REINA 6,5 Il minor colpevole della sconfitta, nulla può sui gol dell’Arsenal (le colpe sono dei suoi compagni), esce bene sulle palle alte, sulle quali gli inglesi erano molto temuti (segnarono 2 gol su calcio d’angolo nell’amichevole estiva), bravo e reattivo nell’ordinaria amministrazione, compie un miracolo nel secondo tempo, evitando il sicuro gol del 3-0, deviando da due passi la conclusione ravvicinata di Giroud.
MESTO 6 Nello scatafascio generale almeno lui si impegna e cerca di salire e crossare, non sempre ci riesce con efficacia, ma non ha colpe sui gol e qualche buon intervento difensivo lo compie. Lo premiamo perché è l’unico che mostra un po’ di personalità e voglia di reagire, certo non possiede mezzi tecnici notevoli, ma gioca con le sue capacità e non gli si possono muovere molte critiche.
ALBIOL 6 regge da solo tutta la difesa e ci mette più di una pezza, evitando un passivo più pesante alla squadra. L’esperienza internazionale ce l’ha e la fa vedere. Sbroglia numerose situazioni intricate e cerca di appoggiare la manovra impostando l’azione dalle retrovie. errori non ne commette, tantomeno sui gol subiti. Costretto ad uscire nel finale, penso che non giocherà contro il Livorno.
BRITOS 4,5 Si distrae troppe volte, ha colpe gravi sul secondo gol dell’Arsenal, prima sbaglia il rinvio, poi chiude in ritardo al centro su Giroud, che segna. Nel corso della gara fa vedere altri pezzi del suo peggior repertorio e per sua e nostra fortuna l’Arsenal ci grazia. Qualche buon intervento non lo salva da un a prestazione nel complesso molto negativa. In Champions distrazioni come quelle che ha in campionato non sono ammesse, l’avversario ti punisce prontamente…ecco uno dei motivi per cui Cannavaro e Britos possono giocare contro il Livorno e le piccole squadre, ma non gare decisive…altrimenti non si cresce e non si vince…saremo sempre alle solite.
ZUNIGA 4,5 Ubriaco di felicità e di allegria per il superenalotto vinto nel pomeriggio, i soldi della lotteria (il suo contratto da 20 milioni di euro in 5 anni) evidentemente lo appagano e lo distraggono e lui va in barca come e peggio dei compagni di squadra. E’ vero che Insigne sulla fascia non lo aiuta per niente e Wenger individua subito il lato su cui attaccare, ma stavolta ha colpe specifiche sul primo gol, non segue Ramsey sul fondo e non si comprende il perché si fermi a guardarlo. Dalle sue parti c’è il semaforo verde e zona a traffico scorrevole, un po’ tutti gli avversari a turno ne approfittano. Quando si propone in avanti non ne azzecca una, cercando a volte di strafare, anche se è l’unico in grado di saltare l’uomo. Serataccia.
BERAHMI 5,5 Lui l’impegno ce lo mette sempre, ma stavolta i centrocampisti dell’Arsenal lo fanno correre a vuoto, macina chilometri arrancando e facendo il torello come in allenamento sul rapido e preciso possesso palla avversario. Non riesce a mettere una pezza sui gol avversari, anche se gli uomini da marcare non erano suoi. Aggiunge poco alla manovra offensiva. Nel finale è esausto e perde un po’ la pazienza, c’è da comprenderlo.
INLER 4,5 Come l’asino in mezzo ai suoni del vertiginoso girare palla dei gunners, non solo non riesce a difendere, spesso saltato dagli avversari comodamente, ma gli manca la lucidità necessaria per impostare l’azione, avendo pochi punti di riferimento (se Higuain non c’è e Pandev è bloccato nella morsa dei due giganti difensori dell’Arsenal, gli sbocchi offensivi sono davvero pochi). Sbaglia tantissimi palloni con lanci imprecisi e sballati e le sue conclusioni sono da dimenticare. Oggi fa il birillo più che il regista.
CALLEJON 5,5 Prima a destra, poi a sinistra, finisce addirittura da centravanti, il che dimostra quanto poco Benitez creda in Zapata e conferma la totale assenza di un vice Higuain (anche quest’anno le solite storie, da 7 anni a questa parte, mai nessuno degno dai tempi di Denis). Corre, si agita, lotta, ma con poco costrutto, anche perché i falli subiti non vengono nemmeno presi in considerazione dall’arbitro, che ha un suo modo di interpretare la gara, lasciando correre sui falli veniali (ma sempre di falli si tratta). Purtroppo il suo impegno non porta risultati e non riesce a rendergli giustizia.
INSIGNE 4,5 Non certo la sua gara. Non copre e consente la superiorità numerica sulla fascia su cui agisce. ha il compito di giocare più avanzato , per tentare di dare una mano a Pandev e non si preoccupa più di tanto della fase difensiva. Non gli riesce la giocata, ci prova in 2-3 occasioni, ma la mira non è quella dei giorni migliori, le conclusioni clamorosamente sballate e fuori traccia. A volte esagera nell’azione personale, ma oggi il dialogo tra gli azzurri è inesistente, ognuno per la sua strada, che è un vicolo cieco. Gli servirà di esperienza, è appena alla seconda partita di Champions della carriera.
HAMSIK 4 Il peggiore, non entra in partita e a volte sembra che non sia proprio della gara. Non sono riuscito a capire che doveva fare, che compito tattico aveva e dov’era. Qualcuno potrebbe illuminarmi ???…il leader della squadra era assente come il resto della combriccola. forse non ci ha capito niente neanche lui. Molti hanno presentato la sfida nella sfida tra lui e Ozil…beh ha giocato solo il tedesco perché di Marek si sono perse le tracce …l’avete visto in giro per Londra???
PANDEV 5 E che gli volete rimproverare, mi ha fatto quasi tenerezza con il suo nuovo look a nascondere la zella, in mezzo ai fisici difensori dell’Arsenal scompare. Mai servito, mai una palla giocabile…diciamocela tutta : non ha mica la stoffa del centravanti, lo può fare con il Livorno,,mica all’Emirates. La colpa non è certo sua.
MERTENS 5,5 Entra a mezz’ora dal termine al posto di Pandev, cerca di vivacizzare la manovra con qualche serpentina, ma il risultato è deludente.
Zapata e Fernandez s.v Entrano nel finale a giochi ampiamente fatti.