualificazioni agli Europei), il suo score in stagione è migliorato sensibilmente con 10 gol e 11 assist e prestazioni in cui ha dimostrato voglia, grinta e grande attaccamento ai colori azzurri.
Situazione di mercato
Per quanto ama Napoli non ci sarebbero dubbi sulla sua permanenza. Ha 28 anni e meriterebbe di guadagnare qualcosina in più e il suo Agente (Lerby, lo ricordate il forte danese di Psv e Danish Dynamite?) lo ha fatto notare a chiare lettere e nonostante il suo contratto scada nel 2018, mira a rinnovo e aumento. Il che ha scatenato la fantasia di stampa e pretendenti (che resteranno tali solo sulla carta). Lui non vorrebbe certo lasciare Napoli e la sua casa di Palazzo Donn’Anna, innamoratissimo di Napoli,del suo mare e dei suoi colori, quindi non resta che aspettare un ritocco al suo contratto e un prolungamento dovuto. Siamo certi che verrà accontentato, perchè è sponsor dela città e la sua casa sempre piena di ospiti,. Si è appena sposato con la sua storica e amata compagna in Belgio e al suo ritorno spero lo attenderà il rinnovo.
Può giocare ed integrarsi bene negli schemi di Sarri, trquartista o ala , a secondo delle esigenze sia nel 4-3-2-1 che nel 4-3-1-2, che ovviamente da esterno nel 4-3-3.
DE GUZMAN (27 anni) 7 GOL e 3 ASSIST in 36 gare quest’anno
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 1,5 milioni
Costo Cartellino : 6 milioni (ammortizzati per 2,4 mil, da ammortizzare 3,6)
Valore attuale : 8 milioni
Jolly offensivo per Benitez. Nel girone di andata aveva reso anche bene, mettendo a segno ben 6 gol (tripletta allo Young Boys in E.L e 3 gol in Campionato), quasi tutti decisivi e fornendo l’assist decisivo (e pregevole) in SuperCoppa. Nel ritorno una “carretta” di gol sbagliati lo hanno un pò relegato ai margini, poi alcune prestazioni negative lo hanno man mano allontanato dalla formazione titolare ed infine è stato fuori rosa, mai convocato, caso strano dal ritiro in poi, con una versione ufficiale un pò enigmatica, con un infortunio muscolare mai chiarito.
Nello schema di Sarri avrebbe le caratteristiche giuste, per la velocità e il giro palla, potendo sia agire a centrocampo come interno destro o sinistro (ad es. come vice Hamsik nei 3) , ma anche fare il trequartista nei 3 offensivi nel 4-3-1-2 o nel 4-3-2-1.
Situazione di mercato
Nessuna voce per lui almeno per il momento. Sarri lo proverà a Dimaro e non è escluso che resti. Si vedrà.
ZAPATA (24 anni) 8 GOL e 3 ASSIST in 30 gare quest’anno
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 600mila euro
Costo Cartellino : 7 milioni e 624mila euro (ammortizzati per 5 mil 337 mila euro da ammortizzare 2 milioni 287mila euro)
Valore attuale : 8 milioni
Goffo ai limiti del ridicolo quando è arrivato a Napoli, giovane e inesperto. Qualità inesperesse da “diamante grezzo”, come molti amavano definirlo.Molte difficoltà iniziali e progressivi, ma lenti, miglioramenti e un buon finale di stagione l’anno scorso. Benitez lo ha voluto tenere e non mandare in prestito, perchè sapeva che avrebbe potuto trovare a Napoli il suo spazio e così è stato. In molti non avrebbero scommesso un centesimo su di lui come vice Higuain e invece i suoi miglioramenti si vedono, i frutti del lavoro in allenamento sono percepibili ictu oculi anche al più sprovveduto e poco competente di calcio. La sua forma fisica, segno di lavoro duro e costante, per uno di quella stazza, il fiuto del gol, la potenza fisica e alcuni movimenti da attaccante vero, dimostrano che Zapata è un giocatore valido per presente e futuro. Sempre presente e redditizio quando chiamato in causa, con media gol impressionante rispetto ai minuti giocati. Messo in disparte sul finire del campionato, avrebbe meritato sicuramente maggiore spazio.
Situazione di mercato
Io lo terrei sempre e comunque non lo cederei mai, ma la presenza di Higuain lo costringerebbe anche quest’anno a fare il vice con spazio limitato. Sarri lo stima e crede in lui, che vorrebbe giocare. Il prestito (secco e oneroso) potrebbe essere una soluzione. Lo vorrebbero tutti con diritto di riscatto e come pedina di scambio in varie operazioni di mercato ed alcune trattative non si sono sbloccate proprio perchè il Napoli non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di cederlo, nè di darlo in prestito con diritto di riscatto (nemmeno con la c.d. “recumpra”, escamotage utilizzato ultimamente per bypassare il divieto ormai sancito delle comproprietà). Lo vorrebbero sia l’Udinese nell’affare Allan, che il Torino nell’affare Darmian, che il Sassuolo per Vrsalijko, che la Samp per Soriano, ma il Napoli non lo molla, anzi valuta solo il prestito oneroso a 1,5 milioni. A breve si saprà la sua destinazione, solo temporanea.
