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LE PAGELLE di MILAN – NAPOLI

 REINA 9 Para tutto il possibile e l’inimmaginabile. Il miracolo sul rigore di Balotelli, perché di parata eccezionale si tratta è solo uno dei tanti interventi provvidenziali della serata. Nega il gol a Mario in almeno altre 4 occasioni. Sicuro nelle uscite, efficaci e spettacolari, conferisce a tutto il reparto difensivo una sicurezza immensa. Sempre presente e attento, blocca con spavalderia e sicurezza nei suoi mezzi, esperto e atleticamente esplosivo (con grande spinta nelle gambe). E’ un vero e proprio baluardo e se il Napoli espugna S.Siro è anche grazie alla sue prodezze che gli consentono di entrare dritto per dritto nella storia calcistica della società azzurra. Grazie Pepe Reina !!!

MESTO 7,5 Benitez gli continua a dare fiducia e lui ti sfodera una prestazione difensiva e da terzino destro di caratura internazionale. E’ vero che giocava con Mazzarri nella Reggina, ma le sue qualità escono fuori in un ruolo leggermente diverso da quello a cui era abituato e sono soprattutto doti difensive eccezionali. Chiude ogni varco sulla fascia, da lui non si passa, con decine di interventi decisi, decisivi e puntuali. E chi se lo sarebbe aspettato, gioca al posto di un Maggio in forma e dimostra di essere anche superiore al compagno di reparto. Mezzo voto in più???…no il 7,5 se lo merita tutto. Gara ai limiti della perfezione.

ALBIOL 6,5 Anche per lui gara perfetta, ad eccezione del fallo da rigore su Balotelli (può capitare). Chiude di testa e di piede, anticipi sempre tempestivi, comanda con autorità il reparto e crea una cerniera solida in coppia con Britos. Non era facile contro l’attacco rossonero, Balo e Matri non erano clienti facili. Matri è disinnescato e Balotelli anticipato spesso e costretto a giocare largo (anche per precisa disposizione tattica di Allegri). Non si distrae mai e fornisce a Britos la palla dell’1-0

BRITOS 7+ Partita eccellente, arricchita dal gol di testa del vantaggio azzurro. Udite udite si distrae una sola volta ad inizio gara e dopo il gol non perde un colpo. Chiude alla perfezione e marca con attenzione. Risolve parecchie situazioni intricate e si erge a baluardo. Svetta di testa e prevale in mischia. E’ lui il preferito da Benitez e senza le sue dormite abituali è un signor difensore e lo dimostra.

ZUNIGA 5,5 Va in difficoltà per la poca copertura di Insigne sulla destra su Abate e si ritrova sempre con 2-3 avversari da fermare, non sempre può riuscirci, anche se talvolta lo fa, e consente numerosi cross, con Birsa e Balotelli che si allargano spesso dalle sue parti. Spinge poco, ma non può farlo di sovente perché troppo impegnato a difendere. Appoggia poco l’azione offensiva e non siamo abituati a vederlo in posizione così arretrata. Non nella migliore giornata, ma non commette errori gravi, mantenendo la posizione e facendo quello che può.

BERAHMI 7,5 Queste sono le sue gare, quelle in cui deve pressare, ringhiare , raddoppiare gli sforzi e chiudere i varchi. Lo fa benissimo e con costrutto, attaccandosi alla linea dei difensori e aggiungendosi spesso ai due centrali, chiudendo i varchi al limite dell’area azzurra. Il suo rendimento è alto e costante, raddoppia su Balotelli e Birsa e li limita. Combatte a centrocampo e smista numerosi palloni con sapienza, dando il via alla ripartenza delle azioni. Si propone in attacco in avvio di gara, ma sbaglia clamorosamente la conclusione, con un piede rigido e poco educato, ma il suo compito è un altro e lo svolge alla grande. Diga e  muro invalicabile, nel suo ruolo un top player.

