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MERCATO AZZURRO : gli attaccanti

L’attacco è il reparto che ha dato le maggiori soddisfazioni a Benitez e a tutti noi quest’anno, con ben 104 gol messi a segno in stagione, ma sulla carta necessita di uno o due inserimenti, un vice Higuain e un vice Callejon, o comunque calciatori duttili che possano ricoprire più ruoli su tutto il versante offensivo.

Confermati Higuain, Callejon, Mertens, Hamsik ed Insigne, che resteranno al Napoli, nonostanti voci di mercato, rumors e bufale, che resteranno tali e che purtroppo ci tedieranno in alternanza oppressiva sino al 31 agosto.

Il dubbio riguarda Zapata, che potrebbe andare a giocare in prestito altrove per trovare più spazio, nonostante la sua crescita progressiva durante l’arco della stagione con un finale scoppiettante e ricco di gol e buone prestazioni.

Molto probabile, anzi pressochè sicura la partenza di Goran Pandev, con contratto oneroso (2,3 milioni) e in scadenza (giugno 2015), dunque sgravarsi di un costo e tentare di monetizzare prima della scadenza è una priorità senza ombra di dubbio. Il macedone, autore di una stagione con i soliti alti e bassi, oltre a non rappresentare un punto fermo, ha mostrato riluttanza sin dall’inizio a spostarsi sulla fascia destra (Benitez pensava di poterlo utilizzare anche come vice Callejon all’occorrenza) e poca consistenza quando è stato impiegato da vice Higuain, potendo svolgere solo il ruolo di vice Hamsik, dietro la prima punta o accanto al Pipita.

Da valutare la situazione di El Kaddouri e Vargas, a Torino e Valencia, dalle cui cessioni potremmo ricavare almeno 10-15 milioni di euro (si aspetterà per Vargas la fine dei Mondiali, sperando in un aumento del costo in caso di prestazioni all’altezza). Da capire anche il futuro di Bariti, centrocampista di destra, aggregato per tutto l’anno alla prima squadra, con qualche minuto giocato e qualche presenza nella Primavera, per farlo giocare.

Anche in attacco sono molti i giovani da valutare : dai meno giovani Ciano (in prestito all’Avellino, dopo una anonima mezza stagione a Padova) e Dumitru (oggetto misterioso, che ha vagato senza fortuna in B negli ultimi 3 anni, tra Cittadella, Empoli, Ternana e ora Reggina), al più giovane Novothny (un campionato oscuro nella Paganese in prestito).

I gioiellini, da far crescere in prestito, sono R. Insigne (stagione tribolata al Perugia, con alcuni infortuni che lo hanno condizionato) e il Primavera e nazionale under 19, Tutino, 18 anni e talento puro, capocannoniere degli azzurrini in Campionato e in Youth league (la Champions Primavera), nella quale ha eliminato a suon di suoi gol, Borussia, Arsenal e Marsiglia (resa negli ottavi a madrid contro il Real).

Benitez avrà la duplice possibilità di scegliere o un uomo di fascia destra e un attaccante che possa fare la prima o la seconda punta o addirittura un calciatore che possa svolgere tutti e 4 i ruoli dell’attacco (confermando Zapata o trovando un vice Higuain).

Insomma la scelta è varia ed ampia e molti sono i profili di calciatori appetibili e alla portata del Napoli sotto l’aspetto economico, che può contare su una liquidità senza pari in Italia ed anche in Europa, potendo spendere i soldi per la cessione di Cavani e quelli derivanti dalla Champions (ben oltre 100 milioni in totale), sebbene in combutta con il già decisivo aumento del tetto ingaggi (arrivato a circa 80 milioni) e dei calciatori acquistati l’anno scorso e che dovrà pagare a rate (a cominciare dai 7,5 milioni all’anno da versare al Real per Higuain, sino al 2018).

I nomi circolati sono una infinità, da quelli più onerosi agli affari low cost :

il Napoli è molto attivo sul versante londinese e, come sperato da Torrenapoli già ad aprile (inserito tra i sogni non del tutto proibiti), sonda il terreno per Erik Lamela, reduce da una tutt’altro che esaltante stagione con gli Spurs, anche per il non ottimo rapporto con il poi esonerato Vilas Boas. Prelevato dal Tottenham per 30 milioni di euro quest’estate dalla Roma, il “Coco”non si è ambiententato del tutto a Londra e ha deluso le aspettative.

Il Napoli lo aveva già cercato nel 2011, quando valeva appena 10 milioni ed il River era pronto a cederlo, ma con Mazzarri non c’era alcuna certezza di giocare per un giovane come lui, seppur tra i maggiori talenti in erba del calcio argentino, “La.mela era ancora acerba” si scrisse e alla fine fu scelto Pandev per affrontare la prima esperienza in Champions..ed il calcio riserva sorprese e storie incredibili e Pandev e Lamela potrebbero fare un clamoroso passaggio inverso, con il macedone girato agli Spurs e l’argentino al Napoli. Per ora sono solo supposizioni intriganti, ma chi potrebbe giurare il contrario ???

De Laurentiis ha sempre avuto un debole per Lamela ed era pronto a versare cifre importanti anche alla Roma per prenderlo (dichiarò apertamente di essere pronto a pagare 40 milioni per lui e Marquinhos) e ora ne ha la possibilità. Lamela non è un “vecchietto”, ma un vero affare per presente e futuro e non ha nemmeno un costo elevato come Mascherano, e se due più due fa quattro al presidente non dovrebbe dispiacere tanto investire su uno come lui, anzi su di lui.