CALLEJON (28 anni) 12 GOL e 7 ASSIST in 59 gare quest’anno
Contratto ancora 3 anni (scadenza 30 giugno 2018)
Ingaggio 2 milioni e 600mila euro
Costo Cartellino : 8 milioni e 889 mila euro (ammortizzati per 6 mil 223 mila euro , da ammortizzare 2 milioni 266mila euro)
Valore attuale : 22 milioni
Un inizio in sordina, in odore di ritorno a Madrid, sponda Atletico, poi sfumato. Male con il Bilbao, ma un inizio di campionato subito folgorante, condito da assist preziosi e gol decisivi, ben 8 (e 2 assist) nelle prime 10 giornate, che lo hanno portato anche temporaneamente in vetta alla classifica cannonieri della serie A. Arrivata la convocazione nella nazionale spagnola, il buio è sceso su Callejon, che partita dopo partita ha perso smalto, verve e fiuto del gol, risultando spesso abulico e uno dei peggiori . Insomma da Campione inarrestabile a brutto anatroccolo svogliato e inconcludente, a volte perfino indolente. Il tutto potrebbe spiegarsi con l’impiego costante : sempre presente in tutte le gare 59 su 60 (anche se non sempre tutti i 90), un record assoluto nel periodo del turn over globale.
In 2 anni a Napoli (uno dei pupilli di Benitez) ha fatto, oltre ai chilometri sulla fascia e una fase difensiva impeccabile, 32 gol e 18 assist.
Nonostante sia stato “inventato”da Benitez a Napoli ala pura, il suo ruolo è stato sempre quello di trequartista e mezza punta, quindi non sfigurerebbe nemmeno nel modulo di Sarri, sapendo fare all’occorrenza anche il “falso nueve”, come più volte dimostrato in maglia azzurra.
Situazione di mercato
Nonostante risulterebbe più che utile al Napoli anche in questa stagione, pare, almeno sulla carta, che abbia manifestato più volte, anche l’anno scorso, l’idea di cambiare aria, sponda Atletico Madrid (nonostante Florentino Perez non accetti cavalli di ritorno, potrebbe richiederlo anche Benitez al Real). Appena convolato a nozze forse preferirebbe tornare in Spagna ed avvicinarsi anche al suo gemello, ma i sondaggi sino ad ora fatti dall’Atletico Madrid e le cifre uscite per il suo trasferimento non sembrano essere convincenti (si è parlato prima di 11, poi di 15 milioni). Ci vorrebbero almeno 20-22 milioni per averlo , visto il suo score e il suo rendimento nei 2 anni in maglia azzurra. Il Napoli piotrebbe monetizzare e cederlo a 22 milioni potrebbe fruttare una plusvalenza di circa 20 (vedi la voce ammortamento nella scheda). Attenzione anche al Chelsea, con Mourinho che stravede per lui da sempre, a meno che non abbia scelto già Madrid (come potrebbe sembrare).
VARGAS (25 anni) 3 gol e 2 assist col Qpr nell’ultima stagione
Contratto ancora 2 anni (scadenza 30 giugno 2017)
Ingaggio 1,5 milioni
Costo Cartellino : 6 milioni e 77 mila euro (ammortizzati per 5 mil 469 mila euro , da ammortizzare 606mila euro)
Valore attuale : 6 milioni prima della Coppa America (ora oltre 10)
Arrivato nel 2012 alla Corte di Mazzarri, con cui ebbe qualche problema di troppo,anche per via della lingua, non è riuscito ad emergere in maglia azzurra e a farsi apprezzare (di lui si ricorda la sola tripletta all’Aik Solna in E.L e poco altro), è andato in prestito a Gremio, Valencia e Qpr con alterne fortune e dove non ha mai reso come con la “roja” del Cile. In nazionale, invece, così come in madrepatria con la maglia dell’ U.de Chile, ha sempre mostrato numeri da campione e segnato gol a raffica.
Il Qpr non lo ha riscattato, esercitando il suo diritto, a 10 milioni, perchè la sua conferma era strettamente legata alla permanenza in Premier, il che non è avvenuto. Non stava nemmeno disputando un campionato malvagio (22 presenze, 3 gol e 2 assist) con i londinesi, ma un brutto infortunio ne ha condizionato la stagione, che si è bruscamente interrotta.
La Coppa America in Cile, con cui è ritornato al calcio giocato da qualche settimana, per sua fortuna e per quella del napoli ha mostrato un Vargas sensazionale, autore di prodezze e gol decisivi (ben 4 che hanno contribuito a portare la squadra di casa in finale contro l’Argentina di Messi e Higuain e fatto lievitare il costo ed il valore del suo cartellino, fermo prima dell’exploit a miseri 6 milioni).
