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Che Napoli ragazzi !!! Volksvagen ridotta un cartoccio !!!

Che giornata, che serata, un pezzo di storia del Napoli, ancora una volta una notte europea dopo quelle magiche dell’89, dopo 26 anni da Monaco e Stoccarda si torna ad esultare come allora per un grande Napoli che torna a brillare in campo internazionale, dando seguito alle serate adrenaliniche della Champions, che hanno dato visibilità mondiale alla società e alla città, con un ranking europeo già ottimo (la 22esima posizione), desinato a subire miglioramenti sostanziali dopo questo roboante 4-1 in terra tedesca che ipoteca la semifinale di Europa League.

Neanche il Napoli di Maradona era arrivato a tanto, gli azzurri vincono per la prima volta nella Storia in Germania dopo 5 sconfitte e 5 pareggi, due volte nell’89 per 2-2 e 3-3 a Monaco e Stoccarda (grazie ai gol sbagliati nel finale di gara da Carannante a Monaco e al pareggio regalato da De Napoli, autore di un autogol e di un assist all’attaccante dello Stoccarda Schmaler al termine della gara per il definitivo pareggio dei tedeschi, che comunque ci regalò la Coppa), sconfitte a Dormund l’anno scorso in Champions per 3-1, 3-2 per il Bayern nella Champions mazzarriana, umiliati 5-1 a Brema contro il Werder di Kalle Riedle, pur schierando il tridente Maradona-Zola -Careca, sconfitta anche per il Napoli di Boskov a Francoforte per 1-0, con gol di Yeboah e per quello di Giacomini a Kaiserslautern nell’82 con un 2-0 nella nebbia ai tempi di Briegel, tra i tedeschi).

Invece un  Napoli strabiliante strapazza il Wolfsburg con una gara a dir poco perfetta :  concentrato come mai in passato, sferzato dal ritiro e complice del proprio allenatore, si comporta da squadra di rango superiore, sopperendo con quella determinazione da sempre agognata alle carenze tecniche del centrocaampo  e alla svagatezza della difesa, centrando la vittoria e surclassando l’avversario con la tecnica e le giocate dei propri fuoriclasse, che inventano gol di pregevole fattura, dominando  alla Volksvagen Arena.

Il Wolfsburg, pur non  possedendo una difesa imperforabile, è squadra di tutto rispetto, lo spauracchio principale dell’Europa Leaguie, imbattuto da 23 gare e con un ruolino di marcia impressionante, con 9 vittorie consecutive tra le mura amiche (si ricorda, tra le tante, la vittoria per 3-0 sul Bayern in Campuionato), ma il Napoli di stasera è stato encomiabile e incontenibile.

Dopo 15 minuti di relativa sofferenza e di contenimento il gol di gonzalo Higuain apre le danze, lancio di Mertens perfetto dalla sinistra, stop di petto sul filo del fuorigioco e palla in rete, dopo poco il raddoppio di Hamsik, che si inserisce tra le linee della difesa , servito da un assist filtrante da urlo di Higuain, piattone di prima intenzione e palla in rete. 2-0, Wolfsburg annichilito, impaurito ed in evidente imbarazzo, con gli azzurri che sfiorano già nel primo tempo il gol del tris, rischiando solo su un tiro da fuori di Schurrle, deviato magistralmente da Andujar sulla traversa.

Nella ripresa continua lo show degli azzurri, che triplicano con Hamsik, falliscono 2 grosse occasioni con il Pipita e sugellano il risultato con Gabbiadini, che da pochi passi incorna in rete un perfetto asssist di Insigne (c’è gloria anche per i nuovi entrati).

Andujar ci salva ancora con una parata top su Guilavogui, poi il Napoli lascia ai tedeschi il gol della bandiera di Bendtner.

Ecco gli eroi di Wolfsburg in campo :

Andujar 8 Lui c’e'sempre in uscita e tra i pali…dirige bene il reparto, allucca,richiama all’attenzione e fa 3 miracoli

Maggio 7 bene in fase difensiva,grinta determinazione gran forma da tempo e nonostante 2-3 ingenuita’ bella prestazione

Ghoulam 7 Non compie svarioni difensivi buona copertura della fascia, nonostante il compito gravoso…si distrae in 2 occasioni non decisive

Britos 8 Piu’ Dost di Bas..giganteggia,signore dell’area di rigore…cos ‘e pazz..da centrale quasi sempre buone gare, molto bene le ultime

Albiol 7,5 Non sbaglia una virgola, risolutivo cattivo e concentrato, esperienza internazionale da vendere, semp accussi’ no?

Lopez 6,5 Nel primo tempo non perfetto viene richiamato a maggiore attenzione e aggressivita’ da Rafa…ottima ripresa
Inler 6,5 Sostanza e buona interdizione…fa bene con sacrificio e abnegazione
Callejon 7 +seconda gara consecutiva da Callejon,ritrovato dopo 5 mesi di assenza..stagione alla Pandev..oggi assist dopo il gol con la viola
Mertens 6 Lancio per Gonzalo e tanta buona volonta’..in difficolta’ su Vierinha..perde palloni preziosi..1 ora non benissimo
Insigne 7 mezz’ora in campo, grandi numeri e assist a Gabbia dopo quello a Callejon domenica…e’ tornato..valore aggiunto.
Hamsik 9 Spettacolare, uno dei migliori di sempre, il modulo non c’entra…ma la tattica e il giocare negli spazi di rimessa sicuramente si
 Gonzalo 8,5 gran gol, assist da mostrare a scuole calcio,gioca per  la squadra e si sacrifica , gli si perdona anche qualche gol sbagliato
Gabbiadini 7 Gol, traversa e una certezza per presente e futuro, uno da Napoli senza se e senza ma

Una partita fantastica, sognata da tanti e irrealizzabile per molti, un tripudio di azzurro, nel giorno del 55° compleanno di Rafa Benitez, omaggiato dal gruppo, che gli ha regalato una gioa, dimostrando un attaccamento morboso e sincero all’allenatore che ha usato con tutti bastone e carota, facendosi apprezzare aldilà delle sue decisioni di formazione o di campo.