Il problema non sta nè nel costo (circa 25 milioni), nè nell’ingaggio (oneroso), ma nella volontà del calciatore e soprattutto del nuovo allenatore della squadra londinese, Pochettino, argentino ed estimatore del “Coco”, che potrebbe rilanciare in Premier.Quindi, prima di esaltarci per il possibile acquisto dovremo capire quali saranno le decisioni del nuovo tecnico e se Lamela sarà messo in vendita (l’interessamento di Inter e Fiorentina non fa certo paura).

Lamela potrebbe ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, destra-sinistra, seconda punta dietro al Pipita (che attacco!!!) ed anche vice Higuain all’occorrenza…e in tal caso potrebbe addiritttura restare Zapata (giocatore diverso per caratteristiche, che però abbiamo detto necessita di spazio per giocare)

Dunque, aspettiamo con la dovuta attenzione come si evolverà la situazione, per sapere se “La-mela sarà matura si dovrà attendere (un) Pochettino”.

Candreva sarebbe il preferito per la fascia destra, a metà tra lazio e Udinese, vale almeno 20 milioni e l’operazione è molto complicata, tentata, ma svanita sul nascere l’anno scorso. La Lazio ha acquistato Basta proprio dall’udinese per la fascia destra e potrebbe per questo decidersi a cedere Candreva, che Lotito considera un pezzo pregiatissimo e potrebbe vendere a peso d’ro. Conoscendolo aprirà la proverbiale asta, stavolta di portata internazionale (Chelsea e Psg sono molto interessate).Benitez stravede per Candreva e se ci sarà l’occasione si potrà iniziare a capire se ci sono possibilità concrete di trattarlo e di portarlo a Napoli.

Altra alternativa gettonata e ampiamente alla portata degli azzurri è rappresentata da Ibarbo (vale circa 10 milioni), il colombiano che andrà ai Mondiali e che Benitez stima molto, per duttilità e soprattutto per la sua arma vincente, la velocità, ottima per le ripartenze (che coppia sarebbe con Mertens in contropiede). Anche per Ibarbo, allo stato non è imbastita una vera e propria trattativa, anche perchè non si saprebbe con chi trattare, con Cellino che ha ceduto il Cagliari proprio attimi fa, dopo la trattativa made in Usa saltata all’improvviso. Anche qui, se del caso, ci sarà da attendere.

A tutti ed anche al Napoli piace Iturbe, il folletto argentino che ha strabiliato nel Verona quest’anno e che è stato riscattato 2 settimane orsono dagli scaligeri, che hanno versato la considerevole cifra (almeno per loro) di 15 milioni di euro al Porto, nella convinzione assoluta di poter lucrare sulla cessione del calciatore almeno una decina di milioni ed oltre. Il Napoli non partecipa ad aste e anche in questo caso si tirerà indietro di fronte a cifre folli. Sul calciatore ci sono la Roma, ma soprattutto il Real madrid e il Verona vorrebbe addirittura 30 milioni..ergo escludo che gli azzurri possano puntare su di lui.

Biabiany e Cerci gli altri nomi circolati, ma se non sono stati presi in considerazione l’anno scorso non si comprende perchè lo dovrebbero essere ora.Non sono per il momento obiettivi degli azzurri.

Il dilemma del vice Higuain : è spesso circolato il nome di Abel Hernandez del Palermo, opzionato già l’anno scorso, vale una decina di milioni o giù di lì e potrebbe svolgere tutti i ruoli dell’attacco (prima e seconda punta, ma anche esterno), ma non verrà a Napoli.

Il mio vice pipita ideale era Immobile, passato come tutti sappiamo al Dortmund per 19,2 milioni.

C’è un altro calciatore che mi affascina ed è Volland dell’Hoffenehim, mancino con uno spiccato senso del gol, giovane e completo, con grandi margini di miglioramento, sarebbe un acquisto utile per presente e futuro (qualche anno fa, consigliai Reus a Bigon, aveva 19 anni, semisconosciuto giovane del Monchengladbach, valeva 5-6 milioni all’epoca) e potrebbe giocare sia a destra che al centro, oltre che come vice Pipita. Vale 10-15 milioni, ma scopmmetto che ne varrà il doppio nel giro di meno di un paio d’anni.

Una sfilza di nomi circolati sino ad ora : il più plausibile è Muriel (che l’Udinese vuole trattenere in Friuli ancora un anno, ma lui ha già detto di voler partire e cambiare aria), Pazzini (sarebbe un acquisto niente male) Gilardino (sta bene dove sta), Aubameyang del Dortmund (18 milioni non li vale e non verrà certo a Napoli), Gomis e Lacazette del Lione, , Elkeson, brasiliano del Ghouangzhou di Lippi, Luiz Adriano dello Shakhtar e addirittura il bomber del Bayern Mandzukic (probabile partente dopo l’arrivo di Lewandowski in Bavaria). Tutti molto fantasiosi ed improbabili.

Molte le bufale ascoltate e scritte, da Wellbeck e Kagawa (dello United) a Ganso del San paolo, sino al ritorno del Pocho Lavezzi.

Si scopre anche che il Napoli aveva già trovato l’accordo per portare in azzurro il marsigliese Andrè Ayew, nostro avversario di Champions (ha segnato contro gli azzurri al S.Paolo), per 8 milioni di euro, ma il nuovo allenatore del Marsiglia, Bielsa avrebbe fatto saltare l’affare, ponendo il veto sulla cessione del figlio di Abedì Pele. Sarebbe stato un ottimo acquisto, agile, potente e con fiuto del gol, poteva fare il vice e la spalla di Higuain.

Restano e resteranno con ogni probabilita sogni Jovetic e Isco, due top players costosi e difficili da prendere, sebbene affascinanti idee.

Il Napoli monitora anche i giovani e un’aletta rapida e veloce dello Standard Liegi, lo sgusciante M’Pokou, autore di una stagione sopra le righe nelle fila dei belgi.

 

 

 

 

 

 

 
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