Potrebbe essere anche un rinforzo per la squadra di Sarri, potendo ricoprire senza problemi ogni ruolo dell’attacco (con Benitez avrebbe potuto fare al massimo la seconda punta o il vice Hamsik dietro Higuain, ruolo in cui gli è stato preferito, purtroppo e col senno di poi, Michu).
Situazione di mercato
Il contratto di 4 anni firmato nel 2012 gli è stato prorogato l’anno scorso prima del suo passaggio in prestito al Qpr sino a giugno 2017, senza alcun ritocco all’ingaggio (1 milione e mezzo netti). Il Napoli potrebbe ricavare una bella cifra dalla sua cessione dopo il colpaccio della Coppa America, che lo pone di diritto come uomo mercato del momento, addirittura 10 milioni ed oltre, visto che il costo del suo cartellino è stato quasi del tutto ammortizzato. Non è escluso che Sarri possa provarlo in ritiro (ma ci andrà?dubito visto che ancora è in nazionale il 1° luglio). Ha mercato e pure interessante.
EL KADDOURI (24 anni) 4 gol e 7 assist in 46 gare col Torino nell’ultima stagione
Contratto ancora 2 anni (scadenza 30 giugno 2017)
Ingaggio 600mila euro
Costo Cartellino : 4,5 milioni
Valore attuale : 5 milioni
Un ritorno inaspettato, dopo che il Torino non ha esercitato il diritto di riscattto , fissato a 4,7 milioni è tornato tutto di proprietà degli azzurri. Vedremo quale sarà il suo futuro e se sarà inserito nella stessa trattativa con i granata per Darmian o se ceduto altrove. Difficile che resti al Napoli.
NOVOTHNY 21 anni
Ex Primavera azzurra, attaccante magiaro, che è stato in prestito 2 anni fa alla Paganese, l’anno scorso 6 mesi a Mantova (dove ha giocato poco), meglio neigli ultimi 6 mesi al Sud Tirol con 18 gare, 4 reti e 2 assist. Vediamo quale sarà il suo futuro. Attaccante generoso e con mezzi tecnici non trascendentali, ma è ancora giovane e può crescere, affinare tecnica e migliorare il suo già discreto fiuto del gol.
TUTINO
Il vero talento della Cantèra azzurra, 18 anni e già con doti al di fuori della norma. ragazzo serio, tecnicamente dotato, che ha già fatto la sua prima esperienza tra i professionisti, nonostante il grave infortunio che lo ha costretto a saltare gran parte della stagione e ha vanificato la sua avventura a Vicenza (in Lega pro, ma poi ripescato in A ad inizio stagione). E’ tornato dopo 6 mesi di inattività ed è passato al Gubbio, collezionando 11 presenze e 1 gol. Rinnoverà certamente con il Napoli (sino al 2020) per poi andare in prestito, forse anche in B (lo cercava la Ternana). Su di lui si può puntare ad occhi chiusi, perchè ha talento da vendere e testa sulle spalle.
STRATEGIE di MERCATO
L’attacco è il reparto più solido del Napoli e non avrebbe bisogno di nessuno, anzi, dovendo essere 6 gli uomini offensivi basterebbe mantenere in rosa quelli che ci sono per avere un reparto con i fiocchi. Considerate le certe permanenze di Higuain , Gabbiadini, Insigne e Mertens, resta da capire il futuro di Callejon e se sarà ceduto, come pare, di Zapata e di De Guzman, oltre a quello del rientrante Vargas.
Nel caso partissero tutti e 4 servirebbero 2 acquisti, un trequartista o anche seconda punta e forse una prima punta (ma non è detto).
I nomi che sono circolati sino ad ora sono quelli di Saponara (pupillo di Sarri) per il quale l’Empoli , già smembrato (ha già ceduto Sepe, Rugani, Valdifiori, Vecino, Tavano) chem non vorrebbe privarsi di altri elementi importanti e chiede per lui 15 milioni, uno sproposito che il calciatore non vale, nonostante sia bravo e abbia solo 23 anni.
Si è parlato di Perotti del Genoa, per il quale Preziosi chiede 12 milioni, anche in questo caso molti, ma che può essere trattato e chiuso a circa 10 nel caso.
Entrambi potrebbero essere acquisti funzionali e adatti al gioco di Sarri, con Saponara trquartista e Perotti che può fare sia il trequartista che l’ala, avendo caratteristiche simili, però, a quelle di Insigne e Mertens.
Immobile, di cui si è parlato molto, difficilmente arriverà a Napoli ed è un nome valido nel caso in cui fosse partito Higuain, avendo caratteristiche di prima punta e non essendo ipotizzabile che possa venire a Napoli a fare il vice Pipita nell’anno che precede l’Europeo e in cui dovrebbe giocare molto, spazio che a Napoli non troverebbe così ampio per la presenza di Higuain e Gabbiadini.