Ubriachi di gioia e assordati dal boato del San Paolo… in città si stenta a contenere l’entusiasmo dopo l’inizio sprint in campionato e la fantastica serata di Champions, un tripudio di elogi a Benitez e alla squadra, si sogna, si freme e ci si esalta.
Il Napoli vince e convince, e sono proprio questi i punti da tener presente e su cui basarci per affrontare le prossime gare, i risultati e la bontà del gioco, ma senza pensare che gli stessi possano bastare, servono concentrazione, grinta e cattiveria agonistica.
Vincere…e alla grande…può far circolare un senso di momentaneo appagamento che dovrà subito essere digerito ed espulso, anche perché il prossimo avversario non è un avversario qualunque, ma il blasonato Milan, rivale di mille battaglie contro gli azzurri.
Giocare a S.Siro conferisce sempre una sensazione particolare, un profumo di calcio che i protagonisti fiutano e assaporare la vittoria su quel terreno di gioco ha un gusto particolare.
Non mancheranno certo gli stimoli a chi scenderà in campo ed è un bene che questa partita giunga in questo momento, meglio la trasferta a Milano che su quello di un squadra di mezza classifica, che potrebbe far scendere l’asticella dell’attenzione e regalarci qualche brutto risveglio.
Affrontare il Milan è un toccasana e gli azzurri dovranno in poco tempo recuperare energie fisiche e mentali per essere pronti a stupire ancora e a mostrarci (non certo a dimostrare) che l’adrenalina è ancora alta e che non subirà scariche a breve termine.
Benitez da maestro e sapiente conoscitore di umori e sensazioni ha concesso un pomeriggio di riposo a suoi proprio a 48 ore dalla sfida, evitando di affaticarli e consentendo loro un po’ di svago per recuperare energie mentali.
Conoscendo la sua maniacale voglia di conoscere calcio e avversari avrà dedicato il suo pomeriggio alla studio dell’avversario, riflettendo sui cambi da effettuare, tenendo conto delle caratteristiche di gioco e dei singoli calciatori del Milan e valutando le condizioni fisiche dei suoi nelle prossime ore, determinanti per comprendere chi ha ancora energie da spendere.
Dovrebbero scendere in campo Cannavaro, Dzemaili e forse Pandev…speranze anche per uno tra Mesto e Armero, e per Mertens.
Higuain,Hamsik e Insigne saranno certamente della gara, anche per Berahmi e Albiol non ci dovrebbero essere dubbi, Callejon probabile. Le incertezze riguardano Maggio (in forma), Zuniga, Britos e Inler (che non ha mai riposato).
Il Milan non è in un momento felicissimo, sia per le fatiche e le distrazioni del preliminare di Champions (che hanno influito sulla sconfitta a Verona, alla prima di campionato), che per gli infortuni a ripetizione (alcuni gravi) riportati da molti elementi della rosa, privando Allegri di alcune pedine fondamentali come Kakà, Montolivo, El Sharaawy e De Sciglio, che non saranno della gara, come gli infortunati di lungo corso Pazzini e Bonera, che hanno costretto il tecnico toscano a schierare quasi sempre gli stessi giocatori (senza pausa l’inizio di stagione per Mexes, Zapata, Balotelli).
Ritornano da infortuni anche Abbate, Poli e Niang, che hanno lavorato col gruppo e saranno tra i convocati per la gara di domenica sera, con i primi due con buone probabilità di scendere in campo dall’inizio.
Allegri (anche lui con la febbre) proporrà un 4-3-1-2, da leggere anche come 4-3-3, con Robinho dietro 2 punte di ruolo come Balotelli e Matri, in mezzo al campo De Jong (in cabina di regia) e Muntari (sul centro sinistra) saranno affiancati da Poli (sul centro destra). Difesa a 4 con Abbate destra, Mexes-Zapata centrali ed Emanuelson a sinistra.
Insomma una partita tutta da vedere…ci sarà da divertirsi…