Il Napoli ritorna in Europa League, dove per la seconda giornata del girone in contra a Bratislava lo Slovan, squadra cara al nostro Marek Hamsik, che sarà uno dei pochi ad essere risparmiato dall’imponente e giusto turn over praticato da Benitez.
Dopo aver battuto lo Sparta praga a San Paolo, grazie a Higuain e Mertens, gli azzurri cercheranno di chiudere i conti nel girone il prima possibile, non avendo al cospetto squadre di prima fascia, ma avversarie ampiamente alla portata, da non prendere sottogamba, ma in questo periodo non credo ci sia bisogno di premure, considerata la situazione della squadra, che non può permettersi altri passi falsi.
Benitez rivoluzionerà la squadra, anche se conosceremo la formazione, come sempre, a pochi attimi dal fischio di inizio.
Probabile una turnazione a tutto tondo, con gli inserimenti di Maggio e Ghoulam sulle fasce, possibile anche un turno di riposo per la coppia di centrali (sempre titolari sino ad ora) Koulibaly e Albiol (che non è nemmeno partito per la trasferta in terra slovacca, come Zuniga e Jorginho, ancora a riposo). Al loro posto possibile l’accoppiata Henrique-Britos (tutt’altro che rodata).
In mezzo al campo turno di riposo per Gargano, con Inler e Lopez titolari. Hamsik certo presente con il rientrante Mertens, ma propbabile pausa anche per Higuain, sostituito da un Zapata in gran forma.
Sulle spine anche Michu e De Guzman, anche se non è escluso del tutto anche l’impiego di Insigne.Staremo a vedere.
Nel minuscolo Pazienky Stadion (soli 13mila posti) ci dovrebbe essere una atmosfera serena, con gli slovacchi ben consapevoli di affrontare una squadra ben più esperta e di categoria superiore, basta dare uno sguardo alla rosa dello Slovan, il cui valore globale è inferiore ai 10 mil di euro, a fronte di quella del Napoli di oltre 250 mil..una differenza abissale.
Tra l’altro lo Slovan non è per niente in un periodo felice, solo 4^in classifica nel non eccelso campionato slovacco e sconfitte pesanti, non solo con la capolista Trencin (0-2 in casa), ma addirittura con le meno blasonate Prebdezeva (1-0 nell’ultima giornata), Sparta Myjava e Zilina.
Insomma affrontiamo una squadra in piena crisi, che anche nel Girone al debutto è stata sommersa dal discreto (ma nulla più) Young Boys in Svizzera per 5-0.
Fuori dalla Champions da Campione di Slovacchia nel preliminare ad opera del Bate Borisov (1-1 in casa e 0-3 in trasferta), lo Slovan cercherà quantomeno di giocare una partita dignitosa, anche per salvare la panchina al suo allenatore Straka.
Il modulo di gioco ricorda quello di Benitez, un 4-2-3-1 offensivo, che si trasforma all’occorrenza in un 4-5-1, a seconda dell’avversario e della gara, con l’inserimento sugli esterni offensivi di 2 centrocampisti.
Trai pali l’esperto Pernis (29 anni).
Difesa a 4 con a destra il 26 enne Cikos, centrali i giovanissimi 20 enni slovacchi Ninaj e Hudak, bravini ma inesperti, almeno uno dei due credo lascerà il posto al più esperto Gorosito, centrale argentino di 26 anni, che poca fortuna ha avuto in patria. A sinistra il 27enne praghese Jablovski.
In mezzo al campo un altro difensore a protezione della insicura linea, sarà Lasik, con esperienza in Italia al Brescia (che lo ha mollato nonostante i 22 anni, quindi), affiancato dal mediano Grendel, poca tecnica e molta sostanza.
Per gli esterni di centrocampo, il tecnico slovacco ha molta scelta, facendo ruotare giocatori offensivi e più difensivi a seconda delle circostanze, avendo molti uomini eclettici a disposizione :
Kubik la soluzione difensiva e Milinkovic quella offensiva per la fascia sinistra, Zofcak o Meszaros, la soluzione difensiva e Peltier quella offensiva per la fascia destra.
Il trequartista dietro la prima punta sarà con ogni probabilità Soumah (Guinea), dietro la prima punta Fort (che al contrario del cognome non pare un’iradiddio, poco prolifico), con il titolare e più conosciuto Vittek infortunato.
Possibile uno schieramento più prudente contro il Napoli con l’inserimento di centrocampisti in più come Halennar (anche se molto offensivo).
Insomma per il Napoli non sarà una passeggiata, ma battere questi avversari non credo dovrebbe essere un’impresa, nonostante il turn over.
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