REINA 6 Se non fosse stato per un paio di tiri nel finale, bloccati in scioltezza, sarebbe stata una giornata da spettatore, anche sul tiro all’incrocio di Emeghara non si poteva che soffiare. Ha giochicchiato un po’ con i piedi per non prendere sonno, ma i passaggi all’indietro, oggi frequenti, sono stati soporiferi per noi.
MESTO 6,5 Si arrabatta come può nella prima frazione di gara, chiudendo parecchi varchi e salvando un gol quasi fatto del Livorno, con una diagonale e una chiusura difensiva quantomai opportuna. Scende poco sulla fascia perché ha un bel da fare in fase difensiva nel primo tempo, con Mbaye e Paulinho che si allargano sul suo versante. nel secondo tempo a risultato acquisito se ne sta sulle sue, chiudendo ogni varco e risparmiando le poche energie che gli restano. D’altronde è alla quinta gara consecutiva.
FERNANDEZ 6 Qualche grattacapo ad inizio gara, contiene a fatica Emeghara e Paulinho, poi partita in discesa e con la copertura di berahmi ed Inler agli attaccanti del Livorno arrivano solo palloni sporchi e lui può controllare agevolmente la situazione. nessuno svarione difensivo ed è già una notizia. Benitez lo preferisce a Cannavaro e gli consente di rispondere presente alla convocazione in Nazionale (ci andrà solo lui, mentre Higuain resterà a Napoli). Stavolta non delude, ma il compitino era facile facile.
BRITOS 6 Dopo i fantasmi di Londra di nuovo in campo per l’assenza di Albiol, resta il titolare di centro-sinistra, nonostante i suoi sonni. la partita non è giocata su alti ritmi e ne approfitta per tenere gli occhi semi aperti. Stavolta gli attacchi del Livorno si spengono presto e lui presidia con ordine la sua zona di competenza. partita sufficiente.
ARMERO 6,5 Non spinge come sa, ma dalle sue parti si allarga spesso Emeghara (in aiuto a Schiattarella), rapido e veloce, e solo lo sprint eccezionale del colombiano può limitare lo spiritato attaccante di colore del Livorno. Parte in sordina, finisce in crescendo con ottimi anticipi e interventi difensivi. Si propone poco, ma oggi va più che bene così.
BERAHMI 6,5 Non deve strafare, ma la sua presenza e i suoi raddoppi consentono alla difesa di avere la meglio sulle palle sporche che arrivano dalle parti dei due centrali, grazie al suo lavoro e a quello dei terzini in copertura. Rallenta spesso il gioco con Inler per non dare ritmo ad una partita già chiusa dopo tre minuti e in cassaforte dopo mezz’ora.
INLER 7 Mezzo voto in più del compagno per il gol segnato in combutta con il portiere Bardi, che ci mette molto del suo. Aveva speso molto nella partita con l’Arsenal, ma è in un buon momento di forma e in grado di reggere i 90 minuti, anche grazie ai ritmi lenti della gara e che lui stesso impone. Uno dei igliori di questo inizio stagione. Non avere contro i centrocampisti dell’Arsenal che scambiano in velocità non gli sembra vero.
CALLEJON 6,5 Un primo tempo sottotono e ai margini della gara, copre poco ed è poco propositivo, gli mancano dinamismo e forse la voglia. Nella ripresa trova il prezioso gol del 3-0 e si riprende, ritornando a mostrare alcuni pezzi del suo repertorio. Esce stremato, ma con ben 4 gol all’attivo dall’inizio del campionato.
HAMSIK 6 Voglia di giocar saltami addosso, il fantasma di Hamsik ha aleggiato per tutto il primo tempo, senza trovare una collocazione precisa. Si limita al compitino (che non fa neanche bene) e senza acuti, anzi perde qualche palla di troppo ed è anche impreciso nei passaggi. Nella ripresa gioca in scioltezza e trova anche il 5° gol in campionato…speriamo sia un buon viatico per una sua ripresa…da almeno 3 gare c’è, ma è come se fosse assente.
MERTENS 7 da sempre volitivo, ma spesso sfortunato e poco concreto. Stavolta gioca bene e fornisce l’assist vincente per il primo gol di Pandev con un imperioso “coast to coast” dalla nostra trequarti all’area avversaria. Partecipa alla manovra ed è sempre vivace, sfiora il successo personale su punizione (miracolo di Bardi) ed è sempre una spina nel fianco nella difesa livornese. Bravo e stavolta anche efficace.
PANDEV 7,5 Ancora un gol e una prestazione con i fiocchi, quella che non ha potuto fare a Londra, sovrastato dai due centrali dell’Arsenal e senza avere palloni giocabili. Qui dimostra che può fare anche la prima punta (finta) e che quando i ritmi sono da gara di serie b come quelli di oggi può fare anche la differenza in campo. Una cosa è giocare a Londra a mille all’ora , altra è giocare sottoritmo contro Rinaudo e soci. Grandissima gara comunque, in cui è protagonista assoluto. Segna, sfiora il raddoppio, fornisce assist vincenti e strabilianti, tiene palla, fa salire la squadra, smista, favorisce le ripartenze e prende falli preziosi : impeccabile !!!
INSIGNE 6 Entra e gioca una mezz’ora scarsa a risultato ormai acquisito, su un suo tiro parato nasce il 4-0 di Hamsik.
ZAPATA e BARITI s.v. Entrano nel finale per onor di firma