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MILAN – NAPOLI 1-2. Riviviamo la gara. Analisi e commento.

Dopo 4 vittorie consecutive il Napoli affronta il Milan a S.Siro nel posticipo domenicale, con il fiato sul collo delle grandi, che vincono tutte nel pomeriggio domenicale, Juve e inter (di goleada, 7-0 sul campo nel neopromosso Sassuolo, prossimo avversario degli azzurri nel turno infrasettimanale di mercoledì).

Occorreva una vittoria, ma soprattutto sfatare il tabù del San Siro rossonero. Ebbene il Napoli ci riesce, con i gol di Britos e Higuain,  con una partita accorta e di sacrificio, con Reina e Higuain protagonisti assoluti, ma con tante belle sorprese, da Mesto alla coppia centrale Albiol-Britos…sino alla certezza Berahmi, autore di un’altra prova magistrale e di sostanza.

Serviva concentrazione dopo l’esaltazione di Champions ed era necessario recuperare energie fisiche e mentali, fondamentali per giocarci le nostre chanches a S.Siro, contro un Milan non al top della forma e con molti assenti per infortunio.

Benitez ha l’imbarazzo della scelta e ha valutato con la massima serenità come praticare il suo turn over, scegliendo chi aveva ancora energie da spendere e studiando tatticamente la gara.

Solo 2 i cambi rispetto alla partita contro il Dortmund, Mesto per Maggio e Dzemaili per Inler (l’unico a non aver mai riposato e ad aver giocato 4 gare consecutive). Confermati gli altri 9, come era prevedibile, tra i quali anche Britos, evidentemente ritenuto più adatto fisicamente di Cannavaro a reggere l’onda d’urto dell’attacco pesante rossonero, con Balotelli e Matri schierati di punta.

Allegri ha l’infermeria piena, sono fuori per infortunio De Sciglio, Montolivo, Kakà, El Sharaawy, Bonera e  Pazzini. Recuperati Niang, Abate e Poli, ma non nella condizione migliore.

Difesa a 4 con Abate a destra, pronto a tamponare su Insigne e ripartire, Mexes e Zapata centrali (sulle tracce di Higuain), Emanuelson a sinistra a duellare con Callejon.

In mezzo al campo De Jong centrale davanti alla difesa, pronto ad occuparsi di Hamsik (e viceversa), Muntari sul centro-sinistra e Poli sul centrodestra, a battagliare rispettivamente con Berahmi e Dzemaili.

Il trequartista è Birsa, pronto ad inserirsi tra le linee, in attacco Balotelli un po’ più arretrato di Matri e deputato a svariare dietro la prima punta.

Pronti via e Britos perde la solita palla di inizio gara (sarà l’unica a dir la verità), Zuniga non riesce ad evitare il cross di Abate dalla destra, ma per fortuna non ci sono milanisti in area pronti a raccoglierlo.

Ma è un fuoco di paglia perché gli azzurri sono scatenati e un minuto dopo una grande azione di Higuain, che prende palla nella propria metà campo e fa un “coast to coast” sino alla trequarti avversaria, palla ad Hamsik che scarica il tiro da fuori, ma la sfera va fuori.

Al 3° minuto occasionisssima per Berahmi, che va in percussione centrale da metà campo, scambia con Insigne e si presenta solo davanti ad Abbiati, servito da un assist al bacio di Lorenzo, lo svizzero tira a volo con piede rigido e poco educato e si mangia un gran gol con la palla che finisce abbondantemente alta.

Al 4° minuto ancora Napoli, con Hamsik che ruba palla al limite dell’area milanista e serve Higuain che dalla lunetta sferra un tiro imparabile in diagonale che finisce appena fuori, sfiorando il palo ad Abbiati battuto.

E’ solo il preludio del gol, che arriva con Britos al 5° minuto. Punizione dalla destra, sponda di testa di Albiol dal secondo palo al centro, e Britos, completamente solo,  dall’area piccola anticipa tutti e di testa batte Abbiati. Stavolta è l’uruguaiano ad essere sveglio e la difesa rossonera a dormire. 1-0 e Napoli subito in vantaggio !!!

Il Milan ci mette un po’ per riprendersi e al 10° minuto comincia il duello Balotelli -Reina, che sarà un “must” per tutta la gara, tiro di Mario su tacco di Matri, ma Reina è attento e para.

Il Milan attacca spesso dalla destra, dove Insigne arranca e non riesce a contenere Abate, che mette in area almeno tre-quattro palloni pericolosi.

Balotelli ci prova prima su punizione dal limite all’11°, Reina blocca, poi al 13° su cross di Abate e spizzata di Matri a prolungare sul secondo palo, prende palla, si accentra e tira (con Mesto che, puntato a sinistra, non riesce a chiudere la conclusione), ma ancora Reina è bravo e reattivo a bloccare.

Al quarto d’ora il Napoli alleggerisce la pressione rossonera ed Hamsik di testa, contrastato da Zapata, manda di poco fuori.