Si perchè, checchè ne pensino gli avventati contestatori di Benitez, obnubilati dall’amarezza di qualche risultato negatvo e di una stagione in gran parte deludente (si spera solo fino ad ora), lui è un valore aggiunto per un progetto che vuole crescere e non vivere di emozioni intense, ma fini a se stesse, come ha dichiarato apertamente lo stesso Rafa, che non poteva scegliere momento migliore per rivelare le sue grandi verità, che hanno creato i dubbi sul rinnovo contrattuale.

Dichiarazioni poco criptiche stavolta, si delineano i motivi della scelta di Rafa, positiva o negativa che sia, sulla sua permanenza a Napoli.

Arrivano per la prima volta chiare e senza lasciare spazio a interpretazioni di sorta le parole di Rafa, che ha lasciato la porta del suo rinnovo semiaperta, condizionando la sua decisione alla volontà  della società, che sino ad ora ha operato bene con crescita graduale e progressiva, ma che deve ancora compiere il passo definitivo per la sua consacrazione nel calcio che conta, migliorare in aspetti non solo legati al campo, per consolidare il suo prestigio e il suo Palmarès.

Rafa ci ha creduto e forse ci crede ancora, ma ha chiaramente posto De Laurentiis di fronte a un bivio e dalle sue decisioni forse si capirà anche il nostro destino : vivere alla stagione, relegando la possibilità di vittoria alla mera casualità e a un concatenarsi di eventi fortunosi e divinatori o creare una base solida su cui fondare serie pretese di successo ??? Questo è il dilemma Aureliano dell’immediato futuro,. Si continuerà con Rafa, ponendo basi solide o si opterà per il pari e dispari, puntando su Mihailovic e la sua voglia di emergere, facendo un passo indietro decisivo, ma sfruttando l’appeal dell’epicureismo partenopeo?

La programmazione, gli investimenti immobiliari in Stadio e Centro sportivo, in strutture e attrezzature sono fondamentali e se ci sarà la volontà di diventare una società stabilmente di livello bisognerà giocoforza compiere questo passo.

La crescita ovviamente passa anche attraverso la maturità del tifoso, che è e potrebbe essere non solo il primo sostenitore, ma è di fatto e potrebbe diventare il primo finanziatore, attraverso meccanismi di azionariato popolare, che garantirebbero, nel caso, risorse fondamentali per la propria squadra, che sentiranno propria non solo nel cuore, intriso da incrollabile Fede.

Il napoletano tende per natura ad essere epicureo, forse è anche questo il motivo per cui avversa Benitez, (amato da tanti, criticato da troppi),vive alla giornata le sue emozioni, giudicando dopo una sola gara un giocatore, dopo una mossa tattica o un cambio  l’allenatore, ma che è pronto a rivalutare e a ritrattare tutto con imbarazzante e repentino cambio di rotta in caso di vittoria.

Il solito tormentone, il solito dilemma tra il Forza Napoli Sempre e il Forza Napoli quando si vince : e allora, se il napoletano non sceglie e non riesce ad essere coerente al cospetto di emozioni altalenanti giurando amore eterno in stile “YoullNeverwalkalone”, la crescita non ci sarà e non si meriterà di vincere. In molti non hanno compreso lo “spalla a spalla” più volte predicato dal tecnico, per il quale non ci aspettavamo risposte positive da stampa ostile e spesso anche volutamente o meno incompetente, ma almeno sostegno incondizionato da parte della tifoseria.

Non si tratta di salire o meno sul carro quando e se si vincerà qualcosa, serve salirci quando le ruote sono a terra, altrimenti si rischia che quel carro non si riprenda  e non si arrivi al traguardo, come si può pretendere di vincere nella  e con la contestazione??? che troppo spesso sfocia nell’esasperazione svilendo anche la critica giusta e costruttiva.

Oggi non siamo propensi, nè in grado di criticare nemmeno costruttivamente, oggi abbiamo il cuore nello zucchero e l’adrenalina a mille…oggi stamm cu Napule e mille culuri.

 
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4 Comments  comments 

4 Responses

  1. enzo

    Bravo Gianluca. Condivido tutto. Veramente un gran bell’articolo.

  2. Carlo

    Che articolo, Luca! Dopo la stupenda partita di ieri sera questa e’ la chiosa che fa da ciliegina sulla torta. A proposito…non dico giocare sempre cosi’ ma con un po’ piu’ di attenzione ed intensita’…mai??? Ciao.

    • Gianluca Torre Gianluca Torre

      Si sono confermati col Cagliari…andiamo avanti…speriamo senza rimpiani per non avere giocato per oltre metà campionato in maniera svogliata e disattenta..e senz’anima..

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