DZEMAILI 6,5 E’ costretto ad agire in posizione molto arretrata, lui che preferisce stare molto più vicino alla porta per sfruttare la progressione e lo scatto negli ultimi metri e il tiro dalla lunga e media distanza. I continui inserimenti tra le linee di Balotelli e Birsa lo portano ad abbassarsi quasi sulla linea di difesa, snaturandolo e impedendogli di sfruttare le sue caratteristiche. Nonostante questo si sacrifica e svolge in maniera più che sufficiente il suo compito di frangiflutti. Intercetta numerosi palloni pericolosi e partecipa alla manovra. Qualche errore in chiusura e negli appoggi non inficia la sua prestazione, che rimane positiva.

CALLEJON 6 Gioca sulla destra e si sacrifica molto in fase difensiva, dando una grossa mano a Mesto e recuperando palla. Partecipa al possesso palla e compie pochi errori. Anche grazie alla sua presenza e vivacità il Milan decide di non attaccare dalle sue parti con frequenza, preferendo la più morbida fascia opposta, dove Abate ha un passo diverso da Insigne. Smista buone palle e commette pochi errori. Emanuelson non gli dà fastidio e si incarta da solo. Prova di sostanza, anche se senza acuti particolari.

INSIGNE 5 Parte bene e sforna un ottimo assist per Dzemaili e qualche altra buona giocata, ma col tempo e l’abbassarsi del baricentro azzurro perde energie e sbaglia parecchio. Pochi i dribbling vincenti e le giocate positive, molte le palle perse. In costante difficoltà nel ripiegare su Abate, lascia campo e spazio al biondo terzino partenopeo-rossonero, mettendo in difficoltà Zuniga. Strano che Benitez lo lasci in campo sino al termine e soprattutto che non inverta Callejon sulla sua fascia, con l’evidente speranza che prima o poi Lorenzo riesca ad inventare qualche magia delle sue, ma non è serata. Esce distrutto e confuso nel finale.

HAMSIK 5,5 Purtroppo anche in questa gara è costretto ad un lavoro massacrante, ha il compito di appoggiare l’azione offensiva, di ricucire il gioco, di fare la sponda e soprattutto di difendere, non solo attaccando il portatore di palla avversario (De Jong), ma prendendosi cura anche di Poli e/o Muntari, quando Berahmi e Dzemaili si abbassano sulla linea difensiva per chiudere su Birsa e Balotelli. Insomma un lavoraccio. Lui ce la mette tutta finchè le forze lo sorreggono. Bravo e pericoloso all’inizio (serve un assist a Higuain e arriva alla conclusione di piede e di testa), poi comincia a perdere colpi e qualche palla di troppo, arretrando e proponendosi di rado, anche se il suo sacrificio tattico difensivo è encomiabile. Esce distrutto a metà gara per Pandev. Avete visto il tiro che sferra nel sette a gioco fermo ???…sarebbe stato uno degli eurogol più belli di sempre….

HIGUAIN 7,5 Drin drin drin drin…intervengo da San Siro ha segnato Higuain !!! Il Pipita non si smentisce e va a segno di nuovo, gol importantissimo quello del 2-0, che mette sui binari giusti la gara e frena sul nascere ad inizio ripresa ogni velleità di recupero ai milanisti. Grande inizio di gara, pericoloso al tiro e grandi aperture. Pressa e fa da sponda per i compagni. Lui è imprescindibile ed alla quinta gara consecutiva, ma non mostra risentire della fatica. Un’altra prestazione superlativa da top player, esiste solo lui nei cuori azzurri ed il passato è dimenticato e messo in archivio per tifosi, appassionanti e nostalgici …è solo un bel ricordo…ora il presente e il futuro si chiama Higuain. E che gioia averlo con noi !!!

PANDEV 5 Entra per Hamsik a circa 25 dal termine, non si nota se non per aver sbagliato il possibile gol del 3-0 (dopo un’estate scoppiettante non riesce a segnare, pur avendo avuto almeno una buona occasione e più a gara). Nel finale, nei minuti di recupero, mi fa imbestialire, non  riuscendo a trattenere due palle fondamentali, perdendo palla e contrasti,  e concedendo al Milan 2 opportunità per cercare di raggiungere il pari. Goran e che ca… sei fresco e riposato, la salute già comincia a venir meno ???

Mertens e Inler s.v.  entrano nel finale, senza voto.

 

 

 

 

 
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