Il Napoli controlla la gara sino alla mezz’ora e il Milan si fa pericoloso solo con un colpo di testa di Matri, che anticipa Britos e Albiol, ma Reina blocca ancora a terra.

Gli azzurri tengono bene in difesa, con Britos e Albiol attenti, coadiuvati da un buon Mesto. Il Milan attacca da destra dove Abate ha troppo spazio, concessogli da un generoso ma inefficace Insigne in copertura, con Zuniga in difficoltà per gli attacchi del terzino con l’aiuto di Birsa e Balotelli, che si alternano sulla destra, riuscendo ad essere pericolosi e a liberarsi di sovente al cross.

Gli azzurri sono costretti ad abbassare il baricentro per evitare i continui inserimenti tra le linee di Birsa e Balotelli, che indietreggia lasciando Matri come punta più avanzata : Dzemaili e Berahmi si attaccano alla linea di difesa per chiudere spesso efficacemente gli spazi ed Hamsik è costretto a starsene dietro a centrocampo per tamponare sui mediani rossoneri.

Bravo Callejon a destra, che partecipa e chiude su un evanescente e poco propositivo Emanuelson, che si incarta da solo, dall’altro lato Insigne è in evidente sofferenza e comincia a sbagliare le giocate, con dribbling e lanci imprecisi e qualche palla persa di troppo.

Higuain, che pressa e fa da sponda non ha palloni giocabili e gli azzurri non riescono a ripartire, pur difendendosi con ordine in maniera collettiva.

Con il passare del tempo gli azzurri prendono sempre più le misure al Milan e riescono a guadagnare campo e a smistare bene la palla, rendendo inefficace l’attacco rossonero e riuscendo a palleggiare con autorevolezza, grazie alla crescita di Berahmi e Dzemaili in mezzo. La difesa è brava a contenere (Mesto e Albiol su tutti), anche se  pericoli non si corrono da entrambe le parti e il tempo finisce con gli azzurri in vantaggio.

La ripresa inizia con un brivido per un’uscita a vuoto di Reina (l’unico tentennamento della gara per il portiere), che riesce a recuperare la palla su colpo di testa di Mexes.

All’8° minuto ci pensa Higuain a levare le castagne dal fuoco, si gira dalla destra , si accentra e prima dell’intervento di Mexes scarica un bolide sul primo palo, che Abbiati intuisce, ma non riesce a deviare e la palla si insacca : 2-0 Napoli, altra prodezza del Pipita e 4° col consecutivo in azzurro (3 in campionato).

Al 10° minuto Allegri sostituisce Birsa con Robinho e tenta l’assalto, bravo Reina ad uscire e respingere un paio di cross in area.

Al quarto d’ora al Napoli, che era in controllo totale della gara, anche se con Hamsik e Insigne in difficoltà (che perdono palloni non da loro), viene fischiato contro un calcio di rigore, per un intervento maldestro di Albiol su Balotelli, marcato da Britos. L’anticipo tentato da Albiol è scellerato e l’arbitro vede l’aggancio sulla gamba destra di Mario.

Reina si supera e para il primo rigore a Napoli, interrompendo il record dell’attaccante rossonero, che mai prima aveva sbagliato un penalty, con uno score in carriera di 21 rigori segnati sui 21 calciati.

Grandissimo Reina !!!

Il Milan non riesce ad accorciare le distanze, ma non demorde con il Napoli tutto sulla difensiva, con tutti i suoi elementi.

Bravissimi gli azzurri a difendersi, impressionante Mesto, ottimi Britos e Albiol e fenomenale Reina, che dice no in 15 minuti a Balotelli (parata sotto la traversa) e Matri (su cui esce, trovandosi la palla fortunatamente tra i piedi ) e viene salvato dalla traversa su tiro dell’onnipresente Balotelli..

Certo Higuain, Hamsik e Insigne accusano la stanchezza per l’impegno di Coppa e non riescono a ripartire, tant’è che Benitez prima sostituisce Hamsik con Pandev, poi Higuain con Mertens e poi Insigne con Inler (nel finale).

Nei 20 minuti finali Allegri prova il tutto per tutto e mette in campo Niang per Poli, schierando 4 attaccanti (4-2-3.-1 offensivissimo), ma non riesce a rendersi pericoloso sino al termine, se non con palle messe in area, con Reina dominatore assoluto che arriva su tutti i cross.

Il finale è Thrilling : al 43° gli azzurri sfiorano il 3-0 con Pandev, che non riesce a deviare in rete una respinta di Abbiati su tiro di Dzemaili, al 90°segna Balotelli (lo meritava infondo) con un tiro a giro imparabile dal limite, che si insacca nel sette.

Ultimi 3 minuti di recupero al cardiopalma, ma nonostante un paio di palle perse e non trattenute da Pandev e qualche mischia sui traversoni disperati dei rossoneri verso l’area azzurra, il Milan non passa e la partita si chiude con la vittoria degli azzurri, dopo 27 anni sul campo di San siro.

Avanti Napoli !!!

 

 

 

 

 

 
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