Mancano solo 5 giorni allla finale di Coppa Italia e già sale la febbre del tifo.
Messo da parte il campionato, aspettando l’ufficializzazione dei verdetti e la conferma del terzo posto, gli azzurri sono carichi e determinati a dare seguito alla sfilza di successi ottenuti nelle finali disputate dal loro allenatore e condottiero, Rafa Benitez, che, facendo i dovuti scongiuri e le grattate di rito, difficilmente sbaglia gli appuntamenti che contano.
Abbiamo incontrato la Fiorentina 2 volte in campionato, una vittoria a testa, con i gigliati che hanno espugnato il San Paolo (0-1) circa un mese fa, con gli azzurri che hanno dominato la gara, sebbene rimasti in 10, dimostrando una netta superiorità e di poter diporre a piacimento dell’avversario.
La Fiorentina era una delle squadre inserite nella lotta scudetto (aveva più credenziali della Roma ad inizio torneo), ma gli infortuni che hanno colpito la squadra viola non hanno consentito agli uomini di Montella di disputare una stagione all’altezza dei programmi iniziali.
Il bomber del campionato Pepito Rossi, che dominava sino a quel momento la classifica dei cannonieri, è stato fermo 6 mesi per la rottura del crociato, mentre l’acclamato Mario Gomez, l’uomo dei sogni, a causa di un brutto infortunio, ha giocato solo scampoli di gare dall’inizio della stagione.
Queste le perdite più gravi che, unite ad infortuni disparati che hanno colpito quasi l’intera rosa dei viola, non hanno permesso a Montella (oberato anche dalle fatiche del girone di Europa Legue) di schierare la formazione migliore, nonostante una rosa ampia e doverosamente completata nel mercato di gennaio.
Perse le speranze di arrivare in Champions (solo la matematica non esclude l’impresa impossibile) e lasciato il posto proprio al Napoli, l’”aereoplanino”cercherà il primo trofeo della carriera, pur conoscendo il valore e la forza degli azzurri.
La sfortuna continua a perseguitare i viola, che dovranno fare a meno dei suoi pezzi pregiati, Cuadrado (squalificato) e Gomez (non recuperabile), con Rossi che ancora non ha sciolto i dubbi sulla sua presenza, non avendo ancora disputato una gara e non essendo certo in grado di reggere i 90 minuti.
Certo anche gli azzurri devono fare i conti con la perdurante assenza di Zuniga e i lenti recuperi di Maggio e Mesto, convocabili, ma certamente non utilizzabili (almeno dall’inizio) e con la fastidiosa botta presa da Higuain a Milano, con primo allenamento saltato oggi. Solo terapie e massaggi leggeri per il pipita, che è recuperabile, ma che dovrà valutare la sua condizione psico fisica. Lui è determinato a giocare e i medici certi sul suo recupero clinico, anche se con le dovute cautele del caso.
La formazione azzurra potrebbe essere certa per 8/11esimi : Reina, Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Inler,Jorginho,Callejon…con Hamsik,Mertensed Insigne a giocarsi 2 posti, lasciando un piccolo dubbio per la presenza di Higuain…ma più per scaramanzia che per altro..
..non me ne voglia Lorenzo, ma io metterei in campo Hamsik e Mertens, con quest’ultimo che mai dovrà essere escluso dagli 11.
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